Twenty-two

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« cavolo Taehyung, me la merito una cazzo di spiegazione » sbottò Jungkook esasperato, lasciando cadere entrambe le braccia al lati del suo corpo

Taehyung sussultò leggermente a causa del tono e delle parole usate e fece un timido passo all'indietro.

Quando i due si sono conosciuti, anni fa, Taehyung era un ragazzino piuttosto strano ed esuberante mentre Jungkook era ancora un bambino estremamente timido ma anche molto curioso, erano molto diversi, due poli opposti si può dire, ma sono comunque riusciti in poco tempo a conoscersi e a creare un profondo legame.

Sono cresciuti insieme e crescendo sono diventati complici e complementari, conoscevano il carattere e i modi di fare dell'altro e cercavano sempre di adattarsi, Jk ad esempio amava i cibi piccanti ma quando erano insieme evitava di ordinarli perché Tae non li sopportava o quando decidevano di guardare un film Tae sceglieva sempre dei film romantici perché erano quelli che più piacevano a kook, e a nessuno dei due pesava la cosa, gli veniva naturale.

Capitava spesso ad entrambi, come anche al resto del gruppo ovviamente, di litigare con gli altri membri ma tra di loro non era mai capitato, mai un litigio o una discussione

per questo motivo il loro era un rapporto speciale, lo sapevano loro, lo sapevano i ragazzi e lo sapevano tutti quelli che lavoravano con loro.

Adesso però, il minore si trovava davanti a lui e per la secondo volta nella loro vita gli stava urlando contro arrabbiato, e questo era solo colpa sua, era colpa sua se il loro rapporto, cosi come anche quello con gli altri suoi amici, si è rovinato.

« mi dispiace » si scusò, abbassando il capo verso le sue mani rosse e piantandosi le unghie nel palmo sinistro per evitare di scoppiare a piangere per l'ennesima volta

con la coda dell'occhio vide il moro avanzare verso di lui, di conseguenza  provò ad allontanarsi ma il minore fu più veloce, gli afferrò i polsi con entrambe le mani e lo tenne fermo, impedendogli di fare qualsiasi movimento

« smettila »

"smettila? di fare cosa, cosa ho fatto di sbagliato questa volta?"

« mi dispiace » alzò di pochissimo la voce per farsi sentire dal minore ma questa faticò ad uscire dalla sua gola.

Perché si stava scusando questa volta? forse non lo sapeva nemmeno lui, l'unica cosa che sapeva era che voleva scusarsi, sentiva il bisogno di scusarsi, con tutti quelli che lo conoscevano, per tutto quello che faceva e non faceva.

senti' ad un certo punto la sua grande mano calda poggiarsi sulla sua guancia fredda e gli venne naturale inclinare leggermente la testa verso quella piccola e unica fonte di calore, alzò lentamente la testa e i suoi occhi si scontrarono immediatamente con quelli scuri, quasi neri, di Jungkook.

il ragazzo, impercettibilmente più alto di pochi millimetri, sembrava volerlo scrutare nel profondo ma non riusciva a vedere la sua anima, che chiedeva disperatamente aiuto, e questo lo fece stare ancora più male, perché lo faceva sentire ancora più solo di quanto lo era già

cercò di dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma non ci riuscì, all'improvviso senti qualcosa posarsi delicatamente sulle sue labbra sgretolate e credette di star sognando quando vide il moro cosi' vicino al suo viso, con le palpebre abbassate

'forse questo è solo un sogno e nulla di tutto questo stava accadendo sul serio'

dopo vari millisecondi però capi' che quello non era affatto uno dei suoi tanti sogni ma che Jungkook lo stava veramente baciando, spalancò gli occhi incredulo ma non cercò di allontanarsi, era stupito, era confuso, era sconvolto e tante altre cose, ma ben presto anche un'altra sensazione che non riusci' a capire si impossessò del suo stomaco e del suo cuore, che aveva iniziato a martellare forte nel suo petto.

Bone // TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora