Capitolo 13

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Sdraiata sul letto cercavo di escogitare un modo per non far scoprire a Luke la mia amicizia con Austin e nel contempo di non far credere agli studenti del college di essere una facile.

La mia mente non riusciva a smettere di pensare alla faccia furiosa di Luke quando avrebbe scoperto Austin, il quale in questo momento mi fissava con la testa sorretta dalla mano.

"Non sei di aiuto, sai!" Sbotto ad un certo punto.

"Per cosa?" Ride. Io sono in crisi e lui ride!

"Il mio fidanzato sta arrivando e se ti vede qui è la fine." Ribadisco terrorizzata.

"Non ho paura del tuo fidanzato." Dice con aria spavalda.

"Faresti meglio ad aver-" Non riesco a finire la frase che la porta della stanza si spalanca, rivelando sulla soglia il mio ragazzo biondo, in tutto il suo splendore.

Mi alzo per andare a salutarlo, ma quando mi avvicino per baciarlo, mi blocca per le spalle.

"Chi è quello?" Punta un dito alle mie spalle.

"Austin." Risponde il ragazzo alle mie spalle sorridendo.

"E saresti?" Oh no. È già irritato, lo capisco dal fatto che ha chiuso gli occhi in due fessure, come a volerlo fulminare.

"Un amico."

"Charlie non ha amici maschi, né tantomeno amici maschi pieni di piercing e tatuaggi."

"E invece ne ha uno. Come puoi vedere." Stai zitto Austin, non irritarlo.

"Charlie, quel ragazzo non mi piace. Sembra un donnaiolo."

"Lo sono, amico." Interrompe Austin. Dio santo, stai zitto se non vuoi che ti picchi più tardi.

"Non stavo parlando con te e comunque non voglio che tu sia suo amico." Riprende con tono serio.

"Ma perchè? Non sono una poco di buono, non mi farò abbindolare. Abbi fiducia." I miei occhi supplicano e vorrei buttarmi in ginocchio e pregarlo.

"Io ho fiducia in te, è di lui che non mi fido."

"Eddai amico, è mia amica e non la tratterò male."

"Ho detto che non sto parlando con te. E non chiamarmi amico!" Aggiunge più velocemente.

"Tesoro, non potrò mai fare niente con lui."

"Sì ma-" Tenta di aggiungere.

"Niente ma, io ti amo."

Dico tutto d'un fiato, calmandolo un po'.

Guarda l'orologio e velocemente rialza lo sguardo verso di me.

Mi prende il viso fra le mani e lo avvicina al suo.

"Ora devo andare a lavoro, ma non voglio che tu lo riveda." Bisbiglia, lasciandomi un rapido bacio e chiudendo la porta alle sue spalle.

Appena lascia la stanza, mi sdraio sul mio letto e chiudo gli occhi.

"Bene, ora che se n'è andato, possiamo andare a mangiare qualcosa? Sto morendo di fame."

"Non hai sentito cosa ha detto? Non vuole che sia tua amica." Ripeto le parole di Luke.

"E tu vuoi veramente dargli retta?"

"Beh, è il mio ragazzo."

"Il tuo ragazzo dovrebbe amarti e fidarsi di te, non rimproverarti se conosci nuovi amici o comandarti a bacchetta. Dovrebbe stare al tuo fianco e rimanerci, qualsiasi cosa accada, deve essere d'accordo con te in qualunque scelta farai. Deve amarti per quella che sei veramente."

I suoi occhi si illuminavano, mentre mi parlava e io ero incantata da quel suo lato dolce.

"Quindi, ora, vuoi veramente che io me ne vada e non ti parli più? Vuoi che faccia finta di non averti mai conosciuta?" Dice tendendo una mano verso di me. È quasi...preoccupato.

"No." La afferro e mi alzo dal letto.

"No?" Mi fa eco.

"No." Ripeto sorridendo e fissando i suoi occhi luminosi.

Hurricane || Austin MahoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora