Questo mio Sol, coi suoi fulgenti raggi
D'oro, cui 'l crine è morbida sorgente,
Pei calli va, tra l'incrudita gente,
Sciogliendo il gelo e i suoi invernali oltraggi.E dove move, più che in mille maggi,
Il pie', son rose dal vermiglio aulente;
E dove sguarda, il cor immantinente
Già per cilestre alture par che viaggi.Sole sei tu, di lucid'or vestito,
Forma ch'al sol toglie splendore e vanto
E per cui 'l sol non fora che candela.Sole onde, trista, l'alma si disgela,
Ché scaldi d'ardore, o Sole, infinito.
Dolce mio Sol, a te va questo canto.