Chapter 23 - Lightwood

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Clarke's POV

I riccioli rossi di Clary erano distesi sulla terra mentre la ragazza giaceva tra le braccia di Jace e una Isabelle palesemente preoccupata le stringeva la mano destra.

Simon e Alec osservavano Magnus tentare con la sua magia di far recuperare i sensi alla rossa, ignorando le grida e le imprecazioni di Jace.

Clarke e Octavia se ne stavano a distanza, la sorella di Bellamy osservava un punto indistinto nel vuoto come se tentasse di non far cadere gli occhi su Clary a terra, probabilmente anche lei sentiva lo stesso peso sul petto di Clarke, Clary aveva tentato di aiutarle a trovare Bellamy e in quel momento ne stava pagando le spese.

Passarono parecchi minuti, durante i quali tutti rimasero in silenzio osservando l'esile figura accasciata a terra, pian piano i presenti cominciarono a perdere le speranza abbandonandosi alla disperazione.

Isabelle aveva la testa appoggiata sul braccio della sua parabatai mentre singhiozzava disperatamente

Jace accarezzava dolcemente i capelli rossi di Clary mentre alcune lacrime picchiettavano sulla bianca pelle della ragazza come la pioggia su un vetro di una finestra

Simon era caduto in ginocchio e lanciava pugni contro il terreno e Alec teneva una mano sulla spalla del suo parabatai con un'espressione segnata dal dolore

Solamente Magnus continuava a tentare di riportare indietro Clary...e in qualche modo la sua perseveranza riaccese una scintilla di speranza nel cuore di Clarke

Anche nei minuti successivi nessuno pronunciò una parola, l'unico rumore era il costante fruscio delle foglie mosse dal vento

Clarke alzò gli occhi al cielo e vide il pallido sole splendere tra le nuvole, si chiese se Clary la stesse osservando proprio da lassù in quel momento

Guardando il corpo perfettamente immobile della shadowhunter, la bionda non poté fare a meno di pensare che una persona come lei non meritasse una simile fine

Clarke continuava a incolpare sé stessa per quello che era successo alla rossa, se avesse cercato Bellamy invece di piangere per nove giorni, probabilmente non sarebbe successo nulla a Clary...invece aveva lasciato che lei si prosciugasse del suo potere angelico per aiutarla.

In quel momento Clarke si chiese se gli angeli esistessero davvero come pensavano gli Shadowhunters, a pare suo, se davvero i Nephilm fossero stati protetti da delle creature celestiali come credevano, allora a Clary non sarebbe successo niente...ma più la bionda ci pensava, più si insinuava nella sua testa l'idea che la condizione di Clary fosse un modo degli angeli di farle capire quanto fosse importante combattere le proprie battaglie...perché era proprio quello che stava facendo Clary, stava lottando per rivedere la luce

Fu proprio per quella convinzione che Clarke scelse di non piangere per la sua amica shadowhunter, scelse di credere che avrebbe sconfitto le tenebre e che sarebbe tornata indietro

Quel doloroso silenzio, che ancora aleggiava intorno ai ragazzi, venne spezzato poco dopo dalla voce di Isabelle che esclamava: - Si è mossa, Magnus ci sei riuscito...si sta riprendendo –

Clarke sentì scoppiare nel suo petto la gioia e il sollievo e si avvicinò al gruppo in tempo per vedere gli occhi verde smeraldo di Clary aprirsi

I presenti cominciarono a tempestarla di domande ma la ragazza si limitava a scuotere la testa e a sorridere stancamente

- Che cosa è successo? Sono riuscita a terminare la transizione? – chiese la rossa a un certo punto, osservando tutti con sguardo interrogativo e soffermandosi su Isabelle che iniziò a parlare: - Tu hai perso i sensi...sei rimasta incosciente per un po'...noi...noi...credevamo che...tu fossi... - la ragazza si interruppe nascondendo il viso nel petto di Simon e Clary assunse un'espressione triste e colpevole.

- Mi dispiace avervi spaventato, io ero a conoscenza dei rischi che correvo ma ho chiesto a Magnus di non dirvi nulla perché non volevo che mi ostacolaste – disse Clary mentre tentava di rialzarsi in piedi

- Nonostante tutto, l'operazione è andata a buon fine e adesso tutto quello che dobbiamo fare è forgiare la spada, l'importante è che il conclave venga a conoscenza della situazione solamente quando tutto sarà finito – disse Alec incrociando le braccia al petto

- Io credo che sia troppo tardi – disse a un tratto una voce femminile dietro di loro

Clarke si voltò e si ritrovò davanti una donna alta, con dei lunghi capelli castani...esattamente come quelli di Isabelle, accanto a lei camminava un ragazzino, sui tredici anni, con meno rune rispetto agli altri Shadowhunters che la bionda aveva conosciuto, insieme a loro vi erano altri due uomini

- Quella donna è Maryse Lightwood, la madre di Alec e Isabelle e il bambino è Max, il terzo fratello Lightwood – disse Simon che era comparso silenziosamente accanto a lei, il vampiro indicò con il mento il gruppetto e poi proseguì – l'altro uomo vicino a Max è Robert Lightwood, mentre quello accanto a Maryse è il patrigno di Clary, Luke – Clarke si voltò in direzione degli altri ragazzi, tutti avevano un'espressione alquanto allibita, dalla quale Clarke dedusse di non essere l'unica a interrogarsi sulla presenza dei quattro in quella dimensione.

Magnus si avvicinò a lei e Simon con passo svelto... e con tono teso, rivolgendosi forse più a Simon che a Clarke, affermò: - Beh, sembra proprio che siano arrivati i suoceri -

~Shadowhunters|| The 100~ Nephilim e ColoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora