Capitolo 5

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Capitolo 5

Era una giornata di sole e per questo ne avevo approfittato per godermi una bella passeggiata. Passai nuovamente sottola London Eyee decisi di salire. Non c'era un motivo preciso, volevo farlo e basta.

Eccomi nella cabina, ero appena salita ed era vuota. Poco prima che le porte si chiudessero sentii entrare qualcun altro ma non mi girai, continuai ad osservare il fiume e a vederlo allontanarsi sotto di me.

D'un tratto due mani si posarono ai lati della mia vita e una voce calda sussurrò al mio orecchio < Non aver paura...ci sono io >.

La mia reazione fu quella di abbassare lo sguardo e notai che chiunque fosse dietro di me aveva dei due braccialetti colorati al polso. Subito cercai di voltarmi per scoprire l'identità della persona ma...

Mi svegliai in un bagno di sudore nel mio letto con il cuore che batteva fortissimo.

Feci un respiro profondo cercando di calmarmi ma sembrava inutile. Rimasi distesa per un pò in attesa si riprendere sonno poi però presi il mio cellulare per vedere che ore fossero.

< Già le 8.30? > mi stupii. Pensavo fosse ancora notte fonda invece era già giorno.

Mi alzai e aprii la serranda facendo entrare il sole mattutino poi scesi sotto a fare colazione. C'era solo mia madre. Mio padre era sicuramente scappato per andare a lavoro.

< Buongiorno tesoro! > disse porgendomi una tazza di caffè.

< Giorno > risposi.

< Ha chiamato Harry! > riferì prendendo un foglietto vicino al telefono.

< Che voleva? > risposi.

< Ha detto che ti passerà a prendere verso le 10 e 30 per un brunch! >

< Ah ok! > dissi un pò svogliatamente.

< Non ti va di uscire o non ti va di andare con Harry? > chiese sedendosi.

< Nessuna delle due cose...sono solo pensierosa. >

< Non sai se andare vero? > chiese ancora mia madre capendo che tutto quel cattivo umore era dovuto alla commemorazione.

< Già... >

< Intanto vivi la tua vita, hai tempo per pensarci e sono sicura che farai la cosa giusta! > esclamò dandomi una carezza. Io sorrisi e salii a prepararmi.

Harry arrivò puntuale come sempre ma io ero pronta da un pezzo. Non impiegavo molto tempo per vestirmi. Non avevo voglia di attirare attenzione su di me perciò vestivo sempre con abiti semplici. Quella mattina visto il gran caldo che faceva, molto raro a Londra, decisi di indossare dei pantaloncini corti di jeans con una T-shirt e dei sandaletti.

dissi salendo sull’auto di Harry.

< Ciao, mi sembri felice oggi… > constatò lui sorridendomi.

Il peso dei ricordi (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora