Capitolo 20

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MIKA's POV

Quella notte passò molto lentamente...perché non pensavo altro a ciò che avevo sentito quel pomeriggio ma cosa più importante non vedevo l'ora di rivedere la mia piccola.

La mattina dopo mi svegliai e mi vestii subito. Feci colazione ad un bar e corsi subito da un fioraio per comprare un mazzo di fiori per Veronica.
Pagato il tutto mi avviai verso la macchina che avevo parcheggiato proprio lì davanti.

Durante il viaggio ero così ansioso, pensavo solo a lei tant'è che ho sbagliato la strada due volte e ho dovuto fare il giro più lungo perdendo tempo.

Arrivato scesi dalla macchina, presi i fiori e andai verso l'ospedale.

Prima di entrare mi fermai un momento davanti l'ingresso e presi un respiro profondo. Dopodiché entrai.

Con passo veloce raggiunsi la camera di Ica ed entrai lentamente.

Era lì, bellissima come sempre, in tutto il suo splendore.

Era di nuovo con me. Non potevo crederci.

Era lì, affacciata alla finestra che pensava chissà cosa...

Evidentemente sentì il rumore della porta infatti fece un piccolo balzo dallo spavento ma senza voltarsi

*non ho bisogno di niente* disse con voce roca. Forse mi aveva scambiato con un medico..

*nemmeno di me?* dissi

Si girò di scatto e delle lacrime iniziarono a scenderle sul viso. Si catapultò subito su di me e mi abbracciò.

*Pensavo che mi avessi abbandonato...* iniziò a parlare mentre piangeva singhiozzando sulla mia spalla mentre la stringevo forte ancora a me.
Era tra le mie braccia e non l'avrei più lasciata andare.

*ehi calma, sono qui...non ti abbandonerò mai...tu sei tutto per me. Se l'essenziale. Non sai quanto mi sei mancata!* scese una lacrima anche a me

Si staccò dall'abbraccio e si asciugò gli occhi. Mi avvicinai lentamente a lei e posai le mie labbra sulle sue.

Solo Dio può sapere quanto mi sono mancati i suoi baci! La amavo troppo...

Quando ci staccammo mi diedi un pizzicotto per capire se tutto quello che stava succedendo fosse un sogno...

Avevo già fatto un sogno così e quando avevo capito che era tutto finto ci ero rimasto abbastanza male.

Eppure quella volta era tutto vero... Veronica mi guardava in un modo tra il divertito e il confuso, le sorrisi e mi avvicinai di nuovo a lei, le diedi un dolce bacio a stampo e le sussurrai un "ti amo"...

Lei sorrise e mi rispose con un ti amo ed un abbraccio...

Passai tutto il pomeriggio con lei, inizialmente parlammo di ciò che era successo...ricordava poco di quella sera

Poi iniziai a raccontarle di x factor e di ciò che era successo in quei brutti e interminabili mesi senza di lei...

Continuammo per un'altra mezz'ora a parlare e ad abbracciarci fino a quando sentimmo bussare alla porta.

*avanti* disse Ica

*signorina, gli orari delle visite sono terminati, il signore deve uscire* mi girai verso Ica che aveva una faccia dispiaciuta...

Io invece di essere dispiaciuto ero preoccupato... Quella voce, la voce che ci aveva informato della fine degli orari delle visite... L'avevo già sentita, l'avevo già sentita quella volta al bar...mentre parlava con Viviana.

Ero sconvolto, quell'uomo era il medico che si occupava di Ica, l'avrebbe potuta uccidere da un momento all'altro... Avrei dovuto fare qualcosa e anche subito

VERONICA's POV

Quando sentii la voce di Mika ero al settimo cielo.

I medici mi avevano detto che era più di un mese che stavo in coma... Quel giorno pensai tutte le ore a lui, non si era presentato, ero sicura che mi avesse lasciato e non lo biasimavo, più di un mese...insomma è tanto, troppo per aspettare.
Ed io, di sicuro, non glielo avrei rinfacciato... Quella notte non dormii e quando sorse il Sole, decisi di affacciarmi alla finestra e vedere il panorama e il mondo che c'era fuori.

Guardare fuori dalla finestra la mattina è una cosa che mi ha sempre rilassata, lo facevo ogni mattina quando andavo a scuola, quando andavo al lavoro...

Quando poi sentì il rumore della porta chiudersi ero più che sicura che fosse un medico ma quando Mika parlò non potevo crederci, era lui...era veramente con me, non mi aveva abbandonato.

Mio dio quanto lo amavo...

Passammo tutto il pomeriggio insieme, ero contentissima, mi aveva raccontato un sacco di cose e ogni volta ci scambiavamo qualche coccola e qualche bacio, da quelli dolci a quelli appassionati.

Quando però il medico ci disse che era finito l'orario delle visite mi rattristai, Mika invece aveva una faccia sconvolta, preoccupata... Che gli era preso?

My dream || MikaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora