Calum Hood
"Cosa?" Ashton, davanti a me, sgrana gli occhi, facendomi mordere il labbro.
"Hai sentito bene. Voglio unirmi ai Bloods" Dico, sicuro, ma lui scuote la testa, staccandosi bruscamente da me. Io inarco un sopracciglio, scendendo dal bancone per avvicinarmi nuovamente.
"Non se ne parla, è pericoloso" Dice duramente, guardandomi dritto negli occhi. Io, in risposta, incrocio le braccia al petto, sfidandolo con lo sguardo.
"È quello che voglio" Affermo, più serio che mai. Il riccio geme frustrato, passandosi le mani tra i capelli.
"No, non lo è. Sei solo arrabbiato, confuso e triste, non sai cosa stai dicendo" Ma per chi mi ha preso? Per un coglione? Okay che a volte lo sembro, ma sono abbastanza intelligente da capire cosa voglio veramente e cosa no.
"Ed invece ti dico che ne sono sicuro. Ho imparato il vostro codice mesi fa per questo, ma allora non ero abbastanza forte moralmente per farlo, ora si" Ribatto, ma lui si allontana ancora una volta da me, scappando in salotto. Io sbuffo, seguendolo ancora.
"Stai delirando, non sei lucido ed è comprensibile, dopo tutto ciò che è successo" Blatera, facendomi alzare gli occhi al cielo, esasperato. Gli afferro il polso, facendolo girare verso di me. Punto gli occhi nei suoi, prendendogli il viso tra le mani per evitare che se ne vada. Non mi va di girarmi tutta casa solo per fargli capire che sto benissimo e che so cosa sto dicendo. Preferisco farlo da fermo, anche perché sono un pigrone di merda.
"Ashton Fletcher Irwin, stai fottutamente zitto" Sbotto, guadagnandomi un'occhiataccia, non so se per il tono o per il fatto che lo abbia chiamato con il suo nome completo. So quanto lo odi ed è normale. Chi cazzo chiama suo figlio Fletcher?
"So i rischi che corro, so tutto. Ti sto dicendo che voglio farlo. Vedilo come un vantaggio, potremmo fare coppia anche nel lavoro, sempre se si può chiamare cosi" Mi sforzo di sorridere, per cercare di tranquillizzarlo, e le sue mani si poggiano sui miei polsi, accarezzandoli dolcemente.
"Non sei capace di uccidere qualcuno, Cal. Hai avuto un crollo emotivo quando hai ucciso quel ragazzo, figuriamoci se dovessi farlo tutti i giorni con più di una persona" Sussurra ed effettivamente non ha tutti i torti. Uccidere mi farebbe sentire uno schifo totale, è vero.
"Puoi sempre farlo tu per me" Rispondo, facendogli accennare un sorrisino divertito. La sua fronte si poggia sulla mia, il suo respiro caldo si infrange contro le mie labbra, facendomi fremere. Ho voglia di baciarlo fino a soffocare.
"Sarebbe per sempre, Cal. Anche se dopo la rapina il gruppo si scioglierà, resteresti sempre un membro dei Bloods e dovresti tornare in caso ti chiamassero" Mormora, passandomi una mano tra i capelli scuri, mentre io faccio sfiorare i nostri nasi, alzandomi appena sulle punte. Non smetterò mai di pensare che secondo me da piccolo l'hanno annaffiato per farlo diventare cosi alto.
"Lo so e mi sta bene" Sibilo, prima di baciarlo, mettendo fine alla nostra conversazione. Anche perché, non ha bisogno di andare avanti. Io ho deciso e so che lui, nel profondo, si sia fatto andare bene questa mia scelta. Il vero motivo però, lui non lo sa. Non sa che, se mi sto unendo ai Bloods, è principalmente per lui. Perché se prima, mentre eravamo solo amici, per cosi dire, avevo paura che non tornasse dai soliti compiti che Louis gli assegna, ora che siamo fidanzati, non ho intenzione di lasciarlo da solo. Ho bisogno di essere con lui, perché solo cosi posso essere sicuro che non gli succederà nulla. Perché?
Perché sarei capace di prendermi un proiettile dritto al petto, se servisse a salvargli la vita.
[...]
"AHIA! ATTENTO, IDIOTA" Urlo, trattenendomi dal ritrarre il braccio e far sbagliare il tatuatore. L'uomo dalla folta barba mi guarda male, riprendendo poi il lavoro, quasi finito. Sono steso a pancia in giù su un lettino simile, senza felpa e con il braccio destro penzolante. Il mio bicipite è stretto nelle mani dell'uomo, mentre Louis ed Ashton mi guardano, seduti su delle poltroncine poste di fronte a me. Siamo andati a casa del loro capo qualche ora fa e, dopo avermi fatto una specie di interrogatorio che minchia, neanche mio padre li fa durare cosi tanto, mi ha portato qui, per farmi tatuare il serpente dei Bloods, quello che hanno tutti i membri della banda.
"Oh avanti Cal, non fare il bambino" Sento dire dal mio ragazzo e gli lancio un'occhiataccia, sbuffando.
"Sta zitto o ti stacco il cazzo" Lo minaccio, facendo ridacchiare i due. Il riccio mi guarda scioccato, ghignando subito dopo.
"E poi come farò a farti urlare?" Dice, malizioso. Io alzo gli occhi al cielo, scuotendo la testa. Ma uno normale non potevo scegliermelo?
"Chiudendomi in una stanza con un ragno. Vedrai quante urla" Arriccio il naso, sorridendo divertito. Ashton si ammutolisce, fingendosi offeso.
"Okay, ho finito" Annuncia il tatuatore, passandomi dell'ovatta sul tatuaggio fresco. Mi alzo dal lettino, piagnucolando appena per il dolore alla schiena e mi guardo il bicipite, sorridendo appena per l'ottimo lavoro fatto dall'uomo.
"Mi raccomando, pomata tutti i giorni per due settimane, le pellicola tienila solo i primi giorni per evitare di macchiare i vestiti o le lenzuola del letto" Mi dice, avvolgendo il mio braccio con la pellicola. Pft, come se già non lo sapessi. Non lo vede che ho già dei tatuaggi?
"Grazie Timothy, avrai ciò che ti spetta la prossima settimana" Dice Louis, facendogli l'occhiolino. L'uomo annuisce, sfilandosi i guanti neri. Mi brucia da morire, fottuto tatuaggio del cazzo. Tutti e tre usciamo dall'edificio, dopo aver salutato Timothy ed entriamo in macchina. Ashton si siede accanto a me sui sedili posteriori, mentre il moro si sistema davanti, al posto del guidatore. Non ci mette molto a partire, diretto verso casa di Ashton. Poggio la testa sulla spalla di quest'ultimo, sentendomi quasi più leggero nel sapere che, finalmente, potrò andare con lui e tenerlo d'occhio, cosi da non permettere a nessuno di ferirlo. Mi sento molto Hermione in questo momento.
"Ora, Cal, sei ufficialmente parte di Bloods" Pronuncia Louis ed io sorrido, annuendo. Rivolgo un'occhiata al mio ragazzo, che mi sorride a sua volta, lasciandomi un dolce bacio tra i capelli.
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BUONASERAAAAAAAAAA BUON SAN VALENTINO A TUTTI❤️❤️❤️❤️❤️❤️
È il mio diciottesimo San Valentino da single, wow mitico. Comunque, Calum si è unito ai Bloods, nonostante Ashton fosse contrario, quindi automaticamente parteciperà anche lui alla rapina🙃
E SMETTETELA DI DIRE CHE MORIRÀ QUALCUNO, non sono così cattiva. Forse.
Okay basta.
Comunque, dato che è un periodo un po' strano dove più leggo le mie storie più mi fanno schifo (tranne Midnight e Phobies, quelle non potrò mai odiarle), vi andrebbe di scrivere qui sotto perchè leggete ciò che scrivo? E la risposta "perché mi piace" NON VALE.
Fatemi sapere🥰
Alla prossima!hannah
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Stockholm Syndrome
Fanfiction[CASHTON] "Mangia" Gli ordino, ma lui scuote la testa. "Cosa mi dice che il cibo non è avvelenato?" Osservazione intelligente, per un ragazzino come lui. Scuoto la testa, ridacchiando leggermente e mi alzo, tagliando un pezzo dalla fetta di carne e...