Oh, non fu Clizia così triste quando
si vide trasformata in vago fiore
il dì che fu reietto il suo amore
e non esser poté riamata amando,
com'io oggi sento che va consumando
un nuovo fuoco il povero mio core
e questo fuoco ancor darà dolore
e l'alma mai s'andrà in porto posando.
Amor perché così ti prendi gioco
del tuo più fedel servo, o vil tiranno?
Ché dai scintilla per bruciarmi il petto
ma poi non poni l'acqua a estinguer fuoco
allor che la tua face ha dato danno
col seme d'un mai ricambiato affetto?
