Innamorata Di Quel Sorriso

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CHRIS

"Mamma ha detto che devi andare a prendere John" Annuncia mio fratello di 13 anni. Ho 2 'ragazzi' in casa che mi madre ha detto di  chiamare 'fratelli':Uno di 13 anni Scott, e uno di 9 John. Mia madre li ha fatti con due uomini diversi, che dopo aver saputo di averla messa incinta sparirono dalla faccia della terra, così ora sono io il loro mentore, il papà che non hanno mai avuto. Ma neanche io so cosa significhi avere un padre... Il mio è morto quando avevo solo 2 anni, e non ricordo niente di lui. "OK" rispondo freddo a Scott e salgo in camera mia.

Mi arriva un messaggio da una ragazza, Tiffany, viene in classe con me e anche a letto per così dire. Non siamo fidanzati,voglio solo godermi i piaceri della vita. Il messaggio dice "A domani pomeriggio, come al solito a casa mia". Non gli rispondo, penso solo a quello che è  successo oggi a scuola. Mi metto due auricolari nelle orecchie e inizio a sentire canzoni  mentre i miei pensieri vagano.

Oggi il prof ci ha cambiato di banco ed io sono capitato dietro Still, la compagna che mi fa copiare sempre i compiti.

Mentre guardavo il filmato in ricordo del figlio del professore mi è venuto in mente subito papà, e così ho guardato subito a terra, non potevo rischiare di piangere, sono il duro della classe ,il solito bulletto, il solito ripetente, non posso fare una figura del genere.
Ho alzato di scatto la testa e ho visto Still che mi guardava con due occhi che non avevo mai notato prima, possibile che si fosse accorta del mio dolore?? Per mascherare tutto le ho sorriso.

Tutte le ragazze piangevano, solo lei no, strano ho sempre pensato che lei fosse la più debole.

Ritornati in classe ho notato che Still era da sola, con le gambe attaccate al petto.

Era bellissima. Non avevo mai notato quei suoi occhi blu, quelle labbra delicate, e quell'aria vulnerabile che aveva in quella posizione.

La felpa l'avvolgeva in modo mai visto prima, certo la felpa era larga, le arrivava fino alle ginocchia ma le stava d'incanto. Come faceva ad essere così sola e vulnerabile? Perché stava male?

All'improvviso, non so come, mi sono ritrovato avvinghiato a lei, le mie mani sui suoi fianchi, irradiava un calore che non avevo mai provato, ma lei non ricambiava l'abbraccio. Ero talmente inutile per lei? Mi staccai, con l'amaro in bocca. Non mi era mai capitato prima... su di lei non aveva avuto nessuno effetto...

Ma cosa cazzo sto facendo?! Sono sul letto a ragionare sul perché una ragazza non mi ha abbracciato,che rammollito che sono diventato.

Chiamo subito Tiffany. 
***
Mentre percorro la strada verso casa mi accendo una sigaretta... Se solo mio padre fosse ancora vivo, se solo mia madre non fosse una puttana, forse sarei meglio di quel che sono.