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CHRIS

Hel entra dalla porta. Combatto contro ogni mia forza per non girarmi e guardarla. Tiffany mi bacia. Forse perché vuole dimostrare che sono di sua proprietà, ma in realtà se lei non fosse finita incinta io a quest'ora sarei ancora con Helena.

La professoressa Balichev ci dà un regalo. Hel scappa all'improvviso con la scusa di sentirsi male. Sento i suoi occhi su di me.

Diamine, perché fa così? Non capisce che per me è difficile ignorarla?

***

Hel non sta venendo più a scuola. Comincio a dubitare che stia male davvero. Sono preoccupato... E' ricreazione, Tiffany mi sta appiccicata e io ne ho finito sopra i capelli.

"Devo andare" Dico e l'allontano.

"Dove vai?" Chiede Tiffany baciandomi il mento. Dio che schifo. Odio l'amore in ogni sua forma ora.

Mare, l'amica di Hel, è seduta e parla con Luke. Mi assicuro che nessuno mi veda e mi avvicino a lei.

"Come sta Hel?" Domando guardando a terra.

Devo evitarla, lo so, ma se gli fosse successo qualcosa?!

"Uh,ti ha lasciato libero" Risponde Mare indicando con il mento Tiff "Il problema è che la tua padrona fa continui giochetti e sta mettendo a dura prova la pazienza di Hel. E anche la mia. Poi tu le dai il colpo di grazia ignorandola completamente,come se tra voi non ci fosse stato niente."

Fermi tutti. Davvero pensava questo? Perché non è realista?! Io la amo ma non posso stare con lei. Sto per diventare padre!

Me ne vado. Indeciso su quello che avrei dovuto fare. Avrei dovuto dire ad Helena cosa provavo e così tornare al punto di partenza o ignorarla e prometterle una vita migliore?

***

HELENA

E' sabato mattina, devo andare da zio. Che palle, io non ci voglio andare ma allo stesso tempo sono curiosa di sapere perché mi vuole vedere.

Mi infilo in Jeans e felpa blu. Mi do un occhiata allo specchio. Ho qualcosa di ferro addosso? Odio far suonare il metal detectar.

"Muoviti!" Grida mamma dalla cucina. È così autorevole, che viva un po la vita!

Scendo.

Raggiungo di corsa la fermata del pullman. Ecco, appena in tempo!

Salgo, do il biglietto al controllore. Il viaggio dura 2 ore. Scelgo un posto estraniato dagli altri. Mi sparo le cuffie nelle orecchie. Oggi ho voglia di... Coez. Lontana da me.

"Da un po che non ti sento

Il cellulare è spento,

Il numero ce l'ho

Ma so che non ti chiamerò.

Faccia controvento

No, che non mi pento

Stringo nelle mani tutto quello che c'ho

Ogni mio difetto o pregio,

Pugno ad uno specchio sfregio,

Ma la verità fa peggio

Tesoro siamo in un parcheggio.

E non so perché

Ma parlo ancora di te

E mi sembra strano

Da così lontano, lontana da te... "

Il tempo passa velocemente tra canzoni, pensieri e ricordi.

Il pullman si ferma. Mi lascia difronte a un edificio malconcio. Entro. Tutte le guardie si girano verso di me.

"Visita per?" chiede un poliziotto squadrandomi.

"Max Still" Rispondo pentendomi subito di aver preso quel dannato pullman.

"Va bene" Dice la guardia accompagnandomi. Passo il metal detectar.

La guardia se ne va, lasciandomi nel corridoio. Individuo la cella di zio Max. Fuori c'è una sedia. Probabilmente per me.

Mentre mi incammino i detenuti iniziano a parlare.

"È mia nipote,finitela" Urla zio attraverso le sbarre.

Un coro di scuse si alza. Wow zio ha il controllo anche in prigione.

Mi siedo. Allora, ehm, lo dovevo salutare o arrivare subito al punto?

Scelgo la seconda.

"Perchè mi hai chiamata?" Chiedo stringendo i denti.

Zio da dietro le sbarre sorride. "Devi farmi un favore piccola."s'interrompe, guarda intorno, e il detenuto che fa da palo gli dice di continuare "Uno del nostro clan ha un debito con me ma è morto perciò devono saldarlo i suoi parenti"Finisce di parlare.
Ancora non riesco a capire. Cosa c'entro io in tutto questo?!

"E cosa devo fare io?" lo guardo alzando un sopracciglio. Me ne voglio andare da qui.

"Devi trovare suo figlio" Dice calmo e paziente.

"Non ci voglio avere niente a che fare" Dico alzandomi.

"Se mi fai questo favore,giuro che ti lascerò in pace" Dice alzando un po la voce.

Indietreggio. E' un ottima offerta. Ok. Accetto.

"Bene...il ragazzo va di cognome Fell" Questo cognome l'ho già sentito nominare.

E' Chris.

Innamorata Di Quel SorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora