Capitolo 8

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Capitolo 8

#Louis’ pov

Eravamo usciti da poco da casa di Juliet. I genitori di Jack avrebbero dormito a casa sua quindi salirono in auto con lui e Liam mentre io guidavo verso l’hotel di mia madre e Dan.

< Ma cosa è successo prima? > chiese mia madre e capii si riferisse alle grida di Juliet.

< Un litigio tra amiche. > risposi.

< Per un ragazzo? > chiese ancora.

< Credo di si… non lo so! > dissi sospirando.

< Qualcosa mi dice che vorresti saperne di più anche tu… > esclamò lei.

< Già! Quella ragazza Juliet è così misteriosa, impenetrabile. >

< Ti piace! > affermò Dan seduto al mio fianco.

< Bhè è una bella ragazza ma la sua storia non è delle migliori. >

< Ah si? Eppure mi sembrano una famiglia tranquilla > confessò la mamma.

< Non per la famiglia. Il suo fidanzato è morto e da allora lei è così! Ma non so di più, i ragazzi non mi hanno raccontato molto. > dissi togliendole i dubbi.

< Capisco…bhè figliolo stai attento a come ti muovi, non vorrei perdessi il lavoro perché importuni la figlia del tuo capo! > si raccomandò la mamma.

< Ma che dici! Io non la importuno… > dissi scioccato.

< No era esagerata come parola ma sono sicura che non la lascerai stare > disse dandomi un bacio sulla guancia e scendendo dall’auto. Eravamo arrivati davanti all’hotel.

< Se hai bisogno di qualche consiglio, chiamami! > scherzò Dan mentre la mamma scuoteva la testa ridendo. Li salutai e me ne tornai al mio appartamento non molto lontano da lì.

Rientrai in casa e subito mi avvolse l’odore di disinfettante che avevo usato quella mattina. Quanto odiavo quell’odore. Mi ricordava troppo l’ospedale e la mia infanzia passata tra controlli e visite.

Devo dire che per essere un venticinquenne scapolo ero abbastanza ordinato anche se la camera ancora era il mio punto debole. Il letto sempre in ordine ma i panni si trovavano ovunque; il pavimento era decisamente il loro luogo preferito.

Poggiai le chiavi e il portafoglio sul tavolinetto all’entrata e andai a sedermi sul divano a guardare un po’ di televisione. A mangiare non ci pensavo proprio dopo essermi riempito di cibo oggi a pranzo. Era tutto buonissimo. Le mamme di Jack e Juliet erano state eccellenti come cuoche e anche i papà che si erano occupati del barbecue egregiamente. Poi devo ammettere che quando è tutto pronto e sei servito da una cameriera come Juliet si sta veramente bene e si mangia con voglia.

Nonostante fosse la sua festa di laurea si è data continuamente da fare portando le cose in tavola e preoccupandosi che tutti i piatti fossero sempre pieni. E’ una ragazza così premurosa!

Il peso dei ricordi (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora