Scuse poetiche

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Chiedendo scusa per un lungo silenzio

Com'una rondinella, quando neri
Oscuran nembi il ciel portando pioggia,
Non mai si posa e sempre presta tocca
Questo e quel luogo,

Cos'io in questo dì nefasto e fiero
Sempre ho vagato in mille affanni e cure
Ed or, che finalmente riedo al nido,
Io mi riposo.

Perdona poi se fui muto e silente:
Benché avessi desiderio assai
Di parlar teco, è ver, non ti rivolsi
Una favella,

Ma perché al Fato no, non piacque ancora
Che'l corpo avesse un poco di ristoro
Ora m'omaggia (grazie, che fortuna!)
D'un mal di testa.

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