Capitolo 3-Tutto un sogno...

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Ci stavamo per incamminare di nuovo quando ad un tratto sento qualcuno fischiettare una melodia che conoscevo bene, fin troppo bene per non capire di cosa si trattasse...già dalla prima nota capì che quella non era una melodia qualunque ma era di una canzone a cui tenevo tantissimo...Underwater, la canzone del mio idolo Mika.

Se vi state chiedendo del perché fosse così importante per me quella canzone ve lo spiego subito. Dovete sapere che è proprio grazie ad Underwater che il mio amore per Mika è cresciuto così tanto da farlo diventare il mio idolo, la mia salvezza.

Conoscevo già molte canzoni di Mika dato che le trasmettevano quasi sempre in radio ma non l'ho mai seguito tanto sinceramente, anzi, inizialmente pensavo anche che avesse una faccia strana e che le sue canzoni fossero altrettanto strane ahahahahahahahaha. Cosa mi passava per la testa non lo so nemmeno io.

Ritornando alla storia...

Quando sentii quella dolce melodia mi fermai di scatto, il mio corpo fu invaso da migliaia di brividi, quella canzone mi ha sempre fatto quel l'effetto...

"Perché quella canzone?" "Avrà visto che sono fan di Mika dalla maglietta o dall'orologio?" "chi sarà?".

Pensando che fosse un'altra fan di Mika mi girai per conoscerla o almeno per parlarci.

Ho sempre amato conoscere persone che abbiano il mio stesso idolo, insomma, poter parlare liberamente del tuo idolo senza che la gente ti prenda in giro, che ti dica che sei ossessionata o pazza o anche esagerata (perché diciamolo, solo chi ha veramente un idolo può capire cosa si prova) è bellissimo.

Quindi credendo che fosse qualche fan mi girai...

Per un momento il cuore si fermò, un brivido mi percorse la schiena, presi forte il braccio di mio padre e mia madre che silenziosi assistevano alla scena.

Non capivo più niente, non pensavo più a niente. Poche e semplici domande ronzavano nella mia testa "è vero o no?" "può essere vero?..no non può essere?!".
Il mio braccio era diventato rosso, troppi pizzicotti...eppure ero lì davanti a un uomo alto, con i riccioli, con occhiali da sole che conoscevo fin troppo bene, con due fossette che solo lui aveva e un sorriso capace di mettere a KO tutte coloro che lo osservavano...

Non potevo crederci, assomigliava a Mika...ma assomigliava tantissimo a Mika, così tanto che per un momento avevo pensato fosse veramente lui! Che scema! Io, una semplice ragazza a fare un giro per Parigi, che per fortuna aveva trovato il suo idolo seduto su una panchina...ma chi volevo prendere in giro... Era troppo bello per essere vero. Mi risvegliai da tutti i miei pensieri consapevole del fatto che avevo un clone di Mika davanti a me, o solo una persona che gli assomigliava molto.

Venne verso di me, ero tranquilla, certo non nascondo che ci ero rimasta un po' male, ero curiosa di sapere il perché di quella canzone è perché aveva chiamato me.

Stavamo uno di fianco all'altro e parlò.

Non sentì cosa disse, ero troppo concentrata sulla sua voce. Quella voce, la voce che sentivo sempre nelle cuffiette, quella voce che mi dava il coraggio di andare avanti. Quella voce mi entrava sempre di più in testa e pensavo "una persona che gli assomiglia non può avere anche la sua stessa voce, il suo stesso accento...".

Lì, in quel preciso momento capì che davanti avevo il mio idolo, la persona che amavo di più nella vita, la persona che pur non fisicamente mi stava più vicino di chiunque altro. Si tolse gli occhiali e mi sorrise. Mio dio era davvero lui! Non potevo crederci, il mio sogno più grande si stava avverando, avevo la persona più importante della mia vita davanti a me. Mi girai verso i miei. Mia madre e mio padre mi sorrisero e Mika sorridendo mi chiese se stessi bene... Beh io annuì ma subito dopo scosso la testa... Insomma, non avevo ancora realizzato che davanti a me avevo il mio eroe, il mio angelo, ero sconvolta.

Mi ripresi subito e senza nemmeno pensarci lo abbracciai, lui ricambiò. Mi sorrise e mi chiese se fossi una sua fan e io risposi subito di sì, ero sua fan da più di due anni e avevo sempre sognato questo giorno.

Lui sorrise di nuovo, io presi un foglio e una penna dalla borsa di mia madre e mi feci fare una dedica e chiesi se avesse potuto fare una foto con me, lui accettò e ci facemmo una foto a mio parere bellissima.

Mio padre e mia madre erano felicissimi per me ma il taxi ci aspettava e non potevamo tardare....riabbracciai Mika e lo salutai dicendogli che era il mio idolo e che lo sarebbe stato per sempre...

My dream || MikaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora