Questo giardino lo conosco.
Mi giro e vedo la casa dei miei nonni a Quart Sant'Elena. Corro verso la porta e la apro.
"Mamma! Papà!" urlo. Li trovo tutti in soggiorno, girati di schiena.
"Mamma? Papà?"
Si voltano nella mia direzione e finalmente li vedo in faccia.
Caccio un urlo e avanzano verso di me.
Hanno tutti la faccia bruciata e sciolta. In delle parti del corpo non hanno più la pelle e si vedono le ossa.
Alla mia sorella Olivia è uscito un occhio dall'orbita.
Faccio dei passi indietro e mi ritrovo con la schiena al muro.
"Denise! Ci hai abbandonati!" dice mia madre.
"Ci hai lasciato morire!"chiudo gli occhi e inizio a singhiozzare.Mia madre mi tiene per le spalle.
"Gurdaci! Apri gli occhi!" urla "Guarda cosa ci hai fatto!" apro gli occhi,ma per colpa della vista offuscata dalle lacrime,riesco a vedere solo delle ombre.
"Mamma...no...non è stata...colpa mia" dico tra i singhiozzi.
"Si è stata tutta colpa tua, se ci siamo ritrovati,in trappola,tra le fiamme e non abbiamo potuto fare niente." papà si avvicina con un fiammifero.
"Adesso ti faremo provare come ci siamo sentiti noi." mio padre lo accende e si avvicina ai miei capelli.
Cerco di divincolarmi, ma mia mamma mi tiene ferma.
Inizio a piangere e urlo.
"Denise!Denise!" apro gli occhi e vedo un paio di occhi marroni preoccupati che mi guardano.
"Jack? Cosa ci fai qui? Ho sognato la mia famiglia e..e.." mi abbraccia e io piango tra le sue braccia.
Decido di fare una doccia,perché mi sono svegliata tutta sudata e quando torno al mio letto trovo una scena adorabile.
Jack che sta dormendo abbracciato a Zoe.
~~~~~
Ho appena messo un piede sulla scala per andare sul letto di sopra,quando mi sento tirare dal pantalone.
"Dove vai?" mi chiede Jack.
"A letto"
"Aspetta,ti lascio il posto."
"No,non ti preoccupare. Siete molto carini insieme."
"Sicura?"
"Si,certo. Dormi pure."
Salgo le scale un po' delusa,ma non lo capisco nemmeno io perché.
Pensavo veramente che volesse dormire con me?
Quanto sono stupida.~~~~~~~
Sono sempre nello stesso giardino, ma questa volta non entro in casa. Decido di rimanere in giardino a pensare. Non so da quanto sono seduta,ma ad un certo punto vedo arrivare delle persone verso di me. Le guardo meglio e li riconosco. È la mia famiglia! Inizio a correre,ma non vado da nessuna parte. Mi sembra di essere su un tapillurant. Mi raggiungono e comincio a urlare.
"Denise! Denise! Svegliati!" mi sento scrollare la spalla.
Apro gli occhi e vedo Jack. Lo abbraccio e piango.
"Spostati" mi dice.
"Eh?"
"Dormo con te"
Io mi sposto per fargli spazio e gli do la schiena.
Sono ancora nel giardino. Decido di affrontare i miei genitori una volta per tutte e entro in casa. Appena li vedo mi sfuggono delle lacrime.
"Pronta figliola?" mi chiede mio padre con un accendino acceso in mano.
Me lo lancia e io urlo."Denise! Denise!Svegliati!" Apro gli occhi e vedo Jack, preoccupatissimo.
"Oh, Jack." e inizio a piangere.
Lui mi abbraccia forte.
E finalmente mi sento al sicuro, sono sicura che se rimanessi così riuscirei ad addormentarmi.
"Andiamo a fare una passeggiata?" mi chiede.
Annuisco.
Usciamo di soppiatto dalla villa, tutti e due in pigiama.
Mano nella mano facciamo il giro dell'orfanotrofio in silenzio.
Dopo aver fatto tre giri,decido che è meglio tornare.
"Forse è meglio tornare." mi precede lui.
"Si,forse hai ragione."
Mentre stiamo tornando,decido dichiedergli una cosa che mi tormentava da un po'.
"Come hai fatto a sentire che urlavo?"
"Mi ha chiamato Francy." dice come se non fosse importante.
"E perché non mi ha svegliato lei?"
"Mi ha detto che ci ha provato,ma non ti sei svegliata."
Strano, penso.
Poi mi accorgo che siamo arrivati alle scalinate.
Non me ne ero accorta."Jack?"
"Si?"
"Vieni a dormire con me?"
Annuisce e saliamo.
Lasciamo Zoe da sola e saliamo sul letto sopra.
"Posso abbracciarti?" chiedo a Jack.
Lui apre le braccia.
"Vieni qui, piccola." Mi avvicino e lui mi stringe.
"Non chiamarmi così!"
"Eh?"
"Non chiamarmi piccola."
"Perché no?"
"Non mi piace."
"Ok."
Appoggio la testa sul suo petto e prima di addormentarmi sento:
"Buona notte, piccola."
E mi addormento, finalmente, felice.
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Un Amore In Un Incubo ~(In revisione)~
Roman d'amourDenise Orlando, Jack Sorrentino e la piccola Zoe Lombardi, sono gli unici sopravvissuti a un incendio, che ha ucciso le loro famiglie. Sembra, però, che l'incendio in cui sono morte le loro famiglie, non sia stato un incidente... Dal libro: UOMO "Ca...