I think he was kidnapped

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Calum Hood

"Sai, non mi piace che qualcuno mi guardi mentre mi vesto" Dico infastidito, mentre mi infilo la felpa del mio rapitore. Lui sbuffa sonoramente, avvicinandosi a me e prendendomi il polso, facendo per incatenarmi nuovamente al termosifone.

"Oh andiamo, vuoi che dorma sul pavimento legato a questo coso?" Piagnucolo, guardandolo con gli occhi dolci, cercando di fargli almeno un po' di pena, ma a quanto pare con lui non funziona, dato che mi ignora. Lo guardo mentre si dirige verso l'armadio, tirando fuori un paio di pantaloni in tuta.

"Non ignorarmi!" Esclamo, facendolo visibilmente irritare.

"Ascolta ragazzino, hai avuto la tua doccia, ora sta zitto e dormi" Mi guarda freddamente, gettando l'indumento sul letto.

"Ma non posso dormire qui per terra, è scomodo" Mi lamento e sto per dire altro, ma nel frattempo lui si toglie la maglietta, rivelando il suo petto tonico. Deglutisco, tenendo gli occhi puntati sul suo fisico non molto scolpito, ed osservando i tatuaggi presenti sulle sue braccia. Le fasi lunari, ed un serpente. Quando si gira di spalle, noto anche un condor completamente nero tatuato sulla sua nuca ed una rosa. Ben presto si toglie anche i pantaloni, restando in boxer ma solo per qualche secondo, dato che indossa immediatamente quelli in tuta, che probabilmente usa come pigiama.

"Smettila di guardarmi, mi irriti" Afferma in modo acido, facendomi distogliere lo sguardo e sbuffare.

"Madonna, ma fatti una camomilla" Dico con lo stesso tono, sistemandomi contro il muro alla ricerca di una posizione comoda per dormire. Cosa impossibile, dato che neanche un bradipo potrebbe dormire in queste condizioni.

"E tu fa meno l'insolente" Lo vedo sdraiarsi sul letto e affondare la faccia nel cuscino, dopo quella frase. Quanto lo invidio in questo momento.

"Solo se mi fai dormire in un letto e non su un fottuto pavimento" Lo sento sbuffare ancora una volta, prima di alzarsi ed avvicinarsi a me. Si abbassa alla mia altezza, guardandomi dritto negli occhi.

"Se provi anche solo a scappare mentre dormo, giuro che ammazzo te e la tua famiglia" Ringhia minaccioso, mettendomi i brividi. So che non sta scherzando. Lo osservo mentre recupera la chiave delle manette e mi libera, permettendomi di alzarmi. Mi massaggio il polso, facendo una smorfia.

"Spazio vitale, mi raccomando" Mi dice, tornando a sdraiarsi sul letto. Io lo guardo, mettendoci qualche minuto per imitarlo. Le sue parole mi hanno destabilizzato ed improvvisamente la mia voglia di scappare è pari a zero. Okay, inizialmente ho pensato di aspettare che si addormentasse per chiamare la polizia e scappare, ma con quella frase ha letteralmente messo a tacere tutte le voci nella mia testa. Sa ogni cosa di me e della mia famiglia, non so come ma è così, e non ho intenzione di mettere in pericolo le persone a cui voglio bene a causa del mio egoismo. Prendo un bel respiro, avvicinandomi lentamente al letto e mi infilo sotto le coperte, tenendomi a distanza e dandogli le spalle. Mi rannicchio su me stesso, avvolgendomi fino al collo con le coperte. Chissà se Luke si è accorto della mia scomparsa, stasera sarei dovuto andare a quella festa in spiaggia con lui. Chissà se mio padre mi sta cercando, a quest'ora sarà già tornato da un pezzo a casa e credo che abbia capito che è successo qualcosa. Mi chiedo cosa mai possa volere da me, a cosa potrei mai servirgli. Ha intenzione di ricattare mio padre? In effetti potrebbe chiedere l'immunità in cambio della mia libertà e mio padre accetterebbe senza neanche pensarci. O almeno cosi voglio sperare. Chiudo gli occhi, provando a dormire un po', l'unica cosa che posso fare al momento.

