Capitolo 15

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Vorrei un attimo di attenzione da parte vostra: se avete visto il video che ha pubblicato Cameron, sapete già alcune cose che ha confessato in questi giorni. Ho pubblicato sulla bacheca del mio profilo cosa ne penso e mi farebbe piacere se andaste a dare un'occhiata.
Per favore, non giudichiamo il nostro CamCam per argomenti che sono molto più grandi di noi. Grazie dell'attenzione e buona lettura ❤️

Jocelyn's pov

Il giorno dopo sono distrutta.
Cameron ed io siamo rimasti in ospedale fino alle quattro del mattino, finché i medici hanno detto che poteva andare.

Quando siamo tornati a casa erano le sei del mattino e Brent ha chiamato Cameron per comunicargli che oggi ci sarà una riunione con tutti i Magcon di urgenza.

«Stai bene?» Sussulto quando sento la voce del mio fratellino, alle mie spalle.
Questa situazione mi sta facendo diventare ancora più paranoica.

«Hayes, hey.» Accenno un sorriso, girandomi. La tazza di caffè che stavo bevendo per poco non è caduta a terra. «Certo e tu?»

«Non stai bene.» Alza gli occhi al cielo e si avvicina. Senza che dica niente -né io, né lui- mi abbraccia. «Perché mi menti?»

Mi stringo a lui, pensando a quanto mi conosca bene.
È incredibile quante cose siano cambiate da quando siamo cresciuti, eppure il nostro rapporto è rimasto immutato.

«Non voglio farti preoccupare.» Ammetto in un sospiro, poi faccio un sorriso vero. «Ma so che mentendo ti preoccupo di più, quindi non lo farò da adesso in poi.»

«Grazie.» Hayes mi dà un bacio sulla fronte, poi rompe l'abbraccio e dice: «Stasera può venire una persona qui? Ci tengo davvero tanto a presentartela.»

Capisco subito che è la ragazza con cui ha avuto l'appuntamento, quindi annuisco contenta: finalmente una buona notizia.

«Ma certo, Hay. La pizza le piace? Possiamo ordinarla da quel fast food che ti piace tanto.» Mi dispiace non organizzare una cena bella, con pasti cucinati in casa e tutto il resto, ma ho la sensazione che la riunione con i Magcon durerà tanto.

«Perfetto.» Il mio fratellino sorride, dandomi un altro bacio sulla fronte. «Adesso vado: le ho promesso che l'avrei chiamata.»

Gli rispondo con un'okay e mi porto alle labbra la tazza di caffè mentre lui se ne va.
Hayes è uscito con tantissime ragazze, ma ne ho conosciute davvero poche. Quando me ne presenta una è perché gli piace sul serio e non posso non essere felice per lui.
È così bello sapere che forse ha incontrato quella giusta.

«A che pensi?» Cameron mi circonda la vita da dietro, poggiando la testa sulla mia spalla.
Non l'ho sentito arrivare, immersa nei miei pensieri.

«Hayes porterà la sua ragazza qui, stasera.» Mi giro con la testa verso di lui, sorridendo. «Sono così felice per lui, Cam.»

«Lo so.» Si allunga per darmi un bacio a stampo. «Anche io. Magari tra qualche anno nascerà un altro Grier.»

«Cameron!» Gli dò un buffetto sul petto. «È il mio fratellino, non voglio pensarci.»

Lui scoppia a ridere e poi fa spallucce. «È grande, Jo, fratellino non suona più bene come prima.» Alzo gli occhi al cielo, a cui lui risponde con un sorriso. «Adesso andiamoci a preparare, la riunione con i Magcon inizia tra meno di un'ora.»

«Veniamo anche io e Sierra?» Aggrotto le sopracciglia. In genere in queste riunioni noi non andiamo mai, perché sono riunioni di lavoro.

Ogni volta io, Maddy e Sierra andiamo a prenderci un caffè o a fare shopping, aspettando che i ragazzi finiscano.

Cameron si allontana da me per mettere a posto un paio di bicchieri puliti. Annuisce, dandomi le spalle.
«Sí, verrete anche voi ragazze. Non vogliamo lasciarvi da sole a casa ed in più ho bisogno di te lì.» Si gira a guardarmi. «Se è qualcosa di brutto ho bisogno che tu mi stringa la mano.»

«Ricevuto, Dallas.» Mi avvicino e gli dò un altro bacio sulle labbra. Fa strano pensare che ci siamo già sposati, che quello adesso è anche il mio cognome.

Faccio un respiro profondo prima di fare retro front e andare in bagno, per mettermi qualcosa di più decente del mio pigiama.

Alla fine opto per dei jeans neri, una canottiera bianca ed un cardigan grigio. Colori allegri, in poche parole.

Mi trucco come al solito e faccio un respiro profondo prima di uscire. So che questa cosa non porterà a nulla di buono, ma mi rincuora sapere che ci saranno anche le mie migliori amiche. Almeno se litigo di nuovo con Cameron, dato il nervosismo di entrambi, avrò qualcuno che mi sostenga.

«Sono pronta.» Annuncio entrando in salotto e trovando mio marito, Sierra ed i miei fratelli seduti sul divano, che mi aspettano.

«Perfetto.» Cameron si alza e mi porge la mano, che stringo volentieri. «Andiamo, allora.»

Mezz'ora dopo siamo tutti nella sala riunioni nel palazzo dei Magcon. Sí, Brent ha investito prendendo un palazzo al centro di Time Square solo per loro, inutile dire che questa è praticamente la mia seconda casa.

I ragazzi provano, girano e si incontrano qui dentro.

Sussulto quando Matthew e Jack G. entrano nella stanza. Dopo tutto quello che è successo, dopo quello che ha fatto, ha anche il coraggio di farsi trovare nella stessa stanza di Cameron?

Mi alzo istintivamente in piedi e Madeline, capendo la situazione, si alza a sua volta.
Cameron non si è mosso di una virgola.

«Cosa ci fa lui qui?» La voce mi esce come un ringhio contro Brent. Non lo sa che Cam ha la faccia viola per colpa sua?

«Fa parte dei Magcon, Jocelyn.» Interviene Matthew. «E la riunione è con tutti. Tu piuttosto che ci fai qui?»

Non lo riconosco, da come mi parla. Cosa è successo a Espinosauro in questi giorni?
Sento Cameron alzarsi dietro di me.

«Non le parlare in questo modo.» Istintivamente, senza girarmi, cerco la sua mano.
Ho bisogno che tu mi stringa la mano. Ma non sa che quella che ne ha bisogno sono io.

«Tu dovresti stare in prigione, chiudi il becco.» Matthew si avvicina di un passo, con sguardo minaccioso.

Sapete quelle scene dei film western, dove i due nemici si guardano in cagnesco? Cameron e Matthew sono proprio così in questo momento.

«Ragazzi, basta.» Brent ammutolisce entrambi. «È un periodo complicato per tutti, ma non iniziate a scatenare risse perché giuro su Dio che vi licenzio tutti.»

Il mio sguardo passa a Jack, che sta guardando le sue scarpe.
Vorrei dargli un pugno io solo per quello che ha fatto a Cameron.

E mentre penso a questo, mi rendo conto di una cosa.
Chiunque abbia commesso gli omicidi non ha solo ucciso due persone a cui tenevo, non ha mandato solo Cameron in prigione, ma ci ha anche messo gli uni contro gli altri.
Ed ho la vaga sensazione che sia proprio questo il suo scopo.

Ti odio Cameron Dallas 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora