Under the blankets.

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<<Mi raccomando, Jack...>> disse Angela uscendo di casa seguita dal marito. Jack si affacciò alla finestra, aspettando che la loro macchina sparisse tra le vie. Prese il cellulare, chiamando Finn.
<<Che c'è?>> disse Finn.
<<Sono le nove e un quarto.>>
<<E quindi?>>
<<Finn, ti prego...>>
<<Cosa, Jack? Cosa?!>> urlò il ragazzo dall'altro capo del telefono.
<<Vieni qui a casa mia, voglio solo parlarti.>>
<<Dammi il tempo della strada.>> disse Finn chiudendo subito dopo la telefonata. Jack sospirò pesantemente, sedendosi sul divano e portandosi le mani sul viso. Un quarto d'ora dopo circa, bussarono alla porta. Jack si alzò di scatto, andando verso la porta per aprire. Si mostrò davanti a lui Finn, con dei semplici jeans e una maglietta nera.
<<Fai veloce.>> disse Finn evitando Jack e sedendosi sul divano.
<<Finn, perché?>> chiese Jack. Il corvino lo guardò, non capendo la domanda.
<<Perché ti comporti così? Non sembrava ti dispiacesse tutto quel che è successo tra di noi lì dentro. È cambiato tutto in un attimo, e non è piacevole. O almeno per me non lo è.>> disse Jack.
<<Stammi a sentire Jack, se mi hai fatto venire qui per spiegarti il perché di fatti stupidi puoi pure aprirmi la porta in modo che io possa uscire.>> disse il corvino alzandosi dal divano e mettendosi davanti a Jack.
<<Non sono cose stupide!>> urlò Jack spingendo leggermente Finn, preso ormai dalla rabbia. <<Voglio solo sapere il perché sei diventato così...stronzo. Non avevi un cazzo di motivo. O almeno se lo hai spiegarmelo, e se lo fai giuro che sono disposto a lasciarti in pace. Ma fino a quel momento, dovrai sopportare i miei innumerevoli tentativi di averti di nuovo con me.>> continuò Jack ormai con le lacrime agli occhi.
<<È come se avessi avuto dei rimorsi su quel che è successo.>> disse Finn. Jack abbassò lo sguardo, non riuscendo a guardarlo in faccia.
<<E adesso? Adesso cosa provi?>> chiese Jack.
<<Mi sono pentito di averti lasciato lì senza avvisarti, te lo giuro. Un giorno ero così preso dalla rabbia dopo averti sentito dire che qualcun'altro che non ero io ti aveva messo le mani addosso che ho spaccato una tazza a terra. Mi sono seduto e ho cominciato a piangere...>> confessò Finn.
<<Finn, puoi ricominciare. Possiamo ricominciare, assieme.>> rispose Jack.
<<Non lo so, Jack...>>
<<Ti prego, i-io ti amo, Finn>>
<<Anche io ti amo, Jack...>
<<Ricominciamo assieme, te lo chiedo per favore.>> disse Jack piangendo, tenendo il viso di Finn tra le mani.
<<Va bene, va bene...>> sussurrò Finn poggiando la sua fronte contro quella di Jack. I loro visi si avvicinarono sempre di più, fino a quando le loro labbra si sfiorarono in un bacio. Si erano mancati l'un l'altro e questo non potevano nasconderlo.
<<Saliamo in camera mia?>> chiese Jack. Finn annuì in risposta. Si misero nel letto matrimoniale di Jack a coccolarsi. Uno dei baci che si stavano scambiando divenne più intenso, piu desideroso. Finn si mise sopra Jack, cominciando a baciargli il mento, scendendo sul collo e disseminando piccoli baci che fecero sospirare il piccolo. Il più grande si staccò un attimo, per permettere di levare la maglietta dell'altro. Continuò a dare baci, dal collo scese alla clavicola, dove succhiò una piccola parte, facendo sì diventasse di un colore violastro dove subito dopo soffiò sopra. Il moro ebbe i brividi a quel contatto.
<<Levati la maglietta.>> disse Jack, quasi suonasse come un ordine che però eseguì. Scese con le mani sull'elastico dei pantaloni di Jack abbassandoli di qualche centimetro.
<<Questi invece posso levarli?>> chiese Finn guardandolo. Il più piccolo annuì, ormai abbastanza preso dalla situazione. Finn cominciò a far scendere i pantaloni di Jack lungo i suoi fianchi lentamente, cosa che lo fece soffrire.
<<Finn, ti prego...>> sussurrò Jack, spingendo il bacino in avanti come per chiedere di più.
<<Cosa vuoi piccolo?>> chiese Finn provocante.
<<Voglio te.>> disse Jack. A quelle parole Finn non resistette più. Levò anche i suoi pantaloni, rimanendo anche lui solo con i boxer. Finn baciò intensamente Jack, che però ribaltò la situazione mettendosi a cavalcioni su Finn. Il moro cominciò a muovere il bacino, facendo scontrare i loro ormai eccitati, membri dolorosamente. Finn gemette ad alto volume, andando in estasi con quei movimenti. Poco dopo si liberarono anche di quegli ultimi indumenti, godendosi pienamente la loro intimità. Finn si mise davanti a Jack, aprendogli leggermente le gambe e mettendosi in mezzo. Avvicinò tre dita alla bocca di Jack.
<<Succhia.>> ordinò Finn, guardando Jack con le sue dita in bocca. Il moro muoveva la lingua attorno alle dita lunghe e affusolate di Finn, bagnandole completamente.
<<Cristo, quanto mi ecciti...>> ansimò Finn levando le dita dalla bocca di Jack. Mise un dito dentro la fessura di Jack, muovendo leggermente e facendolo ansimare. Guardò come Jack sembrasse godere a quel movimento, così inserì un altro dito. Jack strinse piano gli occhi, afferrando con una mano le lenzuola. Dopo poco, Finn aggiunse il terzo dito, cominciando a muovere le sue dita dentro Jack.
<<Finn, di più!>> ansimò Jack. Il corvino capì subito, levando le dita dal buco di Jack. Allineò il suo membro sul buco di Jack, facendoli scontrare un paio di volte senza però entrare, stuzzicando così il più piccolo. Entrò in un colpo secco, facendo urlare Jack. Quest'ultimo strinse le coperte tra i pugni per il dolore, ringraziando la comprensione di Finn, che rimaneva fermo aspettando un segno da parte sua.
<<Muoviti ti prego.>> disse Jack sentendo il dolore alleviarsi. Finn cominciò a dare spinte dapprima lente ma potenti, sentendo gli ansimò di Jack diventare sempre più forti. Finn provò ad aumentare le spinte, causando innumerevoli gemiti da parte di Jack. Era come musica per le sue orecchie, cominciò ad ansimare anche lui, ormai fin troppo eccitato.
<<Finn, sto p-per venire...>> disse Jack ormai al culmine.
<<Vieni per me, piccolo. Ci sono quasi...>> disse Finn aumentando le spinte più che potesse. Cominciò ad avere un orgasmo, e dopo due ultime spinte vennero assieme. Jack tra i loro petti, mentre Finn dentro di lui. Il corvino uscì lentamente dal più piccolo, accasciandosi di fianco a lui.
<<È stato->> cominciò Jack.
<<Bellissimo.>> disse Finn completando la frase. Jack lo guardò sorridendo. Finn si avvicinò a lui, baciandole castamente sulle labbra.
<<Mi sei mancato.>> sussurrò Finn.
<<Anche tu.>>

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Vi prego fatemi sapere se avete apprezzato questo capitolo in modo da farmi capire se io debba scrivere più smut in base se vi piace leggerle per come le scrivo. Lasciate anche una stellina se vi va⬇️⭐

𝙲𝚘𝚗𝚟𝚎𝚛𝚜𝚒𝚘𝚗 𝙲𝚎𝚗𝚝𝚎𝚛 |𝓕𝓪𝓬𝓴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora