14| That I remember till the day I die.

399 23 18
                                    

Otto mesi prima

she.

«Dammi il telefono, devo scrivere a Styles» «Ma che cazzo dici Bryan!»

Avevamo deciso di festeggiare il divorzio di mamma con una minivacanza di famiglia a Los Angeles, ospitate in casa Jones: lo scandalo del video hot e tutto quello che ne era succeduto mi aveva dato una certa notorietà, non voluta, e il piano "ragazza perfetta per Step" era sfumata via. Insieme alla mia dignità. Dovevano essere cinque giorni di relax, conditi da una sana dose di pazzia e stravaganza americana; peccato che alla conclusione del terzo giorno, eravamo reclusi in casa a guardare la tv. Un film a caso: Dunkirk. Dannazione ai Jones. «Tutte le volte che guardo questo film mi viene voglia di stringerlo forte al petto e dirgli che è il mio eroe» singhiozzò Bryan sul finale del film, guadagnandosi una cuscinata in pieno viso. Aveva così ragione...

«Tu sei scemo» intervenì Step, imitando i miei movimenti. Ridacchiai, sospirai ed infine sbuffai, mandando indietro il film e subito dopo in pausa: «Ma che ne sapete voi, io lo so! Sono io che vedevo questa faccia mentre facevamo l'amore. Dite che avrei dovuto dirglielo che tutto il mondo ha visto la sua espressione da orgasmo inconsapevolmente?» Step scosse la testa rassegnata, Bryan sgranò gli occhi e poi... «Cose che ogni mamma vorrebbe sentire della sua bambina!» si mise in mezzo mamma. Si fermò un minuto a guardare Harry, sospirò, mise le mani sui fianchi e si piazzò davanti alla TV. «Chicca, ti ricordi com'eri dopo che te l'hanno fatto lasciare? Vogliamo tornare indietro o andare avanti?» continuò con voce dolce e sguardo severo: un bel paradosso vestito di blu. «Io sto con Betty. Dobbiamo uscire, andare a divertirci: com'è che dicono le tue sorelle? A sballarci» le stette dietro Step, ovviamente. «Siamo troppo vecchi per dire sballarci Step e non è così facile. Come fai ad andare avanti dopo aver perso il grande amore? Sai quante volte ho pensato a quanto sarebbe stato perfetto un matrimonio a fine Marzo, le foto al tramonto, lui che mi canta Love me tender, io che lo accompagno male con la chitarra ed esattamente nove mesi dopo, sdraiati sul letto a discutere sul nome del bimbo: lui lo vuole chiamare Harry, ma io mi rifiuto, propongo Joseph Duncan e lui dice di no perché sono le mie cotte adolescenziali. Alla fine optiamo con qualcosa di stupidamente sdolcinato come Buckley che tutti chiameranno Buks ed ogni volta che lo sentiamo chiamare pensiamo alla sera in cui la nostra vita è cambiata per sempre. Come si fa ad andare avanti dopo un'amore così?» mi sfogai, finendo con un patetico pianto isterico. Mia madre sorrise dolcemente si avvicinò, ma Bryan l'anticipò, appoggiando delicatamente la mano sulla mia guancia: «Tenendo la testa occupata, facendo cose, vedendo gente. Un'avventura Cher ecco che cosa ti ci vuole: un'avventura. I losangelini sono molto più caldi degli inglesi, sai?» Gli sorrisi, scuotendo la testa. «Harry era molto caldo» «Harry chi?» ironizzò Step appoggiando una mano sulla mia spalla e quando i fratelli Jones si mettono in testa qualcosa, non hai scampo.

Indossavo un paio di jeans a vita alta e un top di pailettes con una scollatura generosa, un paio di sandali neri con la zeppe e degli orecchini con le piume; quando entrammo nel locale prescelto, indicato dalle gemelle come Il Posto Giusto, mi resi conto di aver fatto una colossale stupidaggine. Ero un piccolo pesciolino che nuotava in una bolla d'aria. «Finalmente sei arrivata» mi girai di scatto verso la voce maschile che aveva appena interrotto il mio nevrotico pensiero da vecchia. Era un ragazzo intorno alla ventina, con i capelli biondi e la camicia hawaiana a maniche corte aperta completamente, ovviamente per far vedere il petto muscoloso. Forse Bryan intendeva questo con il termine caldo. «E tu saresti?» domandai dubbiosa, lui sorrise smaliziato, avvicinandosi al mio viso, «Chiunque tu vuoi che io sia» disse prima di baciarmi. Mi scostai subito, scoppiando a ridere «Oddio, allora voi californiani lo dite veramente» commentai scuotendo la testa, mi guardò perplesso. «Scusami sai, ho sempre preferito Seth a Ryan» conclusi uscendo di scena, Bryan e Step si erano già buttati nella mischia. Avrei rimandato l'avventura a domani, al momento avevo solo voglia di camminare.

she|him [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora