Un Amore In Un Incubo ~(In revisione)~

15.

Denise

Il sogno è tornato , ma questa volta non ho urlato...

Ho sofferto in silenzio e nessuno si è svegliato.

Sono le 4 del mattino e ormai ho rinunciato a dormire.

Fisso il materasso e penso a quanto la mia vita sia cambiata, in pochi giorni.

Ho perso la mia famiglia in un incendio e adesso ho un ragazzo...

Uomo

"Capo l'incendio a casa Sorrentino e Orlando non ha ucciso tutti."

"Cosa?" Mi alzo dalla scrivania agitato.

"Chi è sopravvissuto?"

"Sono sopravvissuti in tre."

"Trovateli!" Ordino. Il mio assistente e i miei detective privati escono dalla stanza.

Mi ributto sulla sedia e mi prendo la testa tra le mani.

Cazzo, cazzo,cazzo mi aveva assicurato che li avrebbe fatti fuori tutti.

Denise

Oggi ho l'appuntamento con lo psicologo e sono molto agitata.

Se non riesce ad aiutarmi e se avrò questi incubi per sempre!

I miei pensieri vengono interrotti da una Silvia tutta sorridente che entra nella sala colazione.

"Ragazzi ho una notizia fantastica! Questo pomeriggio arriverà una coppia che ha intenzione di adottare tre di voi!"

Mi sembra molto strano, perché proprio tre?

I miei pensieri vengono di nuovo interrotti!
Questa volta sono molti ragazzi e ragazze che urlano di felicità. Ma noto che non tutti sono felici...

Io no di certo, non sono pronta ad avere una nuova famiglia.

E poi siamo tanti perché questa coppia dovrebbe scegliere proprio me?

La seduta dello psicologo non è servita a molto, mi ha detto di prendere delle medicine e che devo superare il trauma.

Dopo pranzo Silvia ha detto che sarebbe arrivata la coppia e che dovevamo andare tutti nella stanza adozioni.

È una sala davanti a quella in cui mangiamo.

Ora sono su una poltrona accanto a una libreria e sto leggendo un libro di unicorni a Zoe.

Jack sta giocando a un videogioco con Tobia e come se sentisse che lo guardavo, si gira e mi sorride.

Jack è distratto allora Tobia ne approfitta e uccide il guerriero del mio ragazzo.

Io mi metto a ridere e Jack mi guarda male.

"Non è giusto! Ero distratto! Voglio la rivincita!"

"Ragazzi e ragazze vi presento il re dei videogiochi!" Un ragazzo prende il braccio di Tobia e lo solleva in aria.

Tobia si alza e esulta.

Tutti applaudono, io compresa.

Jack si alza dal divano e si avvicina a me.
"È tutta colpa tua!" Fa finta di essere arrabbiato.

"Mia?" Mi porto una mano al petto e mi guardo attorno.

"Si!"

"Scusa,ma perché?"

"Perché ti amo e mi hai fatto distrarre." Sorrido a quella affermazione, non mi stancherò mai di sentirmelo dire da lui.

"Anch'io ti amo." Mi avvicino alla sua bocca.
Quando, sento aprirsi la porta.

Ritorno seduta composta e guardo la coppia entrare.
Sono un'uomo e una donna sulla quarantina.

Si guardano intorno e vanno verso al zona bambini.
La signora si siede con i bambini su un tappeto e gioca con loro.

Jack si siede sulla poltrona accanto alla mia e mi prende la mano.

La coppia vanno dove ci sono i ragazzi della mia età, parlano con loro.

La donna si gira verso di noi.

Stringo forte la mano di Jack.

Richiama l'attenzione dell'uomo.
E vengono verso di noi.

"Ciao ragazzi, io sono Nicoletta." Si presenta la donna.

"E lui è mio marito Simone. Voi come vi chiamate?"

Io non ho il coraggio di aprir bocca.
Jack prende parola.

"Io mi chiamo Jack, lei è Denise." Mi stringe la mano. "E la piccolina è Zoe."

Lo sguardo di Simone si sofferma sulle nostre mani un po' troppo.

"Grazie ragazzi. È stato un piacere."

Nicoletta prende la mano di Simone e escono.

Quella sera a cena sono molto agitata, perché Simone e Nicoletta mangiano con tutti noi.

Sento sempre il loro sguardo su noi tre.

Silvia esce con loro e tornano dopo più di venti minuti.

"Ragazzi, adesso il signore e la signora Barilla vi diranno chi hanno deciso di adottare."

Nicoletta apre una cartelletta.

"Zoe Lombardi."

E in quel momento il mondo mi cade addosso.