Entrando ci ritroviamo in una sala gigantesca da cui partono due scalinate che portano al piano superiore, una va a destra ed è rosa e l'altra va nella direzione opposta ed è blu.
Nella sala ci sono dei divanetti e i muri sono tutti colorati."Ragazzi!! Scendete a conoscere i nuovi arrivati!!!" urla Crudelia Demon accanto a noi, rivolgendosi al piano superiore.
Si sentono un milione di passi sopra di noi e poi dalla scala rosa, iniziano a scendere un sacco di ragazze di tutte l'età.
Invece dalla scala blu tantissimi ragazzi sempre di età differenti."Ragazzi, loro sono Jack, Denise e Zoe." ci presenta la nostra accompagnatrice.
Delle bambine si avvicinano a Kody e iniziano ad accarezzarlo.
Una ragazza e un ragazzo più o meno della mia età, fanno un passo avanti.
"Ragazzi loro sono Tobia e Francesca. Vi mostreranno la casa."
"Vieni ti faccio vedere il dormitorio femminile." mi incita Francesca.
"Me la dai a me Zoe?" chiedo a Jack.
"Si certo, ma riesci a portarla per le scale?"
"Mi sa di no" dico guardando l'infinità di gradini che ci aspetta.
"Ragazzi tornate nelle vostre camerate." urla Crudelia.
Tutta la massa di bambini si divide per andare alle proprie scale, per poi sparire al piano superiore.
"Ti porto Zoe su e poi vado con Tobia."
"Ok, grazie" ringrazio Jack.
Saliamo le scale in silenzio e arrivati su appoggia Zoe per terra.
"Ci vediamo più tardi." mi rassicura Jack, per poi scendere le scale e salire su quelle blu.
Prendo per mano Zoe e mi guardo intorno.
Alla mia sinistra c'è un muro bianco che ci separa dai maschi. E dal lato opposto parte un lunghissimo corridoio.
Ci sono una decina di porte sul lato sinistro,credo che siano i bagni.
Sul lato destro,invece,c'è una sola porta."A sinistra ci sono i bagni. E qua sulla destra c'è il dormitorio." ci mostra Francesca.
Il dormitorio è una stanza, molto grande,piena di letti a castello, illuminata da una porta-finestra.
Francesca mi fa cenno di raggiungerla,vicino alla porta-finestra.
"Questi sono i vostri letti." Francesca indica un letto a castello attaccato al muro, accanto alla finestra.
"Adesso vi porto dei vestiti nuovi e vi ricordo che tra un'ora ceniamo." e va via.
"Ciao, io sono Giulia." si presenta una bambina sui dieci anni.
"Io mi chiamo Denise, lei è Zoe e lui è Kody."
"Posso accarezzare il tuo cagnolino?"
"Certo."
"Ha il pelo morbidissimo! È così carino!" e va via.
Metto Zoe sul letto e si addormenta.
Kody salta sul letto e si accoccola accanto a lei.
Francesca torna con dei nuovi vestiti e vado in bagno a cambiarmi.
Decido di fare una doccia.
Mentre mi insapono, non riesco a fare a meno di pensare a tutto quello che mi è successo in sole poche ore.
Ho perso la mia famiglia e mi sono ritrovata in un orfanotrofio, in pochissimo tempo.
Faccio una doccia anche a Zoe e siamo pronte per la cena.
"Ragazzi!!! È pronta la cena!!" urla una voce femminile dal piano inferiore.
Tutte le ragazze si precipitano fuori dalla stanza e poi giù per le scale.
Prendo Zoe per mano e scendiamo la scalinata tutta rosa, con calma.
"Denise, queste scale sono bellissime! Sono tutte rosa!" dice Zoe, mentre iniziamo la scalinata.
"Si, sono molto belle."
Arrivate giù, vedo tutti i componenti dell'orfanotrofio entrare in una sala sulla sinistra.
"Denise!" mi sento chiamare. Mi giro e vedo un Jack pulito e bellissimo, venire verso di noi.
Per colpa della cenere, non avevo visto il vero colore dei suoi capelli.
Sono di un bellissimo marrone rame."Ciao!" dico.
"Ci sediamo vicini,non conosco nessuno,oltre a voi due."
"Certo."
La stanza è gigantesca e ha un tavolo lunghissimo.
"Sediamoci lì." Jack indica 2 sedie, con un seggiolino al centro.
Sistemo Zoe sul seggiolino e mi metto alla sua destra, accanto a un bambino. Jack, si mette alla sua sinistra, accanto a un ragazzino che avrà circa 14 anni.
Quel bambino, mi fa pensare ai miei cugini gemelli.Mi fa male pensare che non ci siamo più, ma secondo me a Zoe, molto di più. Erano i suoi fratelli.
Appunto la mia piccolina, sta guardando quel bambino intensamente.
Gli prendo la piccola mano da sotto il tavolo e gliela stringo debolmente.
Una donna sui cinquantanni entra nella sala con un carrello,seguita da altre quattro signore accompagnate da altri carrelli.
"Buon giorno ragazzi, oggi so che ci sono tre nuovi arrivati. Alzatevi che vi voglio conoscere."
Io e Jack ci alziamo."Come vi chiamate?"
"Io mi chiamo Denise, lei è Zoe e lui è Jack."
"Siete fratelli?"
"No, loro sono cugine e io, ora, sono figlio unico." risponde Jack.
"Ah,ok. Io mi chiamo Ester e loro sono Carlotta,Silvia,Roberta e Tiziana." le signore ci fanno un segno con la mano e iniziano a servire.
"Ragazzi,oggi ci sono le lasagne!!" urla Ester.
Tutti i bambini iniziano ad urlare."Zitti!" Cala un silenzio di tomba.
"Jack, Denise sedetevi pure. E buon appetito." Mi siedo e Silvia mi serve.
Finita la cena, Ester riprende l'attenzione tutti.
"Ragazzi,stasera si potrà giocare fuori. Quindi andate a lavarvi i denti e ci ritroviamo tutti all'entrata tra 15 minuti. Vi voglio puntuali. Adesso andate."
Prendo Zoe in braccio e mi incamminò verso le scale.
Ai piedi delle scale,sto per metterla giù,quando sento che mi dice:"No,non voglio scendere!"
"Ma,non riesco a portarti."
Zoe guarda dietro di me.
"Jack! Mi porti su!" Mi giro e lo vedo venire verso di noi.
"Certo piccolina!" E la carica su una spalla.
"Jack!!! Non così!!" Zoe scalcia e si dimena.
"Andiamo Denise." Jack mi porge la mano .
Gli sorrido e gliela prendo.Alla fine della scalinata mette giù una Zoe felicissima.
"Jack!!! Perché l'hai fatto?!?!" gli chiede ridendo.
"Mi hai chiesto di portarti su!"
Zoe si fionda tra le sue braccia.
"Grazie! Per avermi fatto ridere" dice tra i singhiozzi.
Jack la solleva e l'abbraccia.
Insieme sono adorabili, mi ricordano quando Zoe abbracciava i suoi fratelli...Jack, credo che veda il mio cambiamento di umore.
"Denise,vieni anche tu." E allarga le braccia. Mi unisco all'abbraccio.
"Staremo sempre insieme." mi sussurra.
E inizio a singhiozzare insieme a Zoe.
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Un Amore In Un Incubo ~(In revisione)~
RomanceDenise Orlando, Jack Sorrentino e la piccola Zoe Lombardi, sono gli unici sopravvissuti a un incendio, che ha ucciso le loro famiglie. Sembra, però, che l'incendio in cui sono morte le loro famiglie, non sia stato un incidente... Dal libro: UOMO "Ca...