19. Fine

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Harry si svegliò di soprassalto nel suo letto, completamente sudato e tremante.
Aveva appena sognato  il suo incubo peggiore: perdere tutto coloro che amava per colpa del suo egoismo.
Tentò di alzarsi ma qualcosa lo tenne bloccato sul materasso a pancia in su.
Draco dormiva beato abbracciato a lui e usandolo come cuscino.
Allora Harry si ricordò di come la sera prima era riuscito a far sgattaiolare Draco dentro al dormitorio grifondoro per andare a letto con lui, prima che i suoi coinquilini tornassero dai festeggiamenti della vittoria della partita di quel giorno, ma alla fine si erano addormentati insieme.
Sentì il suo respiro lento e regolare e si rilassò. Avrebbe affrontato i suoi compagni il giorno seguente, non aveva intenzione di svegliarlo, sembrava troppo beato.
Non riuscendo a riaddormentarsi cominciò a pensare a tutta la relazione che aveva sviluppato con Draco; a tutto l'odio che era sfociato nell'amore.
Poteva dirsi  felice e anche se rimpiangeva tutto il tempo che avevano perso per insultarsi invece che per stare insieme, non avrebbe cambiato nulla di quello che c'era ora tra di loro.
Lo strinse a se e guardò il soffitto nel buio, chiedendosi se si potesse fermare il tempo a quel momento per sempre.
Gli accarezzò l'avambraccio con i polpastrelli e lui si mosse impercettibilmente, allargando un leggero sorriso nel sonno che costrinse Harry a trattenersi dal ridere.
Era troppo bello anche quando dormiva, e adesso era suo, non lo avrebbe lasciato a nessun altro per nulla al mondo.
Finalmente si riaddormentò più sereno e senza timore di fare altri incubi, tra le braccia un Draco tranquillo e sognante.

La mattina, quando il sole fu abbastanza alto da svegliarlo, Harry aprì lentamente gli occhi, per poi sussultare e scoprirsi immediatamente il petto nudo con il lenzuolo.
I suoi compagni di dormitorio se ne stavano in piedi in cerchio vicino al loro letto e bisbigliavano qualcosa sul doverlo svegliare per le lezioni e come farlo.
Si girò e vide che Draco dormiva ancora a pancia in su e mezzo scoperto dal lenzuolo che gli copriva a malapena il ventre.
"Oh sei sveglio!" Esclamò Ron, notandolo e zittendo gli altri.
"Farai tardi a lezione..." aggiunse lanciando una breve occhiata imbarazzata al biondo accanto a lui.
"...Si, giusto" rispose Harry, coprendo meglio Draco e scuotendolo per svegliarlo.
"Mn..." mugolò Drago, coprendosi la testa con il cuscino.
Harry sospirò, per poi girarsi e notare che gli altri erano ancora lì imbambolati a guardarli.
"Scusate...non era in programma che restasse a dormire..." disse arrossendo.
"No, non importa...ma avvisaci la prossima volta" disse Neville, bloccando Ron dal dire qualsiasi cosa di stupido.
"Sicuro, lo farò" rispose Harry, tornando a scuotere il proprio ragazzo, che non aveva intenzione di svegliarsi.
"Draco sveglia, ti conviene vestirti che i ragazzi ci hanno visto" lo avvisò.
"Allora che si godano lo spettacolo" rispose il biondo, girandosi dall'altra parte.
Harry alzò gli occhi al cielo, mentre tutto gli altri uscivano dalla stanza più imbarazzati che mai.
Harry rimase qualche seduto sul letto a pensare a cosa fare per svegliarlo, poi ghignò e si accoccolò accanto a lui "vuoi veramente dormire quando siamo soli e nudi a letto?" Sussurrò malizioso, sentendolo subito dopo muoversi per girarsi verso di lui.
Anche lui sorrideva malizioso, ancora ad occhi chiusi tentò di baciarlo, ma Harry si allontanò dalla sua presa "Non puoi dormire e scopare allo stesso tempo!" Esclamò Harry , ridendo sotto i baffi alla sua espressione delusa.
Finalmente Draco aprì gli occhi e si ritrovò Harry davanti, sorridente e dai capelli ancor più scompigliati del solito, così carino c'è non poté non prendergli  la faccia tra le mani per baciarlo.
Harry ridacchiò.
"Mi piace come risveglio" ammise Draco, intrecciando le braccia sotto alla testa e fissando il soffitto con un sorriso soddisfatto sulle labbra.
"Sarebbe bello fosse così ogni giorno" fece notare Harry, poggiando l'orecchio sul suo petto per sentire il battito del cuore.
La frase rimase ferma a mezz'aria nel silenzio c'è seguì, entrambi la sentirono più pesante di quanto Harry volesse farla sembrare.
"La scorsa estate ho racimolato un bel gruzzolo facendo lavoretti...ehm...da babbani diciamo così, per comprarmi un piccolo appartamento" cominciò all'improvviso a raccontare Draco.
"Oh veramente? Il piccolino di famiglia non si fa prestare i soldi?" Scherzò Harry.
"Non voglio avere più niente a che fare con la mia famiglia, volevo essere indipendente" spiegò, un po' irritato che Harry lo avesse interrotto.
"Solo che ho racimolato nemmeno la metà dei soldi che servono" continuò, e Harry sentì il suo cuore accelerare.
"Sarebbe bello trovare un coinquilino..."
Harry si alzò sui gomiti per guardarlo negli occhi. Draco fece finta di ignorarlo "Chissà, magari troverò qualcuno con cui posso dividere uno spazio così piccolo..." riuscì a scorgere con la coda dell'occhio Harry sorridere raggiante "Draco Lucius Malfoy, mi stai chiedendo di vivere con te?"
"Oh giusto, non avevo pensato che tu potresti essere interessato a vedermi tutti i giorni a girare per casa, magari senza vestiti..." scherzò il biondo, prima di essere zittito da un bacio di Harry.
"Hey non ti sto chiedendo di sposarmi! Solo di dividere le spese e vivere in uno stesso appartamento!" brontolò Draco, arrossendo furiosamente e distogliendo lo sguardo.
Harry rise "Sarò il miglior coinquilino di sempre. Farò la mia parte, in qualunque ambito" disse malizioso, baciandogli subito dopo il collo.
"Temevo dicessi che è un po' presto, che siamo giovani..." cominciò Draco, ancora incredulo del totale assenso di Harry.
"No, cosa potrà mai cambiare da adesso? Anche ad Hogwarts ci vediamo tutti i giorni. La differenza sarà che avremo un bel letto per fare quel che vogliamo quando lo vogliamo" disse Harry, facendo ridere di sollievo il biondo.
"Mi serviva un posto dove stare in effetti" aggiunse poi, rotolando fuori dal letto e infilandosi i boxer.
"Dove vai?" protestò Draco, puntellandosi  sui gomiti.
"Siamo tremendamente in ritardo, Draco! Non riusciremo a fare colazione!" esclamò Harry, trattenendosi dal ridere.
"E invece dovrai prima prenderti le tue responsabilità perché in questo stato non riuscirò ad alzarmi" disse Draco, indicandosi lascivamente il linguine sotto al lenzuolo, che era leggermente rialzato.

Così finì che arrivarono entrambi venti minuti tardi a lezione, passando tra i banchi sotto agli occhi di tutti, metà dei quali avevano intuito cosa era successo (Ron, per esempio) e parevano leggermente a disagio.

Trascorsero così gli ultimi mesi che avrebbero mai passato ad Hogwarts, come in un sogno, e quando finalmente l'anno finì e trovarono l'appartamento ideale per entrambi, cominciò la loro convivenza, che non fu facile, forse un po' affrettata e con molti bisticci, ma sempre meglio di doversi separare per troppo tempo.
Tutti i loro amici impararono a comprendere e accettare che non avrebbero mai più potuto lasciarsi, che con il loro amore/odio (più amore che odio) la loro relazione era perfetta.
Persino Pansy trovò il coraggio di scusarsi e di riavvicinarsi al suo migliore amico, che sembrava troppo felice da voler riservare rancore per lui.
E questa è la storia di come due anime affini, che sembravano nati per odiarsi, si sono ritrovate per stare insieme.

Fine

Ecco finalmente la fine di questa storia che ho tirato fun troppo per le lunghe. Grazie a tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a qui, hanno commentato, lasciato una ⭐️ e sopratutto hanno avuto tanta pazienza.
Non so se scriverò altre Drarry, per quanto mi piaccia farlo (nooo non si è notato), ma ora mi sto concentrando su una storia fantasy che ho in mente da molto tempo. Tenetevi comunque aggiornati sul mio profilo!!!!
Grazie ancora, spero la storia vi sia piaciuta🌈❤️

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