Capitolo 16

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Capitolo 16

#Louis' pov

< Ei, come mai quella bugia? > chiesi appena accomodati al tavolo del ristorante italiano. Era il mio preferito e condividerlo con Juliet quella sera era speciale anche se non era un appuntamento.

< Perdonami... l'ho detto per il fatto della litigata che ho avuto oggi con mio padre! > rispose rattristandosi.

< Si, ricordo...se me ne vuoi parlare, siamo qui per questo! > esclamai incitandola a sfogarsi.

< I-io...è difficile da raccontare Louis. La storia comincia circa due anni fa e non mi  va di annoiarti > disse prendendo il menu che ci avevano appena poggiato a tavola. Ringrazia il cameriere e subito risposi a Juliet.

< Abbiamo una serata per parlare. Sempre se vuoi raccontarmelo >.

< Che ne dici se prima ordiniamo? > propose lei con un lieve sorriso.

< Certo! >.

                                                       *    *    *   *

#Juliet's pov

Avevamo ordinato e ci era appena arrivata al prima portata. Entrambi le lasagne. Che buone!

< Ero felicemente fidanzata... > iniziai a dire bevendo un pò di vino. 

< Come? > chiese Louis confuso.

< Due anni fa ero fidanzata con un ragazzo irlandese, Niall... > spiegai. Lui mi sorrise e poggiò la forchetta sul piatto mettendosi in completo ascolto delle mie parole.

< Eravamo molto innamorati e con lui è stato tutto perfetto. Tutto per me era nuovo ma andava alla grande nonostante ci vedessimo relativamente poco. Stavamo insieme da cinque anni quando... > sospirai.

< Si, lo so! Cioè i ragazzi mi avevano detto della tua perdita quando mi hanno chiesto di dipingere il quadro > disse Louis dolcemente.

Trattenni una piccola lacrima e aggiunsi < Non ti ho mai ringraziato per bene. Il quadro è veramente magnifico e per me significa tantissimo >.

< Sono contento e poi questa cena è una ricompensa più che equa > sorrise Louis finendo di mangiare.

< Sai non ti facevo così famelico visto che sei magrissimo! > esclamai vedendolo spazzolare una portata dietro l'altra. Io mangiai solo metà del mio piatto di lasagne mentre lui finì tutto.

< Diciamo che sono un buon gustaio! Mia madre cucina maledettamente bene ma i  suoi cibi italiani sono pessimi quindi cosa c'è di meglio di questo ristorantino? > chiese.

< Infatti è molto bello! Non capisco come non ci ero mai venuta prima! > constatai.

< Poi con tuo padre hai chiarito? > chiesi.

< No, lui si è arrabbiato perchè questa mattina ho lasciato il telefono a casa e non mi poteva rintracciare. Si è spaventato molto. > 

< In fondo non è così grave? No? > chiese lui tranquillamente. Si, se lo avesse fatto un'altra ragazza sarebbe stato meno grave.

< Il fatto è che io ho tentato il suicidio... > dissi quasi sottovoce.

Louis smise di mangiare e spalancò gli occhi < Mi dispiace, io non lo sapevo >

< Tranquillo, è stato poco dopo la morte di Niall ma anche a distanza di due anni non riescono a stare pienamente tranquilli. In fondo chi lo sarebbe con una figlia come me. >

Il peso dei ricordi (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora