Calum Hood
Domani è il gran giorno.
Domani, io ed i Bloods rapineremo la J.P Morgan Chase, la banda più grande e famosa di New York City. Abbiamo passato l'intero pomeriggio a ripassare il piano, non volendo che qualcuno si dimentichi il proprio ruolo o sbagli qualcosa. Deve andare tutto per il meglio, se vogliamo evitare la galera a vita.
"Mio Dio, sono stanchissimo" Piagnucolo, gettandomi a peso morto sul letto, affondando la faccia nel cuscino. Ashton ridacchia, sfilandosi la giacca e le scarpe prima di stendersi accanto a me, rilasciando un sospiro.
"Sono in ansia per domani. Insomma, non ho mai effettuato un colpo cosi grande, per non parlare del fatto che potrebbe succedere qualsiasi cosa" Mi dice, prendendo ad accarezzarmi un braccio. Io lo guardo, stendendomi su un fianco per guardarlo meglio.
"Pensa che questo è il primo reato che commetto, quindi ritieniti fortunato ad avere già esperienza" Ridacchio appena, mentre le sue mani finiscono sui miei fianchi, cosi da attirarmi più vicino a lui. I nostri petti si scontrano e, la mia gamba, finisce automaticamente intorno al suo bacino.
"Lo so piccolo, ma questa non si può comparare alle rapine che abbiamo fatto in precedenza. Questa è bella grossa" Annuisco a quelle parole, dandogli perfettamente ragione e resto in silenzio, godendomi i baci che ogni tanto mi lascia tra i capelli. Domani, come ha detto lui, potrebbe succedere qualsiasi cosa. Ed il bisogno di sentirlo vicino aumenta sempre di più. Non voglio che gli capiti qualcosa e, se dovesse succedere, non voglio che capiti senza che io l'abbia sentito completamente almeno una volta.
"Ash" Lo richiamo, facendogli abbassare lo sguardo su di me. "Fa l'amore con me" Sussurro, facendogli sgranare gli occhi. Sento il suo cuore accelerare furiosamente, dato che i nostri petti sono incollati l'un altro, e rimane in silenzio per qualche istante, prima di sbloccarsi.
"Piccolo tu.. ne sei sicuro?" Chiede dolcemente, afferrandomi il viso tra le mani. Sorrido appena, baciandogli il palmo di una di esse.
"Mi fido di te e poi.. non è la mia prima volta" Confesso, mordendomi il labbro inferiore. Non che non si fosse capito dato i discorsi e le battutine fatte in tutti questi mesi, ma forse precisarlo era meglio. Il suo sguardo si incupisce, forse geloso del fatto che qualcuno prima di lui mi abbia toccato, e mi affretto a poggiare la fronte sulla sua, in modo da costringerlo a non distogliere lo sguardo.
"Ma sei la prima volta che conta" Aggiungo e subito il sorriso ritorna sulle sue labbra, prima che queste si uniscano alle mie in un bacio passionale, famelico, fatto di lingue e morsi. Il suo corpo si sposta quasi subito sul mio, salendoci sopra a cavalcioni ed io alzo appena il busto, in modo da farmi sfilare la maglia. Le sue labbra scendono sul mio collo e sul mio petto, dove lasciano morsi e succhiotti, provocandomi non pochi brividi su tutto il corpo. Con un po' di coraggio, gli sfilo la maglia, lasciandolo a petto nudo e mi prendo qualche secondo per ammirare la sua bellezza. Non credo di aver mai visto qualcuno più bello di lui. Capovolgo la situazione, facendolo agilmente finire sotto di me. Lo vedo ridacchiare appena, mentre io mi abbasso a baciargli il petto ed al contempo struscio il bacino contro il suo, facendolo ansimare a bassa voce.
"Piccolo.." Mi richiama, implorandomi di fare qualcosa. Sorrido sulla sua pelle, sbottonandogli i pantaloni e calandoli giù insieme ai boxer. Deglutisco e devo ammetterlo, sapevo che fosse grande ma non avrei mai immaginato cosi tanto. Tuttavia, punto i miei occhi sui suoi, prima di leccare lentamente la punta del suo membro semi eretto. Il ragazzo di fronte a me chiude gli occhi, lasciandosi scappare un gemito osceno, che mi fa ridacchiare. Prendo la sua erezione in mano, iniziando a muoverla su e giù mentre continuo a lasciare baci sulla sua punta e sul suo inguine.
"Cazzo Calum!" Esclama, afferrandomi i capelli con forza e spingendo la mia testa verso il suo pene, invitandomi a prenderlo in bocca. Non me lo faccio ripetere due volte e lo inglobo tra le mie labbra, scendendo con la testa fino a far arrivare la punta contro la mia gola. Il riccio geme sommessamente, aiutandomi con i movimenti, nonostante io non ne abbia bisogno. Succhio appena la punta, continuando a fare su e giù con la testa, fin quando il ragazzo non mi ferma, riportandomi sotto di lui.
"Basta, ora tocca a me" Sussurra provocatorio, scendendo verso il mio inguine. Con uno scatto, mi toglie i jeans ed i boxer, lasciandomi nudo, sotto di lui. Lo osservo, infilando una mano tra i suoi ricci rossi e le mie pupille si dilatano nel vederlo inumidirsi due dita, in modo da lubrificarle. Prendo un respiro profondo, allargando le gambe e, poco dopo, avverto le sue dita infilarsi dentro di me, provocandomi un leggero fastidio. Faccio una smorfia, venendo però subito distratto dai suoi baci.
"Dio, non vedo l'ora di essere dentro di te" Mormora, mordendomi l'interno coscia cosi forte da farmi gemere. Le sue dita iniziano a muoversi, sforbiciando dentro di me per prepararmi al meglio ed io mi lascio scappare vari sospiri e gemiti di piacere, mentre stringo i suoi capelli. Dopo qualche minuto, tiro appena i suoi ricci, cosi da attirare la sua attenzione.
"Basta, sono pronto, ti prego" Piagnucolo, facendolo ridacchiare. Il ragazzo si rialza, allungandosi verso il cassetto del comodino per recuperare un preservativo e poi si risistema su di me. Strappa la carta con i denti, infilandosi il profilattico ed io mi stringo a lui, guardandolo negli occhi. Tiro un urlo abbastanza osceno quando lo sento entrare dentro di me e stringo i denti. Nonostante non sia la mia prima volta, il dolore c'è sempre, soprattutto perché non lo faccio da un sacco di tempo. Lui inizia a muoversi dapprima lentamente, per farmi abituare, poi ad un mio cenno della testa inizia a spingere più forte, facendomi gemere in modo incontrollato. Le sue spinte sono precise, decise, forti, tant'è che trova subito la mia prostata, facendomi sgranare gli occhi e gemere ancora più forte.
"Cazzo, sei cosi stretto" Ringhia lui, gemendo sopra di me. Non ci mette molto ad attaccare le labbra al mio collo, provocandomi solo più piacere, mentre io gli sgraffio la schiena, non riuscendo a tenere le mani apposto. Non so per quanto continuiamo, so solo che è stato bellissimo. Nessuno, e dico nessuno, mi ha mai fatto provare le stesse sensazioni che mi fa provare Ashton. E non parlo solo del sesso.
"Ti amo" Mormora, baciandomi una spalla, mentre si accascia sul mio corpo, stanco ed appagato. Io sorrido, con il respiro corto, e gli lascio un bacio sulla guancia completamente sudata.
"Ti amo anch'io" Sussurro di rimando, abbracciandolo stretto.
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ILARIA SPERO TU SIA CONTENTA ADESSO CHE HANNO SCOPATO. Volevo solo dirvi che il 30 aprile uscirà una nuova storia, sia muke sia cashton, chiamata Brand New Eyes. Sarà ispirata a Percy Jackson, quindi non mi aspetto che tutti la leggiate, ma se vi piace la saga magari vi può far piacere che esista una FF di questo genere. Vi avverto già da ora, molte cose verranno cambiate, così da non farla completamente uguale al libro.
Secondo voi cosa succederà in Stockholm Syndrome invece? La rapina andrà bene o succederà qualcosa?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto❤️
Alla prossima!hannah
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Stockholm Syndrome
Fanfiction[CASHTON] "Mangia" Gli ordino, ma lui scuote la testa. "Cosa mi dice che il cibo non è avvelenato?" Osservazione intelligente, per un ragazzino come lui. Scuoto la testa, ridacchiando leggermente e mi alzo, tagliando un pezzo dalla fetta di carne e...