17| Me I'll take her laughter and her tears and make them all my souvenirs

399 23 20
                                    

COME UNA FAN


Sono follemente innamorata di Spiderman.

Quando lo vedo ballare sul palco nella sua tuta attillata rossa e blu, con le ragnatele a tempo di musica, avrei voglia di bloccare il tempo per tutto il mondo tranne che per noi. Io lo guardo e mi chiedo per quale motivo mi ostino a tenere ancora quelle dannate barriere trasparenti issate al vento con lo scopo unico di controllarmi.

Come posso davvero controllarmi quando lui balla guardando verso di me con quel sorriso dolce ed eccitante (oh Spidey, tu lo sai di quale sorriso sto parlando e so che sai che io so che lo fai di proposito. Stronzetto.)

La verità è che sembra di vivere in una bolla qui, a 8.750 km da casa e Spiderman ne approfitta per farmi ricordare quanto siamo belli insieme. Perché siamo proprio belli.

Lo dicono tutti.

Cazzo se hanno ragione.

Ma io non posso dirlo ad alta voce, altrimenti Spiderman scopre che quelle barriere oltre ad essere trasparenti sono anche invisibili, inesistenti. Specialmente di notte, quando entra nella mia stanza con una scusa. Mi abbraccia e... dormiamo così.

Che pensavate, è uno show per famiglie questo.

...lo è?

...ti giuro Spidey che se ti ritrovo in camera mia con una scusa banale, non frenerò gli ormoni e

she.

Non riuscivo a credere ai miei occhi. Non era possibile, non lo avevo davvero pubblicato, era un sogno, stavo ancora dormendo e questo era uno stupido incubo.

Non potevo essermi fottuta con le mie stesse mani prima ancora che sorgesse il primo sole losangelino.

Esci con le coriste Ciar sono fantastiche ti divertirai, le ultime parole famose. Ma cos'hanno gli inglesi da riuscire a bere alcol no stop, rimanendo lucidi? Dico davvero, che metabolismo hanno? Lo vorrei anche io dannazione. Avevo bevuto quanto loro, con l'unica differenza che io ero ubriaca alle 21.30 e loro fresche come delle rose sul palco a cantare. Mentre Harry ballava in modo eccitante. Perché a 26 anni suonati, a ridosso dei 27, non avevo ancora imparato che usare il telefono da ubriachi può fare solo danni?

Non aveva neanche senso cancellare l'articolo del blog, avevo il telefono pieno di notifiche che riguardavano solo quello. Quelle stronzette delle gemelle lo avevano usato per iniziare la loro settimana d'usurpazione del mio divano in radio, con il loro programma unicamente dedicato ai Charry Stylicelli. Infami.

«toc toc» una testa riccia con la con un'espressione indagatoria fece capolino dalla porta della mia stanza. «Perché dici toc toc quando sei già dentro Harry?» domandai con solo un occhio aperto, lui sorrise. «Sai Ciar, è molto carino da parte tua tenere la porta aperta per me, ma potrebbe entrare chiunque. Qualche malintenzionato ad esempio» affermò chiudendosi la porta alle spalle. A chiave. «A me sembra che l'unico malintenzionato che voglia entrare in camera mia ha gli occhi verdi, il sorriso marpione e dei grossi anelli sulle dita» commentai divertita, vedendolo spogliarsi della t-shirt del pigiama. «Parli di me? Io non sono un malintenzionato. Assolutamente. Sono un ragazzo onesto e fedele. Onesto, fedele e curioso. A proposito di questo, che cosa doveva esserci dopo la e, Ciar?» domandò raggiungendomi sul letto. Sbattei le palpebre un paio di volte: «Eh?» Harry scosse la testa, tirando fuori il telefono dall'elastico dei boxer per leggere con enfasi: «...non frenerò gli ormoni e...che cosa c'era dopo la e, Kikka» «Chissà quanto pesano i tuoi anelli Harry, li togli mai» lo interruppi focalizzando l'attenzione sulle sue mani, prendendole tra le mie «Vigliacca» commentò lui, scuotendo la testa. «Ne vuoi uno? A me piace il tuo. Ti do la mia H per la tua C» aggiunse, incrociando le dita della mano nelle mie, facendo affiancare le due lettere, sorrisi, cercando di nascondere l'imbarazzo con l'ironia. «Non si faceva così tipo tra le medie e le superiori? O era la metà del cuore spezzato? O quello funzionava solo con il BFF?» chiesi accarezzandogli la mano con il pollice. «Sì, qualcosa del genere. Però io voglio la tua C e voglio che tu tenga la mia H» ribadì, facendo perno sulle mani incrociate per schienarmi sul letto e posizionarsi con tranquilla agilità a cavalcioni sul mio corpo. «Mi dai gli ordini Harry?» chiesi divertita. Eccitata. Harry annuì, rubandomi un bacio a stampo, veloce, ma rallentato dal morso al mio labbro inferiore. Sussultai, lui ridacchiò. «Ciaaar, me lo dici che cosa volevi scrivere dopo quel "e"?» tentò di nuovo, scossi la testa. Sciolse l'intreccio della mano con l'anello H, accarezzandomi il braccio fino alla scapola, al collo, al mento: lo spostò di qualche centimetro, spostando i capelli dall'orecchio per poi avvicinarci le labbra. «Sai che so come farti parlare, vero?» sussurrò, succhiando il lobo, facendomi gemere. «Dio Harry, sono passati otto mesi. Sono tremendamente debole. Ti ricordi quel pomeriggio nel giardino di tua mamma? Ecco potrei...» m'interruppi all'istante: la sua mano aveva appena varcato la soglia dei miei slip. «Dio Harry!» gemetti più forte, lui ridacchiò sul mio orecchio. «...e?» domandò accarezzando la peluria del pube. «Harry.... » mi lamentai e la sua mano andò più a fondo, esplorando la mia intimità. «Cazzo piccola, sei così bagnata. Ti faccio ancora questo effetto allora» gongolò. «Non è mai cambiato questo» sussurrai, ridacchiò. «Quindi cosa c'era scritto dopo la e?» insistette, sbuffai. «Non ti sei rallegrato abbastanza con il resto dell'articolo Harry?» chiesi sussultando ai suoi movimenti. «Tu ti stai rallegrano abbastanza ora? O magari vorresti di più?» domandò nell'esatto istante in cui il mio bacino si alzò, cercando nella sua mano quel di più. «Come pensavo» commentò con voce rauca, portando l'altra mia mano sul cavallo dei suoi pantaloni per farmi sentire quanto fosse eccitato. «Cazzo Harry, io io...» balbettai prima che un urletto prese vita tra le mie labbra, non appena le sue dita entrarono in me. Mi lasciai andare alla pressione dei suoi movimenti, ma fu fugace, dopo qualche istante s'interruppe,

she|him [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora