Capitolo 7.

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Percorro velocemente gran parte dell'hotel , senza che qualcuno mi fermi e mi chieda foto; devo sentirmi concentrato e rilassato affinché tutto ciò che abbiamo programmato io e Nick , vada a buon fine. Salendo con l'ascensore, mi rendo conto di come le mie mani stiano tremando , e di come il mio volto, visto dallo specchio qui dentro , sia già diventato rosso... Sento le gambe con uno strano formicolio, come se volessero lasciarmi da un momento all'altro, mentre il mio cuore batte all'impazzata. Forse avevo quasi dimenticato il linguaggio del mio corpo alla vista di una ragazza che mi piace; l'ultima volta che mi sono sentito così forse è stato proprio quando sono uscito la prima volta con Ella , ma da allora, tutto sembrava cambiato. Il fatto che questa ragazza mi crei queste sensazioni strane , senza neanche averci mai parlato da solo, o per più di qualche minuto , mi fa sentire disorientato , come se non ci stessi capendo davvero nulla. Quando l'ascensore apre le porte, la prima stanza che mi compare avanti , è proprio la 485. "Cazzo Shawn ti stai davvero cacciando in un grosso guaio" continuo a dirmi da quando Nick mi ha proposto questa cosa; ma allora perché adesso è come se volessi farlo a tutti i costi? Prendo un grosso respiro , e con la mia grossa mano che non intenta a fermarsi , busso virilmente alla porta. Dieci secondi più tardi, ad aprirmi la porta non è la stupenda ragazza dai capelli neri , ma un'altrettanta bellissima ragazza dai capelli castani e dagli occhi azzurri che non le somiglia minimamente . Il suo volto alla mia vista diventa indescrivibile; i suoi occhi si sgranano e la sua bocca si apre lentamente, prima di restare così per qualche secondo.

<<S...Scusa , penso di aver sbagliato camera>> ammetto sorridendole, mentre lei deglutisce a stento.

<<C...Chi cercavi?>> il suo accento è strano, oserei dire straniero.

<<Sierra>> ammetto e il suo volto diventa di fuoco .

<<Io sono , Lara , la sorella>> mi porge la mano , mentre io non riesco a credere a quanto la genetica sia stata buona , nonostante non si somiglino neanche per un po'.

<<Piacere, io sono Shawn>> afferro la sua mano , e per la prima volta , mi porge un sorriso dolcissimo e alquanto perfetto.

<<So chi sei... Perché cerchi Sierra?>> chiede inarcando un sopracciglio ; la sua domanda è assolutamente lecita.

<<Ehm... Prima l'ho incontrata nella hall e mi sono comportato un po' da stronzo , e volevo scusarmi>> dico con un sorriso.

<<Shawn Mendes è qui per scusarsi? Mi sembra assurdo>> la sua voce è calda e tranquilla, mentre il suo inglese, nonostante si senta non sia madrelingua, è quasi perfetto. Perché sono entrambe qui per così tanto tempo? E perché parlano in modo quasi perfetto l'inglese?

<<Anch'io mi scuso con le persone ogni tanto>> le sorrido cercando di spezzare la tensione accumulatasi al principio.

<<Sierra sta facendo la doccia, se vuoi te la chiamo>> ammette dolcemente continuando a scrutarmi. Per un momento , uno strano pensiero di lei sotto la doccia nuda, mi aleggia nella mente, provocando una pesante vibrazione lungo tutto il corpo , fino alle mie parti intime,

<<Si, grazie>> rispondo gentilmente, guardandole lo splendido abito corto giallo che le mette in risalto anche le sue gambe abbronzatissime; dove sono state? E' più bassa di Sierra, ma dalla scollatura del vestitino , posso capire che ha un seno più prosperoso; i suoi occhi azzurri , sono completamente diversi da quelli neri di Sierra, ma la luce è la stessa.

<<Se vuoi, puoi entrare>> mi dice sorridendo.

<<Non voglio che tua sorella dia di matto nel vedermi; non penso di starle molto simpatico>> dico cautamente.

Alone! Harry Styles - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora