Chapter 13 - Jonathan e Clarissa Morgesten

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Clary's POV
Tutto intorno a Clary era buio, sentiva i rumori di un carro che la stava portando lontano dal campo, l'ultima cosa che ricordava era l'urlo di Isabelle, le si formò un nodo alla stomaco pensando a lei, non sapeva se stesse bene, poi pensò anche a Clarke, Octavia e Magnus... Dove erano?
Clary era sicura di avere gli occhi aperti, ma continuava a non vedere nulla, aveva una benda sugli occhi. Cominciò a piangere, le lacrime bagnarono il tessuto che le impediva di vedere il mondo esterno, poi smise di disperarsi e iniziò a pensare, doveva liberarsi... Cerco a tentoni di mettersi in piedi, sulla parete a cui era appoggiata sentí qualcosa di appuntito... Un chiodo, lo sfuttó per tagliare le corde che le attanagliano le mani, si liberò e si massaggiò i polsi, poi sciolse la benda che le circondava la testa, la tenue luce del pomeriggio le ferí gli occhi, quando si fu riabituata alla luce del sole, distinse le figure di Isabelle, Clarke e Octavia... Le liberò e tutte e 4 si abbracciarono, felici di essere tutte insieme. Il carro si fermo di colpo, facendo sbattere le ragazze contro una delle pareti, prima che potessero rialzarsi entrarono 4 uomini dall'aspetto brutale che igniettarono con una siringa un liquido rosse nel collo di Octavia, Clarke urlò, Octavia ebbe uno spasmo e si accasciò a terra svenuta, lo stesso fecero a Clarke e a Isabelle, quando fu il turno di Clary ci vollerò tre degli uomini per tenerla ferma, il quarto le ingniettò il liquido che bruciava nelle sue vene, gridò, poi divenne tutto buio di nuovo.
Quando riprese conoscenza era in una stanza vuota legata a una sedia, la prima cosa che riconobbe fu una chioma di capelli rossi che le erano troppo familiari, la figura uscì dalla penombra, rivelando un ghigno malefico. Suo fratello la stava osservando con i suoi occhi vuoti e vacqui che fecero correre un brivido lungo la schiena di Clary. La osservò e poi le disse - Ti sono mancato sorellina? - Clary lo guardò piena d'odio e ringhiò - Jonathan... Che cosa vuoi? - lui continuava a sogghignare - Vedi, sorellina, quando hai tentato di uccidermi mi hai davvero ferito, sono tuo fratello... La tua famiglia... Ma vedi, quando sono arrivato qui ho capito che avevo l'occasione perfetta per farvela pagare, così ho stretto alleanza con i terrestri, ci siamo uniti contro i nostri nemici, gli shadowhunters e il popolo del cielo... Ho rapito te e Isabelle perché solo così avrei fatto soffrire anche Jace e Alec. Invece ai terrestri servivano degli ostaggi, che sia toccato proprio a loro due, è solo uno scherzo del destino - concluse indicando Clarke e Octavia che intanto avevano quasi del tutto ripreso conoscenza e fissavano incredule Jonathan, suo fratello guardò Clary e disse - Perché non mi presenti alle tue amiche Clarissa? - Così Clary sospirò con voce rabbiosa disse - Questo è Jonathan, mio fratello - Clarke e Octavia erano ammutolite, mentre Isabelle fissava intensamente Jonathan, Clary sentiva che cosa stava provando la sua parabatai, rabbia e disgusto. Poi Jonathan spostò lo sguardo su ognuna di loro e disse - Credo che ci divertiremo molto insieme -.

Spazio autrice:
Finalmente il capitolo 13!
Mi scuso per l'assenza ma con gli esami che si avvicinano non riesco a postare ogni giorno.
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Votate il capitolo e fatemi sapere cosa pensate della storia commentando❤️
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P. S. Vorreste che aggiungessi altri personaggi? 💗💓

~Shadowhunters|| The 100~ Nephilim e ColoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora