seventeen

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Essere un idol non è affatto una cosa tanto facile, ma un ragazzo questo non può mica saperlo.

Il giorno prima di firmare quel famoso contratto eri un normalissimo ragazzino, per non dire bambino, che voleva solo realizzare il proprio sogno nel cassetto, e il giorno dopo ti ritrovi catapultato in una realtà nuova e totalmente diversa da come la immaginavi, e ti rendi conto che quel contratto... forse... era meglio non firmarlo.

Essere famosi è bellissimo, nulla da ridire, chi non desidera essere famoso, ricco, viaggiare e avere milioni di persone in giro per il mondo che ti adorano?

Fin da piccoli osserviamo sul grande schermo di casa nostra la gente ricca che va agli eventi e si diverte con altra gente ricca, ed è questo che ci spinge a pensare "vorrei tanto essere come quelle persone lì ".

Molti tentano la fortuna attraverso le audizioni, per poi rendersi conto che no, la vita da idol non è così bella come sembra in TV.

Quando decidi di firmare quel contratto sei consapevole di dover lasciare la propria casa, la famiglia e gli amici ma lo fai, pensando che tanto li sentirai grazie al nuovo telefono che i tuoi ti hanno comprato per rimanere in contatto con te.
Quello che non sai però è che proprio quel telefono, comprato con tanti sforzi, ti verrà sequestrato il giorno stesso in cui metterai piede nella tua nuova 'casa' e rotto davanti ai tuoi occhi, dalla persona che si dovrebbe prendere cura di te

Ed è allora che inizi a capire che la tua vita non è più la tua di vita.

Le uniche persone coi cui puoi parlare sono i futuri membri, degli sconosciuti che si trovano nella tua stessa condizione, e gli insegnanti che in realtà non ascoltano quello che hai da dire ma ti, vi, sottopongono a continue ed estenuanti lezioni di canto, ballo e disciplina.

Ma non puoi semplicemente fare le valigie e andartene, perché hai firmato un contratto e quel contratto te lo vieta.

Quel contratto ti vieta di fare tante cose che i ragazzi della tua età fanno, come uscire con gli amici, andare a divertirsi o trovarsi una ragazza/o, tutto per non rovinare l'immagine di idol perfetto. ingenuo, carino e coccoloso.

Ma questo non vuol dire affatto che gli idol sono degli esseri puri e innocenti, anzi, alcuni di loro fanno le peggiori porcate di questo mondo, ma lontano dalle telecamere...


Taehyung si trovava nella sua camera ed era intento a trascrivere sul suo quadernino i suoi progressi, aveva da un paio di giorni deciso di annotare su un quaderno tutto quello che faceva durante il giorno.

Una pagina per ogni giorno.
Nella parte sinistra della pagina scriveva tutto quello che mangiava, questa parte rimaneva il più delle volte quasi vuota, in alto a destra le ore passate ad allenarsi e un po' più in basso le calorie assunte e quelle perse, aveva scaricato appositamente due app per calcolarle, e in fine al centro della pagina scriveva il famoso numero che appariva sulla bilancia a fine giornata.

Era solito scrivere queste cose a fine giornata, prima di andare a dormire, quando nessuno poteva disturbarlo.

Questa sera però, mentre finiva di scrivere, venne distratto da un leggero bussare alla sua porta.

Rivolse uno sguardo confuso alla porta, chiedendosi chi potesse essere, prima di rispondere con un «arrivo».

Scrisse velocemente ma con precisione un '64' al centro della pagina appena compilata, poi nascose il quaderno sotto le coperte e si alzò per andare ad aprire.

Venne preso da un capogiro ma lo ignorò, come faceva sempre.
ultimamente stavano diventando sempre più frequenti, così come i mal di testa, ma secondo lui non c'era da preoccuparsi.

Bone // TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora