Taehyung ignorò le parole del suo migliore amico e quella sera stessa si recò presso la camera d'albergo di Jungkooklo avevano informato che il moro si era fatto male al tallone la sera prima, 'mentre faceva degli esercizi in palestra ', e che la situazione in realtà si era rivelata più grave di quanto si era pensato, tanto che gli è stato vietato di esibirsi in coreografie fino alla fine del tour.
Immaginò come si sentisse il minore in quel momento e si sentì triste per lui, era il loro primo tour europeo, si sono impegnati così tanto per arrivare fin qui, e lui non poteva esibirsi...
Mentre camminava, strusciando i piedi per terra, lungo il corridoio per raggiungere la camera non potè non pensare alle parole di jimin e farsi delle domande
Sapeva perché jimin gli aveva detto quelle parole ma non poteva non andare dal suo dongseng e chiedergli come stava, si sentiva già abbastanza in colpa per averlo in un certo senso ignorato in questi giorni.
Jungkook sarebbe corso immediatamente da lui se gli fosse successo qualcosaUna volta davanti alla porta si diede una veloce sistemata, aggiustando l'enorme felpa e passandosi un paio di volte le dita nei capelli cercando di dargli quel minimo di contegno e poi bussò piano per non fare troppo rumore
attese per vari secondi una risposta ma questa non arrivò, così riprovò di nuovo, questa volta battendo le nocche un po' più forte, ma nulla
"forse si è addormentato" pensò "oppure ha le cuffie e non sente"
Pensando che la seconda versione fosse la più convincente posò la mano sulla maniglia e la tirò verso il basso, aprendo lentamente la porta ed entrando senza farsi troppi problemi
Una volta dentro chiuse la porta alle sue spalle e con un sospiro si girò, i suoi occhi si incastrano automaticamente con quelli dell'altro ragazzo,sdraiato sul letto, che però lo guardava con fare duro e infastidito
«non mi sembra di aver detto 'avanti' »
Il tono che aveva usato sorprese non poco il maggiore che deglutì, sentendosi improvvisamente a disagio
«n-non volevo entrare senza il tuo permesso...sono venuto a vedere come stavi » mormorò distogliendo lo sguardo, non riuscendo a reggere lo quello dell'amico.
Sentì il minore sbuffare e la cosa lo mise ancor di più in imbarazzo e a disagio.
Unì le mani e iniziò a graffiarsi lentamente con le unghie le dita o il palmo della mano, lo faceva sempre quando era irrequieto, ansioso o quando provava emozioni troppo forti.Lo aiutava a controllare le emozioni e a rimanere lucido.
"perché faceva così? Lo infastidiva la sua presenza? "
«sto bene. puoi andartene »
«posso stare qui con te? » osò chiedere dopo attimi di silenzio addolcendo la voce, come fanno i bambini quando vogliono ricevere attenzioni, e quasi sobbalzò sgranando gli occhi quando ricevette in risposta un secco e distinto 'no'
Jungkook lo aveva sempre trattato bene, è sempre stato gentile e buono con lui e capitava spesso che fosse proprio il minore a prendersi cura di lui e a fare lo 'hyung' ,non il contrario, quindi rimase leggermente scosso quando lo sentì parlare in quel modo così duro e privo del solito calore
Provò a parlare di nuova ma questa volta venne fermato
«È da quando è iniziato questo tour del cazzo che mi ignori, te ne stai chiuso in camera tua o te ne vai in giro per la città da solo. quando ti cercò mi dici di avere da fare e quando ti scrivo dei messaggi non mi rispondi...ed adesso che mi sono fatto male vieni qui come se nulla fosse e mi chiedi come sto...non pensi di essere un po' troppo egoista ultimamente? » sbottò furioso ripensando a tutte le volte che era stato scaricato dal maggiore in questi giorni
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Bone // Taekook
RomanceQuesta storia inizia con un hashtag. Un hashtag che porta ogni cosa nella direzione sbagliata. Il cibo diventa il tuo peggiore nemico, così come lo specchio, tanto da far paura.