Capitolo 5.

23 6 0
                                    


17/04/2019



Ammiro dalla mia stupenda suite del 1 Hotel Brooklyn Bridge, uno degli skyline più belli al mondo , mentre mi dondolo lentamente sull'amaca presente all'interno della camera dopo un volo di 9 ore da Londra. New York non è mai stata la mia città preferita, ma col tempo ho imparato ad apprezzarne ogni cosa, e in questo periodo dell'anno, dove gli alberi fioriscono a Central Park e i cinguettii degli uccelli sono presenti perennemente, mi da un senso di assoluta libertà e spensieratezza. Alloggio in questo hotel sin dai miei primi esordi , e non potrei farlo a cambio con nessun altro; resterei qui per ore e perdermi nell'immensità di una delle città più amate al mondo , lasciandomi persuadere dai suoi movimenti frenetici e dal calar del sole che adesso rende tutto una cartolina perfetta ; so però che se non arrivo in centro tra trenta minuti , Nick mi ucciderà. Mi ha dato appuntamento da Dolce&Gabbana per scegliere l'abito perfetto per festeggiare il suo ventunesimo compleanno su una delle terrazze più belle di Manhattan tra qualche settimana ; a suo dire sarà "l'evento dell'anno", e mai nessuno potrebbe mancare... tantomeno io.

Racimolo tutte le mie forze prima di alzarmi e di vestirmi velocemente nonostante la mia stanchezza. I pantaloni neri con gli stivaletti dello stesso colore e la maglia a mezze maniche bianca , mettono in risalto il mio fisico quasi scultoreo... Non dovrei dirlo , ma trascorro parte del mio tempo libero in una palestra, e a guardare i miei pettorali , penso ne valga davvero la pena. Mi guardo un'ultima volta allo specchio ,prima di prendere il cellulare e di chiamare Nick che risponde al secondo squillo.

<<Ehi Shawn , io sono quasi arrivato... Tu dove sei?>>

<<Sto arrivando Nick, inizia ad entrare e vedere qualcosa>> mi fiondo fuori dalla stanza in un batter d'occhio , sentendo i miei piedi correre più del dovuto .

<<Ok, portami un caffè>>

<<D'accordo>>

Riattacco senza sapere se volesse dirmi qualcosa , e in meno di 5 minuti , sono già su un taxi in direzione di Manhattan , lasciandomi Brooklyn alle spalle velocemente.

Durante il tragitto , il taxista mi ha raccontato tutta la sua vita; non penso sapesse io chi fossi , e da un lato mi è sembrato così bello che non ho voluto dirglielo. Difficilmente qui ti rendono partecipi della loro vita, e il fatto che mi abbia raccontato un po' della sua , mi ha fatto pensare che forse si sentiva un po' solo, proprio come me, e quando è arrivato il momento di pagargli la corsa, mi ha anche fatto uno sconto di 10$. Sembrava così entusiasta di farmi risparmiare , che ho sorriso più che potevo lasciandogli anche una piccola mancia. Non ricordavo l'ultima volta in cui io mi sia mai sentito "normale" e oggi è stata la dimostrazione di quanto mi manchi uscire e di non sentire sempre gruppi di ragazze che mi urlano dietro o che mi rincorrano... Io le adoro , sono state fondamentali affinché la mia carriera decollasse, ma a volte ho bisogno un po' di privacy della mia vita privata. Mi sono fatto lasciare a qualche isolato di distanza , cosicché possa comprare il caffè a Nick da Zibetto, una delle mie caffetterie preferite da asporto di questa assurda città .

New York è abbastanza affollata in questo periodo , e le belle giornate di certo non aiutano a migliorare la situazione. Camminando , mi rendo conto di come io non passi inosservato , e ad ogni mio movimento , c'è qualcuno che resta a bocca aperta o che tiri fuori il cellulare per scattare qualche foto ; il più delle volte cerco di essere dolce e carino , ma sono un essere umano anch'io e a volte non sono in vena di tutto questo . Entro il più velocemente possibile nella piccola caffetteria , e ancora più velocemente , ordino i due caffè. L'ambiente è così piccolo e austero che non da proprio la sensazione di essere così buono , invece il caffè è quasi come quello italiano. La ragazza in cassa mi sorride da quando sono entrato , e prima che si senta ancora più in imbarazzo di quello che è per chiedermi una foto, la precedo.

Alone! Harry Styles - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora