It means nothing.

767 59 6
                                    

Due mesi dopo

<<Arrivo, arrivo! Stai calmo.>> disse Finn chiudendo la telefonata.
<<Che succede stavolta?>> chiese Jack sdraiato sul letto a leggere un libro.
<<Wyatt deve dirmi qualcosa. Ti dispiace stare un po' di tempo da solo?>> chiese Finn sedendosi sul bordo del letto accanto al moro.
<<Certo che no. Credo che dopo due mesi io conosca abbastanza bene la casa.>> sorrise Jack.
<<Sarò di ritorno in massimo un'ora.>> disse Finn dandogli un bacio in fronte, uscendo poi di casa. Andò verso casa Oleff, cominciando a guardarsi la strada intorno per pura noia. Vide un ragazzo biondo parlare con una ragazza dai capelli corti e marroni. Riconobbe quasi immediatamente il biondino, era quello che aveva insultato lui e Jack. Cercò di passare dietro delle macchine per non farsi vedere. Raggiunse il più velocemente possibile casa Oleff, suonando poi il campanello.
<<Non puoi capire!>> urlò Wyatt facendolo entrare.
<<Cosa?>> chiese Finn.
<<Non puoi fottutamente capire!>> disse Wyatt ancora una volta.
<<Se continui a ripetere che non posso capire non ci capisco realmente un cazzo.>> disse Finn.
<<Ho un appuntamento con Jaeden!>>
<<Davvero? Congratulazioni Oleff. Dobbiamo festeggiare!>> sorrise Finn.
<<Senti, voglio festeggiare bene.>> disse Wyatt aprendo uno sportello sotto il lavandino. Prelevò una bottiglia di vodka e una di Assenzio.
<<No, non ci penso neanche morto. Ci abbiamo già provato una volta e mi è bastata.>> disse Finn.
<<Dai Finn, sono contentissimo e voglio festeggiare assieme al mio migliore amico. Come puoi biasimarmi.>> rispose il biondino.
<<Non troppo.>> disse Finn guardando Wyatt che posava le bottiglie sul tavolino di fronte al divano. Versò in due bicchierini della vodka, e non furono nemmeno gli ultimi che bevettero. Si ritrovarono uno sdraiato sul divano e l'altro seduto a terra a ridere su cose stupide e senza senso.
<<Sono eccitato.>> disse Finn ridendo.
<<Ma che->> disse Wyatt scoppiando a ridere.
<<Scopiamo?>> chiese Finn ormai con la mente completamente andata.
<<Sarebbe tradire i nostri ragazzi, cioè il tuo. Il mio non è ancora il mio.>> rise Wyatt. <<Hai capito cosa intendo.>>
<<Sì sì, guastafeste. Volevo solo avere una scopata veloce col mio migliore amico sin dall'infanzia.>> disse Finn facendo spallucce.
<<Tu non sei sano di mente.>> rise Wyatt alzandosi da terra. Il biondino fece tutto così velocemente che non ebbero nemmeno il tempo di somatizzare il tutto, anche perché era impossibile in quelle condizioni. Si mise a cavalcioni sopra Finn che era sdraiato sul divano, il quale portò le mani sui fianchi di Wyatt.
<<Oh mamma, non ci credo che sto per scopare con te.>> rise Finn.
<<Ma chi ha detto che scopiamo?>> chiese Wyatt cominciando a strusciare il sedere sul basso ventre di Finn.
<<Oh cazzo...>> ansimò Finn.
<<Cosa?>> domandò Wyatt facendo il finto tonto.
<<Potrei avere un'erezione per quello che stai facendo, lo sai vero?>>
<<Ah ma tu intendi questo?>> chiese Wyatt strusciandosi ancora una volta sul membro di Finn, stavolta però più lentamente, facendo un po' pressione.
<<Ti odio, Oleff...>> ansimò Finn stringendo la presa sui fianchi del biondo.
<<Lo so che mi vuoi bene.>> rise l'altro muovendosi ancora.
_______________

Suonarono alla porta di casa Wolfhard, e Jack andò ad aprire. Gli si presentò davanti Finn ancora un bel po' malandato, che riusciva a malapena a reggersi in piedi. Aveva i capelli disordinati e un sorriso sbilenco in volto.
<<Che cosa diamine ti è successo?!>> chiese Jack.
<<Andiamo in camera e ti spiego tutto. Dove si trova mia madre?>>
<<È già andata a letto, sai sono le undici e mezza...>> disse Jack guardandolo.
<<Ma se sono le sette e un quarto- Oh cazzo!>> esclamò Finn rendendosi conto dell'attuale orario. Jack lo prese per il polso, portandolo in camera e spingendolo leggermente facendolo sedere sul letto.
<<Che cazzo è successo?>> chiese Jack, già nervoso per lo stato in cui si era presentato a casa.
<<Wyatt mi ha chiesto di festeggiare perché aveva ottenuto un appuntamento con il tipo che gli piace. E abbiamo bevuto, tanto. Forse troppo...>> ammise Finn.
<<Ringrazia che tua mamma è una comprensiva e io un ragazzo che se la sa cavare con le bugie. Le ho detto che rimanevi da Wyatt fino a tarda sera.>>
<<Non era una bugia, sono stato davvero da Wyatt.>>
<<Per me in quel momento lo era. Non sapevo dove cazzo eri, Finn. Dovevi tornare alle sei per come avevamo previsto. Ma indovina un po'? Sei tornato adesso. Non sapevo dove eri e mi sono preoccupato fottutamente tanto!>> disse Jack.
<<Amore vieni qua...>> disse Finn cercando di prendergli la mano, ma Jack si scostò.
<<Finn mi hai fatto stare in ansia, lo capisci o no? Che diamine avete fatto per perdere tutto questo tempo?>> chiese Jack.
<<Jack, mi dispiace. Davvero tanto.>>
<<Anche a me dispiace per te.>> disse Jack sedendosi sulla sedia della scrivania.
<<Non puoi incazzarti perché sono tornato tardi, non sei mica mia madre.>> disse Finn.
<<Finn, sono incazzato perché non ti sei degnato di mandarmi un fottuto messaggio. Scusami se mi preoccupo per te. Non sapevo cosa cazzo stavi facendo e mi sono preoccupato, io->>
<<Vuoi sapere cosa ho fatto? Ho bevuto talmente tanto da avere la mente in fumo. Infatti sai cosa? Ho scopato con Wyatt, ecco cosa ho fatto. E adesso sei contento? Adesso sai cosa ho fatto nel pomeriggio.>> esclamò Finn interrompendolo, sembrava fuori di sé. Si alzò dal letto, rendendosi conto solo dopo di quel che aveva detto.
<<Jack, scusami è solo che->> cominciò Finn, vedendo Jack intenzionato ad uscire dalla stanza.
<<Devo andare.>> disse Jack con le lacrime agli occhi. Finn gli afferrò il polso, cercando di tirarlo a sé.
<<Lasciami.>> disse Jack, una lacrima scendeva sulla sua guancia.
<<Voglio solo spiegarti.>>
<<Finn ho detto lasciami.>> disse Jack cercando di levarsi dalla presa di Finn.
<<Jack mi dispiace->>
<<Ti ho detto di lasciarmi!>> ripeté Jack, levando violentemente il polso dalla mano di Finn. Andò velocemente verso la porta, uscendo dalla stanza.
<<Fanculo.>> sussurrò Jack asciugandosi una lacrima col dorso della mano, mentre scendeva le scale. Si sedette sul divano, prendendo il cellulare in mano. Vide lo schermo accendersi:
2 messaggi da: Finn❤️

Mi dispiace.

Perdonami Jack, non volevo. Per me non significa niente quel che è successo con Wyatt.

Jack bloccò il telefono, mettendolo con lo schermo verso il basso, continuando a piangere.

𝙲𝚘𝚗𝚟𝚎𝚛𝚜𝚒𝚘𝚗 𝙲𝚎𝚗𝚝𝚎𝚛 |𝓕𝓪𝓬𝓴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora