I will not run away

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Calum Hood

"Oh si Cap, fai il culo a Thanos con il martello di Thor.." Provo a girarmi su un fianco, per dormire meglio, ma qualcosa mi tiene il braccio, bloccandomi. Mi lamento sotto voce, riprovando, ma senza successo. A quel punto, apro lentamente gli occhi, notando che sono da solo nel letto. Sospiro di sollievo, mettendomi seduto sul materasso e sbadigliando. Faccio per passarmi una mano sul viso, ma non riesco ad alzare il braccio. Solo ora mi accorgo che HO UN FOTTUTO POLSO LEGATO AL FOTTUTO LETTO DA UN FOTTUTO PAIO DI MANETTE. Sbuffo sonoramente, poggiando la testa contro la tastiera in legno del letto e mi guardo intorno. Sul comodino c'è un bicchiere di spremuta d'arancia ed una ciambella al cioccolato, il mio gusto preferito. Il mio stomaco brontola, ma io distolgo lo sguardo dal dolce, non volendo mangiarlo. Non accetterei mai cibo da uno come Ashton, ieri sera ho resistito e devo farlo anche stamattina. Però sembra cosi buona.. NO, CALUM NO!

"Non devo mangiarla, non devo mangiarla, non devo mangiarla, non defo manfiarfa, ODDIO COME HA FATTO LA CIAMBELLA A FINIRMI IN BOCCA" Sputacchio briciole di cibo per tutto il letto, masticando il pezzo di ciambella che ho in bocca. Non so come ci sia finita, lo giuro. Oddio e se fosse avvelenata? E se la crema che la ricopre fosse in realtà fatta con l'antigelo? Insomma, in The Society Elle ha preparato un'intera torta di zucca con l'antigelo per avvelenare Campbell, quindi è possibile. SONO UN COGLIONE. Però è buonissima, diamine. Fanculo.

"Buongiorno ragazzino" La voce di Ashton mi fa sussultare e mi giro di scatto verso di lui, nascondendo la ciambella dietro la schiena.

"Non la stavo mangiando, lo giuro" Dico velocemente, facendolo ridere.

"Il cioccolato ai lati della tua bocca ti tradisce e comunque sta tranquillo, puoi mangiarla, non è avvelenata" Pulisco imbarazzato il mio viso, usando il fazzoletto lasciato sul comodino insieme alla ciambella e lo guardo mentre si siede accanto a me.

"Sarebbe proprio ciò che direbbe qualcuno che ha appena avvelenato il tuo cibo" Borbotto, avvolgendo il resto del dolce nel fazzoletto. Lui alza gli occhi al cielo, guardandomi.

"Perché mi hai legato di nuovo?" Chiedo stupidamente, guardandolo a mia volta. Dio, come fa una persona del genere ad avere degli occhi così fottutamente belli? Non diresti mai che è una persona cattiva, guardandolo negli occhi.

"Perché non voglio correre il rischio che tu scappi forse?" Risponde con tono ironico, facendo una smorfia. Io sospiro, lasciando cadere lo sguardo sul mio polso ammanettato al letto. È completamente rosso, l'acciaio delle manette deve aver irritato la mia pelle.

"Non scapperei comunque" Mormoro, alzando appena le spalle. Lui sembra quasi sconvolto dalle mie parole, tant'è che riprendo la parola, per spiegarmi meglio.

"So di cosa sono capaci i Bloods, non ho intenzione di mettere a rischio le persone che amo a causa del mio egoismo"

"Tu hai paura?"

Ho paura?
Non lo so sinceramente.
Ho paura di mettere in pericolo mio padre, mia madre, Luke e Michael.
Ho paura per me stesso?
No.

"Ho paura per la mia famiglia e per i miei amici, non per me stesso" Affermo senza ombra di dubbio, portando le gambe al petto ed avvolgendole con le braccia, per quanto mi sia possibile

"E se ti uccidessi adesso?"

"Non mi importerebbe, perché in questo modo loro sarebbero salvi"

"Cosa ti fa pensare che una volta ucciso te non ucciderei anche loro?"

"Perché non avresti motivo per farlo ed i Bloods non uccidono senza motivo, è contro il loro codice" Boom, colpito ed affondato. Posso sembrare stupido a volte, ma so cosi tante cose che lui non può neanche immaginare. Sono pur sempre il figlio del capo della polizia, no?

"Tu conosci il nostro codice?" Chiede incredulo, sgranando persino gli occhi. Io annuisco, guardandolo come se non fosse chissà che cosa.

"Wow, non me lo aspettavo"

"Beh, infondo sono solo un ragazzino no?" Dico in modo sarcastico, arricciando il naso. Lui sbuffa infastidito, alzandosi dal letto.

"Avrai si e no quindici anni"

"NE HO DICIASSETTE, STRONZO" Mi tappo immediatamente la bocca quando mi rendo conto di come l'ho chiamato e lui si volta di scatto. Mi sarei aspettato una minaccia o anche uno schiaffo, ma in realtà ridacchia sottovoce, scuotendo la testa.

"Non l'avrei mai detto" Lo osservo mentre prende la chiave delle mie manette e si avvicina nuovamente, liberandomi sorprendentemente. Io mi massaggio il polso, guardandolo.

"Prima regola dei Bloods" Dice, con tono duro ed io inarco un sopracciglio, confuso. Che c'entra adesso questo?

"La prima regola dei Bloods?"

"Dimmela" Mi ordina ed io, ancora più confuso, inclino la testa di lato.

"Perché dovrei dirti una regola che dovresti conoscere a mem-"

"DIMMELA"

"I civili non vanno toccati, a meno che questi non siano i testimoni di un omicidio o di uno spaccio di droga" Gli rispondo agitato, guardandolo con timore negli occhi.

"Quarta regola"

"Eseguire tutti gli ordini senza obiettare, in caso ci siano ribellioni, i membri in questione verranno cacciati dalla banda ed uccisi"

"Quindicesima regola"

"Essere sempre aggiornati sugli avvenimenti e sugli spostamenti dei membri del gruppo" Il silenzio cala tra di noi dopo le mie parole ed io lo guardo, con un'espressione che va dal confuso allo spaventato. Perché mi ha chiesto queste cose?

"Lo sai davvero allora, come l'hai imparato?" Mi chiede, avviandosi poi verso l'armadio per tirare fuori dei vestiti puliti.

"Mio padre sa tutto su di voi, ma non ci sono prove che vi colleghino ai vari omicidi o al traffico di droga, quindi non può arrestarvi. Tra i suoi files ho trovato il vostro codice, i vostri dati, tutto" Gli spiego, osservandolo mentre mi lancia un pantalone ed una maglia puliti.

"E perché l'hai imparato?"

"Non lo so, ero solo curioso" Alzo le spalle, afferrando gli abiti e scrutandoli attentamente. Non credo sia tenuto a sapere la verità sul perché ho imparato le loro regole a memoria, è ancora uno sconosciuto per me e resta sempre il mio rapitore ed un criminale.

"Perché?" Gli indico i vestiti, come per chiedergli cosa dovessi farci.

"Indossali, vieni con me alla riunione"

Oh porca merda.

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Hello (Kitty) everyone!
Apparte l'inizio trash, Calum confessa ad Ashton che non scapperà e rivela di essere a conoscenza delle regole dei Bloods😥
Secondo voi perché le ha imparate?
E perché Ashton vuole portare Calum alla riunione con il capo?
Cosa avrà in mente?

Ci vediamo al prossimo capitolo!💜

                                                     ~hannah

Stockholm SyndromeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora