Calum Hood
Una luce leggera mi colpisce il viso, costringendomi a stringere le palpebre ed a piagnucolare infastidito. Mi passo una mano sulla faccia, aprendo lentamente gli occhi e spostandoli quasi d'istinto sul corpo del ragazzo alla mia destra, che dorme ancora beatamente. Sorriso, mordendomi il labbro inferiore ed infilo una mano tra i suoi capelli rossi, un po' sbiaditi. Dovrebbe rifare la tinta, se è intenzionato a tenerli. Lo vedo contrarre il viso in una smorfia, prima di svegliarsi. Le sue iridi verdi si puntano su di me, facendomi sorridere.
"Buongiorno" Mormoro, accarezzandogli una guancia prima di rimuovere la mano, portandola sotto la mia testa. Ashton mi sorride di rimando, stropicciandosi gli occhi.
"Buongiorno a te" Dice a bassa voce, lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte. Abbiamo passato tutta la sera prima a baciarci ed a stuzzicarci a vicenda, senza fare altro ovviamente. Mi è piaciuto, stargli cosi vicino intendo. Mi fa sentire bene, più di quanto mi aspettassi.
"Cosa devi fare oggi?" Chiedo, stiracchiandomi, mentre lui si porta seduto, tirandosi i capelli all'indietro.
"Devo vedermi con Liam per decidere alcune cose per quanto riguarda la rapina, ieri per colpa di quella consegna ho saltato la riunione e ho bisogno di qualcuno che mi aggiorni. Tu puoi restare qui con Niall, che io sappia non ha nulla da fare oggi" Mi spiega, alzando appena le spalle, ed io annuisco, alzandomi dal comodo materasso per dirigermi verso il bagno. Prima che possa aprire la porta però, il ragazzo mi afferra il polso e mi sbatte contro il muro, facendomi ridacchiare.
"Voglio un bacio" Mi guarda, facendomi scuotere la testa divertito.
"Il tuo alito puzza, quindi prima ti lavi i denti e poi ti bacio" Scherzo, mettendogli una mano sulle labbra per evitare di farmi baciare a tradimento. Lui alza gli occhi al cielo, trascinandomi in bagno. Entrambi ci posizioniamo davanti al lavandino e lui mi passa lo spazzolino ed il dentifricio, impaziente. Rido ancora, afferrando i due oggetti ed iniziando a lavarmi i denti insieme a lui. Dopo qualche minuto, ci sciacquiamo le bocche e, senza neanche darmi il tempo di asciugarmi le labbra, mi bacia, tenendo le mani sui miei fianchi. Sorrido sulle sue labbra, ricambiando e portando le mie mani sul suo viso, stringendolo appena.
"Ora va meglio" Mormora, staccandosi dalla mia bocca e ridacchiando divertito. Gli lascio un piccolo bacio sulla guancia, prima di sottrarmi dalla sua presa.
"Ora fuori, devo lavarmi" Gli ordino, indicandogli la porta con la testa. Lui mi guarda, inarcando un sopracciglio, prima di sorridere malizioso.
"Posso sempre guardarti" Ghigna, ma io faccio una faccia fintamente sconvolta, tirandogli un pugno sulla spalla.
"FUORI, MANIACO!" Esclamo e lui alza le mani, sgattaiolando via. Scuoto la testa divertito, aspettando che sia uscito prima di sfilarmi i vestiti ed infilarmi nel box doccia.
Ashton Irwin
Rido, ancora divertito dalla reazione di Calum e mi siedo sul letto, afferrando il cellulare dal comodino per controllare le notifiche. Quel ragazzino mi fa letteralmente impazzire, con il suo sarcasmo e le sue battutine. Non avrei ma pensato che potesse suscitarmi dei sentimenti cosi forti, eppure..
Infatuarmi del mio ostaggio non era nei piani, ma devo ammettere che non mi dispiace poi tantissimo. Erano giorni che continuavo ad immaginare di baciarlo e, lo ammetto, di fotterlo senza pietà. Inizialmente pensavo fosse solo attrazione fisica, sarebbe normale dato che è un bellissimo ragazzo, senza dubbio, ma mi sono reso conto solo dopo che è qualcosa in più. E ieri ne ho avuto la conferma. Mi è piaciuto da impazzire baciarlo e riempirlo di segni rossi, sentirlo mio, anche se non completamente. Per quello ci vorrà un po', conoscendolo. Inarco un sopracciglio nel notare un messaggio non letto da parte di Shawn Mendes, un mio amico e membro dei Bloods. Ora abita in Inghilterra, è stato mandato lì dal fondatore della banda con l'intento di spiare la concorrenza, cosi da riuscire a prendere in considerazione l'idea di espanderci anche in terra inglese. Sarebbe complicato e sicuramente io non ne farei parte, dopo la rapina ho intenzione di sparire completamente dalla faccia della terra. Qualche giorno fa, dopo che Calum mi ha raccontato la storia di sua sorella, l'ho contattato, chiedendogli di scoprire qualcosa in più su di lei, ma non credevo facesse cosi in fretta.
Ciao Ash. Riguardo a quella questione, mi dispiace dirtelo, ma Mali-Koa Hood è deceduta due mesi fa durante una sparatoria tra bande. Informazione sicura.
Deglutisco nel leggere quelle parole e, proprio nel momento in cui sto per rispondergli, Calum esce dal bagno, pulito e profumato, con dei vestiti puliti addosso. Mi guarda confuso nel notare la mia espressione scioccata e si siede accanto a me. Io metto via il cellulare, confondendolo ancora di più.
"Cosa è successo?" Chiede, poggiando una mano sulla mia spalla. Io mi mordo il labbro, non sapendo come dirglielo. È una notizia che deve assolutamente sapere, ma non riesco a trovare le parole adatte per comunicargliela.
"Ecco.. Quando mi hai raccontato di tua sorella, ho contattato un amico a Londra, chiedendogli di cercarla per me" I suoi occhi si illuminano di speranza alle mie parole, facendomi sentire ancora più male.
"E quindi? L'hai trovata? Sta bene?" Mi chiede velocemente ed io chiudo per un attimo gli occhi, cercando di trovare il coraggio per dirglielo. Quando li riapro, il moro mi sta ancora guardando.
"È morta due mesi fa durante una sparatoria, Cal" Mormoro pianissimo, come se non volessi farmi sentire. Tuttavia, il ragazzo mi ha sentito benissimo dato che la felicità nei suoi occhi scompare improvvisamente, lasciando il posto alla tristezza. Piccole lacrime iniziano a rigare a raffica le sue guance e, dopo pochi secondi, un urlo invade la stanza. Persino le pareti riescono a sentire tutto il suo dolore e, da lì, comincia un pianto disperato, rumoroso, fatto di singhiozzi ed urla. Io lo abbraccio, non potendo fare altro e lo tengo stretto a me, persino quando si inginocchia sul pavimento. Le sue mani stringono le mie braccia intorno al suo collo, mentre la mia testa si poggia sulla sua, nella speranza di dargli conforto.
"Mali.." Mormoro in modo meccanico, continuando a piangere disperato. I miei occhi ricadono sul suo tatuaggio, quello dedicato a lei e stringo le palpebre, triste, nonostante non la conoscessi per niente. Posso solo immaginare cosa stia provando ora e mi sento inutile a non poter fare nulla per alleviare il suo dolore. So che, apprendendo questa triste notizia, una parte di lui è morta, insieme a sua sorella.
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Capitolo molto molto triste, e non è nemmeno l'unico 🤪
Scusate il ritardo, ma sono con la febbre a 38 da due giorni (wow che novità) e mi ero completamente dimenticata di aggiornare. Non ho molto da scrivere su questo capitolo, dato che si commenta da solo.
Secondo voi cosa farà Calum?
Ed Ashton?
Provate ad indovinare dai🥺
Al prossimo capitolo!hannah
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Stockholm Syndrome
Fanfiction[CASHTON] "Mangia" Gli ordino, ma lui scuote la testa. "Cosa mi dice che il cibo non è avvelenato?" Osservazione intelligente, per un ragazzino come lui. Scuoto la testa, ridacchiando leggermente e mi alzo, tagliando un pezzo dalla fetta di carne e...