Luke Hemmings

"Calum, se questo è uno scherzo, sappi che non è divertente. Sono tre ore che ti aspetto e tu non ritardi mai, cosa diamine ti è successo?" Attacco l'ennesima chiamata a vuoto, sbuffando. È da ore che Calum ha il telefono staccato, io sono in spiaggia alla festa di Dominic ad aspettarlo e lui non si presenta. Roba da pazzi.

"Ecco il tuo mojito amore, notizie di Cal?" Mi giro non appena sento la voce di Michael e, dalla mia espressione, capisce immediatamente che la risposta alla sua domanda è no. Afferro il bicchiere rosso dalle sue mani e prendo un sorso della bevanda al suo interno, sospirando.

"Non credo verrà a questo punto, ma non vedo perché non avvertire" Dico tristemente, lasciando che il ragazzo avvolga un braccio intorno alle mie spalle.

"Sono sicuro che c'è una spiegazione, magari si è addormentato" Ipotizza, guardandomi. Io annuisco poco convinto, volendo credere che sia cosi. Sorrido appena al tinto accanto a me, che mi stringe e mi lascia un dolce bacio sulle labbra.

"Andiamo a ballare?" Mi propone ed io annuisco, facendomi trascinare tra la folla di persone. Lascio che la musica guidi il mio corpo, muovendomi a ritmo insieme al mio ragazzo, che mi guarda divertito. Neanche il tempo di ballare una canzone in santa pace, che lui mi avvolge un braccio intorno ai fianchi, attirandomi a lui. Ridacchio quando inizia a baciarmi il collo, incurante delle persone intorno a noi, e lo lascio fare, iniziando a strusciarmi su di lui come se niente fosse. Emetto un gemito quando mi morde un pezzo di pelle e stringo con forza le sue spalle, gettando la testa all'indietro. Avremmo continuato cosi per un po', se la vibrazione del mio cellulare non mi avesse distratto. Lo tiro fuori, notando il nome del padre di Cal sullo schermo e faccio segno a Michael di aspettarmi li, in modo da allontanarmi dalla musica per sentire meglio ciò che ha da dirmi. Accetto la chiamata quando mi rendo conto di essere in un punto abbastanza silenzioso e porto il cellulare all'orecchio.

"David, cos'è questa chiamata improvvisa?" Chiedo immediatamente, chiamandolo per nome. Mi ha letteralmente visto nascere e crescere insieme a suo figlio, ormai c'è abituato. Sua moglie e mia madre erano molto amiche prima che la prima finisse in riabilitazione a causa dei suoi problemi di droga.

"Luke, Calum è con te per caso?" Mi chiede agitato ed io inarco un sopracciglio, confuso. Nel frattempo, vedo Michael raggiungermi e chiedermi con lo sguardo cosa sta succedendo. Per questo lo metto in vivavoce, in modo che possa sentire anche lui.

"No, doveva venire alla festa in spiaggia di Dominic stasera ma non si è presentato. Non risponde alle mie chiamate quindi pensavo che si fosse addormentato" Dico, guardando il mio ragazzo con sguardo preoccupato.

"Luke, Calum non è a casa, non risponde al cellulare e qui c'è tutta la sua roba. È scomparso nel nulla e credo che non sia una semplice fuga da adolescente" Il mio cuore perde qualche battito, i miei occhi si sgranano e sento le mie gambe cedere, non più in grado di sorreggere il peso del mio intero corpo.

"Che vuoi dire?" Chiedo, con voce tremante. Un singhiozzo scappa al mio controllo e, prima che me ne renda conto, sto già piangendo.

"Credo sia stato rapito"

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Hello (Kitty) everyone!
Ashton fa lo stronzo e Calum si è spaventato, piccino🥺
Nel frattempo, il padre di Cal si è accorto della sua scomparsa e non ha esitato a contattare Luke, che a quanto pare non l'ha presa benissimo (e grazie al cazzo).
Secondo voi cosa faranno Luke, David e Michael?
Inizieranno a cercare Cal?
E Ashton? Cosa farà a Calum? Continuerà a tenerlo rinchiuso?

Ci vediamo al prossimo capitolo!💜

                                                     ~hannah

Stockholm SyndromeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora