<<Lo sapevo io, lo sapevo che non avremmo dovuto saltare la lezione...>> disse Finn continuando a percorrere il centro della stanza con le mani tra i riccioli. <<Se non fossimo rimasti qui ad avere una cazzo di storia d'amore a quest'ora non ci dovremmo presentare tra un'ora e un quarto nell'ufficio di Abram. Ripeto, se non fossimo rimasti qui ad avere una cazzo di storia d'amore e->> continuò Finn.
<<Adesso smettila!>> urlò Jack alzandosi di scatto e fermandolo dalle spalle.
<<Perché cazzo ti stai agitando così tanto? Perché?!>> disse Jack ormai spazientito. Finn non rispose, semplicemente cominciò a sbottonarsi la camicia, bottone dopo bottone sotto lo sguardo confuso di Jack.
<<Cosa stai facendo?>> chiese Jack, ma una volta che Finn finì di sbottonarsi la camicia rimase in silenzio. Il corvino si voltò dandogli le spalle, lasciando cadere la propria camicia a terra. Jack rimase a fissarlo: la sua pelle chiara, ricoperta di chiazze viola, le sue scapole di un rossore intenso, alcune macchie più rosso scuro e altre più violastre. Finn intanto non aveva il coraggio di girarsi a guardarlo, sentiva le lacrime agli occhi. Voleva far capire a Jack il motivo per cui era così agitato, perché prima o poi sarebbe morto dalle fuoriuscite di sangue dopo le innumerevoli punizioni, non voleva questo potesse accadere anche a lui. Finalmente si girò a guardarlo, anchr Jack aveva gli occhi lucidi. Finn non riuscì a non piangere, e una lacrima gli rigò la guancia.
<<C-chi te l'ha fatto tutto questo?>> chiese Jack, sconvolto.
<<Il signor Abram. Innumerevoli punizioni per sei fottutissimi mesi.>> disse Finn.
<<Mi dispiace così tanto...>> disse Jack.
<<Puoi girarti di nuovo?>> chiese Jack, e Finn eseguì in silenzio. Jack fece passare delicatamente le sue dita su una ferita che Finn aveva sulla spalla, quasi sfiorandola. Finn rabbrividì, Jack poggiò le labbra su quel livido, baciandolo. Finn chiuse gli occhi, sospirando rumorosamente.
<<Jack...>> sussurrò Finn.
<<Amo i tuoi difetti.>> disse Jack continuando a baciare le sue spalle nude. Finn sorrise, era bastato quel solo attimo per capire quanto si fosse innamorato di Jack in così poco tempo. Finn si voltò, baciandolo sulle labbra, in modo casto.
<<Ti amo.>> sussurrò Finn sulle sue labbra.
<<Anche io, non sai quanto.>>
<<Tra un po' dobbiamo andare.>> disse Finn abbassando lo sguardo.
<<Finn, pensi possano fare del male anche a me?>> domandò Jack.
<<Non lo so, Jackie. Non lo so...>>_
<<Benvenuti, i due compagni di stanza così spavaldi da saltare la lezione?>> chiese Oliver.
<<N-non volevamo...>> rispose Jack nervoso.
<<Oh non volevate? Avreste dovuto fare un po' più di attenzione. Ma veniamo al dunque, le punizioni. Jack, tu andrai a pulire la mensa immediatamente. Finn invece resta qui con me.>> continuò Oliver. Jack lo guardò, Finn aveva lo sguardo basso, mentre cercava di non piangere.
<<Cosa aspetti, ragazzino? Tra mezz'ora verrò a controllare sia tutto pulito. Vai!>> disse Oliver, aprendogli la porta. Jack uscì, prendendo la scopa e la pezza messi al lato della porta.
<<Caro Finn, non c'è la solita punizione per te.>> disse Oliver, Finn si sentì sollevato.
<<Sarà un po' più doloroso, ma nulla di insopportabile.>> continuò. Il corvibo fece un passo indietro, spaventato.
<<C-cosa?>> chiese Finn, era spaventato. Più che altro era stanco di subire punizioni.
<<Siediti.>> lo fece accomodare Oliver. Finn si sedette su una sedia di plastica, guardando ogni movimento di Oliver. Prese un accendino da uno scaffale, poggiandolo sulla scrivania.
<<Scopriti la clavicola.>>ordinò Oliver. Finn non ci mise molto a capire cosa volesse fare. Si scoprì la spalla, sentendo il battito del cuore accelerare.
<<Fai silenzio mi raccomando.>> disse Oliver, a quel punto successe tutto piuttosto velocemente. Finn strinse gli occhi, sentì prima un forte calore sulla clavicola, poi tutto in un attimo sentì un dolore lancinante, la fiamma sulla sua pelle. Non riuscì a trattenersi, le lacrime scendevano copiosamente dai suoi occhi, e il viso si era colorato di rosso. Dopo un po' avvertì solo calore, la fiamma era stata allontanata dalla sua pelle. Una piccola parte della sua clavicola sembrava completamente liscia, Finn cercò di muoversi ma la sentì raggrinzire bruciando.
<<Adesso vai ad aiutare Jack.>> disse Oliver. Finn rimise la camicia apposto, andando da Jack senza proferire parola. Aprì la porta della mensa, trovando Jack che con una pezza puliva un tavolo.
<<Finn!>> esclamò Jack correndogli incontro. Lo guardò, sentendo il suo cuore spezzarsi pian piano. Era rosso in viso e stava ancora piangendo.
<<Che ti ha fatto, parla Finn. Ti prego.>> lo implorò Jack. Finn chiuse gli occhi, in silenzio. Jack lo prese per mano, facendolo sedere sul tavolo, mentre lui stava di fronte. Finn si sbottonò la camicia. Jack vide una parte di pelle rosso intenso, in alcune parti piegata e in altre liscia. Jack si strinse a lui, circondandogli il busto nudo con le braccia.
<<Mi dispiace.>> sussurrò Jack sul suo petto.
<<Dispiace anche a me.>> rispose Finn.
<<Ho quasi finito qui, devo solo pulire questo tavolo dove sei seduto tu.>> sorrise Jack, tirando sù col naso. Finn scese dal tavolo, rimettendosi la camicia, più lentamente per via della bruciatura. Prese la pezza che Jack gli passò, pulendo le sedie. Poco dopo arrivò Oliver.
<<Benissimo.>> disse entrando. <<Avete fatto un buon lavoro, potete andare.>> continuò. Finn e Jack uscirono velocemente dalla stanza per andare nella loro camera. Si misero il pigiama, sdraiandosi sul letto.
<<Come stai?>> chiese Jack mettendosi di faccia a Finn.
<<Dolorante, ma per il resto bene.>> rispose Finn sorridendo. Fecero avvicinare le loro labbra, baciandosi. Jack si avvicinò di più, accoccolandosi a Finn, che lo strinse a se come se gli potesse scappare da un momento all'altro. Il corvino lasciò un bacio in testa al moro, che sorrise al gesto.
<<Ti amo, Jack.>> disse Finn. Sentiva veramente di amarlo, sentiva quel qualcosa che lo faceva stare bene quando era insieme a Jack. Quest'ultimo gli baciò il petto da sopra la maglietta sussurrando un debole <<Anche io ti amo, Finnie.>> talmente a voce bassa che solo Finn poteva sentirlo, e non al massimo del volume. Si addormentarono abbracciati, sentendosi in qualche modo protetti l'uno accanto all'altro.
STAI LEGGENDO
𝙲𝚘𝚗𝚟𝚎𝚛𝚜𝚒𝚘𝚗 𝙲𝚎𝚗𝚝𝚎𝚛 |𝓕𝓪𝓬𝓴
Fanfiction⚠️WARNINGS⚠️ SMUT💦 SMOKE🚬 VIOLENCE🚫 SEXUAL HARASSMENT🔞