Chapter 26 - Chiunque può tradirti

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Bellamy's POV

Jonathan Morgestern si rigirava il pugnale della punta affilata tra le mani, sul manico di questo vi era incisa una stella cadente

- Mio padre mi regalò quest'arma per il mio decimo compleanno...subito dopo me lo conficcò in una mano, disse che era un modo per dimostrarmi che "chiunque può tradirti", anche il tuo stesso padre il giorno del tuo compleanno...mi sono reso conto di quanto avesse ragione, quando mia sorella mi ha mandato qui – sputò con rabbia Jonathan, conficcando il pugnale nel terreno a poca distanza dai piedi di Bellamy. Il demone osservò prima il coltello e poi il suo padrone, chiunque avrebbe potuto dire che fosse confuso dal repentino cambio di umore del rosso...un altro ad essere confuso era Bellamy, ormai rassegnatosi ad osservare tutto quello che il suo corpo faceva senza più obiettare, ma le spiegazioni non tardarono ad arrivare. Jonathan riprese a parlare dopo non molto: - Non possiamo fidarci di nessuno, neanche dei Terrestri...dopo tanti anni di esposizione alle radiazioni, non possiamo sapere quali danni permanenti potrebbero riportare...cè la possibilità che impazziscano da un momento all'altro –

I due erano abbastanza lontani dai Terrestri da poter parlare in tutta franchezza, intorno a loro vi era solo lo spazio sconfinato, non c'era niente...né un ruscello né un qualsiasi tipo di albero, non vi era vegetazione, fatta eccezione per i ciuffi d'erba che spuntavano dalle crepe del terreno.

Jonathan aveva scelto un luogo dove i Terrestri non erano giunti, per non rischiare di essere sentiti.

- Sta dicendo che dovremmo sottrarci all'accordo? – chiese il demone incrociando le braccia al petto

- No, dobbiamo stare attenti a quello che riferiamo loro, più informazioni hanno su di noi più sarà facile per loro averci in pugno...è per questo che una volta che sarò riuscito a far aprire un portale dalla mia sorellina, li metteremo tutti a tacere, a cominciare dal comandante Lexa. – replicò con tono orribilmente calmo il rosso, come se ciò che aveva appena detto fosse la cosa più normale del mondo.

- Ma se tutto quello che serve è un portale, allora perché non lo ha aperto appena arrivato? – chiese stupidamente il demone, perché si sa che i demoni non brillano di intelligenza...perfino Bellamy, sebbene non potesse fisicamente, si portò mentalmente una mano alla fronte in segno di sconforto per l'insensata domanda.

- Perché si dà il caso che l'unica capace di aprirne uno, in grado di riportarmi indietro, sia Clary...per questo li ho fatti venire in questa dimensione...mi serve lei per andarmene – sputò in tono acido Jonathan, reprimendo un grido furioso.

- Ma adesso ascoltami bene – ordinò Jonathan – Mia sorella ha il sangue dei Morgestern nelle vene, di certo saprà della spada...il che significa che tra non molto tenteranno di sferrare un attacco, quando succederà dovrai fermarli a costo di ucciderli tutti...ma non mia sorella...non mi interessa quello che farai agli altri, ma ricorda...voglio Clarissa viva – spiegò con fermezza Jonathan

E mentre il demone annuiva con un'espressione dura e priva anche di un minimo spiraglio di emozione, le parole del maggiore dei Morgestern terrorizzarono Bellamy a tal punto che se avesse potuto avrebbe perso i sensi.

Clarke's POV

- Come sta la mia cognata preferita? – esclamò Clary facendo irruzione nella tenda di Clarke, la quale era seduta sulla sua branda ad osservare i vari scampoli di stoffa cuciti assieme per crearle un "alloggio"

- Ma non sono l'unica cognata che hai? – ribatté la bionda mentre un sorriso le increspava le labbra

- Non esattamente...infatti non dire a Isabelle che ti ho definita così – scherzò la rossa strappando una risata a Clarke

- Volevo vedere come ti sentivi dopo tutto quello che è successo ieri – le spiegò Clary sedendosi accanto a lei sulla brandina

- Come una che ha scoperto di far parte di una rinomata famiglia di shadowhunters e di aver vissuto in una bugia per tutta la vita – tentò di ironizzare Clarke

- Conosco la sensazione, tutte le tue certezze crollano, non sai più di chi fidarti...e fa schifo, per di più nel mio caso non era una prestigiosa famiglia quelli di cui ho scoperto di far parte, tutto il contrario...ma con il tempo l'idea di non riuscire più a riconoscersi svanisce e ti rendi conto di essere sempre la stessa, è il mondo attorno a te a essere cambiato...ma in fondo le cose non possono restare uguali per sempre – la rassicurò Clary mettendole una mano sulla spalla

- È in momenti come questo che mi chiedo perché mio fratello non ti abbia ancora chiesto di sposarlo – esclamò Clarke senza pensare.

L'affermazione della bionda fece arrossire Clary che cominciò ad aprire e chiudere la bocca cercando di spicciare parola, dopo innumerevoli minuti in cui Clarke rimase ad osservare la ragazza davanti a sé "soffocare" nel suo stesso ossigeno, la bionda decise di mettere fine al calvario di Clary cambiando discorso: - Dovevi dirmi qualcos'altro? –

A quel punto la rossa parve far ritorno nel mondo dei vivi: – Si...dopo le insistenze di Alec e Izzy, Maryse ci ha autorizzati a porta avanti il piano...Magnus sta forgiando la spada in questo momento...presto scaglieremo un attacco a Jonathan -.
Spazio autrice :
Scusate il ritardo, ho avuto un problema tecnico
Alla prossima ♥️

~Shadowhunters|| The 100~ Nephilim e ColoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora