Cameron's pov
Negli ultimi anni non sono mai stato da solo. Ogni volta che avevo un problema, lei era lì.
C'era quando è nato mio nipote, che poi era anche il suo, c'era quando i Magcon sono andati in tour, c'era quando litigavo con il mio migliore amico o Sierra. C'era quando è morto Jack, c'era quando avevo bisogno di piangere, di qualcuno con cui parlare.
Jocelyn non è solo la persona che amo, è anche la mia migliore amica, la madre di mia figlia e l'unica che ci sarà nonostante tutto. Con lei ho sempre parlato di tutto, senza mai sentirmi giudicato.
E adesso... non ho la più pallida idea di dove sia e stia bene. So solo che l'anno rapita e portata lontano da me.
Lei non è qui con me e non mi sono mai sentito così solo in vita mia.«CamCam.» Apro gli occhi quando Sierra bussa due volte alla mia porta. Teoricamente stavo cercando di riposare, ma ho così tanti pensieri per la testa che credo non dormirò per una settimana. «Posso entrare?»
Grugnisco e mi giro su un fianco. Non voglio vedere nessuno. In più, ogni volta che guardo una persona che anche lei conosce mi iniziano a venire in mente tutti i nostri ricordi.
E mi chiedo: perché a lei? E perché deve fare così dannatamente male?
«Brent e papà sono tornati dalla polizia.» Fa qualche passo in avanti e mi soffermo sul suono della parola papà uscito dalle labbra di Sierra. È strano, riferito a Dan. «Hanno dato il tuo cellulare. Non perderai nessun dato quando te lo ridaranno, ma per qualche giorno lo terranno loro per vedere se chiamano di nuovo.»
Si siede sul bordo del letto e mi scosta dalla fronte una ciocca di capelli che mi finiva in un occhio. Mi ricorda mia madre quando avevo la febbre e si prendeva cura di me: Sierra è la sua fotocopia e non se ne rende neanche conto.
«C'è una possibilità che la rintraccino?» Ho la voce ridotta in un sussurro. Non riesco a fare più niente. So che non dovrei arrendermi, non adesso per lo meno, ma non posso farne a meno.
«I poliziotti hanno detto che c'è.» So già che sta per arrivare un ma che non mi piacerà. «Ma è molto bassa. Del tipo, una possibilità su venti.»
Chiudo gli occhi per trattenere le lacrime. La testa inizia a pulsare e vorrei solo chiudere gli occhi definitivamente e non aprirli più. Aprirli solo quando sentirò la risata di Jocelyn, il suo profumo mescolato al mio.
«Oddio.» Mi scappa, e mi porto le mani sulla faccia per camuffare la voce, distendendomi bene sul letto.
«Cameron...» Anche Sierra sta per piangere, riconosco la voce. «Dobbiamo restare forte per lei e sopratutto tu per Avery. Hanno chiamato i genitori di Jo, comunque, e stanno prenotando il primo volo per venire qui.»
«Con i bambini?» Mi alzo di scatto. Per quanto voglia abbracciare Avery, voglio anche che stia al sicuro.
«Sì.» Impallidisco e Sierra mi prende la mano, stringendo forte. «Senti, so che può sembrarti l'idea più stupida del mondo, ma con Jocelyn siamo stati imprudenti. Lei e Mahogany sono andate da sole... due ragazze contro chissà quale delinquente, capisci? Noi lasceremmo i bambini con almeno tre o quattro adulti. Andrà bene.»
«Lo diceva anche Jocelyn.» Ringhio, ma non lasciando la sua mano. Ho almeno bisogno di mia sorella. «E guarda come è finita.»
«Ne parli come se fosse morta.» Sierra scuote leggermente la testa. Mi inizio ad innervosire, non perché ce l'ho sul serio con mia sorella, ma perché è l'unico modo in cui posso sfogare i miei sentimenti.
Forse Jo ha ragione: dovrei finirla di prendermela con persone che non c'entrano niente, ma lei adesso non c'è ed io sono uno stronzo.
«Cosa vuoi che succederà, Sierra?» Quasi urlo, alzandomi e mettendomi seduto. «Che lei ed il suo rapinatore si mettano a ballare e cantare tutti felici? L'hanno presa ed il minimo che possano farle è picchiarla. Pensi che si limiteranno a questo?»
«Non sono idiota, Cam.» Ha la voce rotta e questa é l'esito finale che sono un emerito stronzo. La sto facendo piangere. «So benissimo quello che potrebbero farle e quello che potrebbe succedere, ma finché non vedrò il suo corpo, finché nessuno mi dice che é morta, lei sta bene. E dovresti crederlo anche tu, dovremmo sperare per lei e non far vincere chiunque stia facendo questo.»
Annuisco. «Scusa, Sierra.»
Lei mi abbraccia, affondando la testa nel mio collo. «Dio Cameron, è scomparsa da così poco eppure mi manca tantissimo.»
«Sette ore.» Rispondo. È da sette ore che manca, cinque ore da quando ce ne siamo accorti.
Ed io, ad ogni secondo che passa, mi sento sempre più male.«Hai ragione, comunque.» Mi stacco dalle braccia di mia sorella e mi alzo definitivamente. «So che non la troverò, ma meglio di stare con le mani in mano. Vado a cercarla.»
«È pericoloso.» Afferma mia sorella, scuotendo la testa. «Lascia almeno che Hayes e qualcun altro venga con te.»
«Okay.» Infondo più siamo meglio è, giusto? Dovrebbe essere così.
Io e mia sorella andiamo in soggiorno, dove ci sono tutti i Magcon, i miei genitori e Brent. Mia madre è pallida e non spiccia parola.
Non so se per la scomparsa di Jo o per la presenza di mio padre. Credo per l'ultima opzione, dato che quando l'ha visto ero qui e per poco non si è sentita male.
Sono seduto sul divano vicino a Hayes, che fissa il vuoto davanti a sé. Credo sia difficile per lui perdere contemporaneamente sua la sua ragazza che sua sorella.
E anche il fatto che, francamente, nessuno stia pensando a Mahogany più di tanto. Ma alla fine, se troviamo Jo troviamo lei.
Il qualcuno suona al campanello, ma io sono così distratto e immerso nei miei pensieri che lascio che apra Nash al mio posto.
Entra in casa spedita, gli occhi rossi di pianto e si avvicina per abbracciarmi, senza spicciare una parola. Poi però i suoi occhi vedono qualcosa alla mia destra.
No, non qualcosa, qualcuno. Ed è mio padre.
Lui irrigidisce la schiena e lei impallidisce, boccheggiando in cerca di aria. Non pensavo che il loro incontro sarebbe stato così... imbarazzante.
Poi mio padre fa una cosa inaspettata: si alza, dice «ciao, Gina» e l'abbraccia.
E mia madre mi lascia senza parole, perché mai avrei pensato che l'avrebbe fatto.Ricambia l'abbraccio di mio padre e sussurra «ciao, Dan».
Adesso sembra essersi ripresa, anche se è pallida e imbarazzata.
Mi schiarisco la voce e tutti i loro occhi si puntano su di me.«Sto andando a... a cercare Jocelyn.» Probabilmente ai loro occhi sono ridicolo. Insomma, non è che uscirò di casa e la troverò improvvisamente, come se poi non ci fosse il suo rapitore pronto ad ammazzarmi. «Chi viene con me?»
Hayes si alza subito. «Io.»
Lo fa anche Nash, poi Maddy e Taylor. «Noi.»
Ed io mi chiedo quando la potrò riabbracciare, sentire la sua voce, baciarla e dirle che la amo.
Mi chiedo quando saprò per certo che lei sta bene.Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto.
Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗
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Ti odio Cameron Dallas 3
Fanfiction⚠️Ci potrebbero essere spoiler per chi non ha letto Ti odio Cameron Dallas 1 e 2 ⚠️ Tutto sembra essere perfetto. Il matrimonio tra Jocelyn e Cameron è imminente e Avery cresce con due genitori che la amano e che si amano. Ma la quiete dura poco, i...