Capitolo 21

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Jocelyn's pov

Mi sveglio più nervosa ed in ansia del solito.
Oggi Cameron ha il processo. Oggi ci giochiamo tutto.

In questi giorni Cameron si è visto con Dan per studiare bene il caso, mentre io sono uscita con Maddy, Sierra e anche Mahogany. Mi sta sempre più simpatica ed ho sbagliato a farmi venire quella crisi di gelosia la prima sera, quando l'ho conosciuta.
Ama sul serio Hayes.

«Buona fortuna.» Dico a Cam quando sta uscendo di casa. Lui andrà un po' prima con suo padre, mentre io, Sierra e gli altri andremo più tardi fuori il tribunale.
Dan ha detto che è meglio se restiamo fuori. «Vedrai che andrà benissimo.»

«Speriamo.» Mi dà un bacio sulla guancia, abbraccia sua sorella e sfreccia via di casa.
Se non fosse un giorno così importante, sarei scoppiata a ridere.

Con un sospiro osservo la porta che si chiude con un tonfo.
Non devo andare a testimoniare, neanche i miei fratelli o Sierra, perché il tribunale ha sostenuto che i nostri interrogatori dalla polizia fossero sufficienti; ma Jack G. e Brent devono testimoniare, perché entrambi hanno -adesso- delle divergenze con Cameron.

Nashy e Hay, dopo aver dato un bacio sulla guancia sia a me sia a Sierra, se ne vanno, andando ad incontrare tutti gli altri dei Magcon.

Io e Sierra aspettiamo che arrivi Maddy e poi ci avviamo al centro commerciale. Lí ci vediamo con Mahogany, più sorridente e felice che mai.

Ma, a quanto pare, appena si ricorda che oggi è il giorno del processo torna seria.
«Hey ragazze.»

La salutiamo e ci abbracciamo. Mi stringe decisamente forte nell'abbraccio, ma da un lato è rassicurante. Credo stia cercando di confortarmi, così non le dico niente e la stringo forte anche io.

«Andiamo un po' in giro?» Propone Madeline e accordiamo tutte. Siamo nello stesso centro commerciale dove, una volta, Sierra mi regalò un album dei ricordi perché avevamo litigato. Ero incinta di Avery e le cose non erano facili, a quel tempo, ma mai come adesso.

Camminiamo tutte e quattro a braccetto e mi rendo conto che la situazione deve essere leggermente esilarante vista da fuori.
Alcuni paparazzi ci fanno le foto e ci fanno qualche domanda, a cui noi rispondiamo sinceramente.

Una, in particolare, mi rimane impressa per un po'. «Jocelyn, come ti senti a stare qui, a fare shopping, quando tuo marito è accusato di omicidio? Non credi di essere una moglie superficiale?»

Guardo l'uomo che mi ha, in poche parole, accusato di essere una moglie di merda; lo fisso e basta perché non so cosa rispondere.
Che si sbaglia, che Cameron non è un assassino?

Interviene Mahogany al mio posto. «Senta, Jocelyn è una persona fantastica e una moglie amorevole. Cameron Dallas non è un assassino, e Jo può fare ciò che vuole. Lei, piuttosto, non è una brutta persona per spiattellare le cose in faccia così?»

L'uomo non può ribattere, perché Mahogany prende tutte per un braccio e ci trascina via.
Si, Hayes ha scelto proprio bene.

«Grazie.» Le sorrido, riconoscente, e lei fa un occhiolino, credo di incoraggiamento.

«Che stronzo.» Borbotta Sierra girandosi verso di lui e guardandolo malissimo. Maddy la fa rigirare verso di noi e le dice di non peggiorare la situazione.

Io, mentre le mie amiche parlano, prendo il cellulare e vedo se ci sono messaggi. In macchina Cam mi ha scritto che stava entrando, mentre adesso non ho nuovi messaggi.

Eppure l'ansia è lì, un puntino fisso nel centro del petto, e mi sento come se avessi difficoltà a respirare.

«Andiamo a prendere una birra?» Scongiuro tutte ad un certo punto. Evito di guardare i volti sorpresi di Maddy e Sierra, perché io non prendo quasi mai gli alcolici.

«Okay.» Risponde stranita Maddy e andiamo al piano di sotto del centro commerciale, che è anche il piano terra.

C'è un piccolo pub in stile scozzese, i camerieri hanno persino le gonne. La prima volta che ci sono venuta è stata l'anno scorso, quando Taylor ha fatto qui la sua festa di compleanno.

Io e Sierra ci sediamo vicine, Maddy difronte a me e Mahogany difronte la moglie di mio fratello.

Parliamo per quasi tutto il tempo di cavolate, ridiamo e scherziamo sui camerieri con la gonna, e sono grata del fatto che non mi fanno pensare al processo di Cameron.

Mi chiedo cosa stia succedendo adesso, cosa sta pensando e come sta. Non capisco perché Dan non voglia che stia lì. Sono sua moglie, devo esserci.

«Jo, va tutto bene?» Maddy mi prende la mano e la stringe, sorridendo. Ma è un sorriso forzato, il che mi fa capire che anche lei é preoccupata.

«Sí.» Accenno un sorriso. «Sono solo preoccupata per Cam.»

«Andrà bene.» Sierra prende un sorso di birra. «Mio fratello e Dan stanno preparando il caso da tanto e sappiamo che Cameron è innocente. Non possono incolparlo due volte per niente.»

«Perché l'hanno incolpato?» Mahogany aggrotta la fronte, poi sorride imbarazzata. «Sempre se posso chiedere.»

«Ma certo.» La sua timidezza mi fa sorridere. «Hanno messo una maglietta di Jack nella macchina di Cameron e le telecamere di casa nostra erano spente, ma Cam è innocente. Era in palestra, nel nostro palazzo quella sera. È impossibile che sia stato lui.»

Mahogany annuisce e poi prende un sorso di Coca-Cola. Lei è l'unica che non ha preso un alcolico. «Vedrai allora che andrà benissimo.»

«Speriamo.» Sussurro e odio il fatto che mi stanno per salire le lacrime agli occhi.
Vorrei essere più forte e sopratutto vorrei aiutare di più Cam.

«Possiamo andare fuori al tribunale?»

«Tutto quello che vuoi, Jo.» Sierra mi schiocca un bacio sulla guancia e poi si allontana per pagare.

Maddy e Mahogany mi fanno un sorriso di incoraggiamento ed io controllo per la milionesima volta il cellulare.

C'è solo un messaggio di Nash dove dice che Jack G. ha appena finito di testimoniare e mi chiedo come sia andato.

Probabilmente l'ha accusato. Fa questo da quando Cameron è andato in prigione.

Scuoto leggermente la testa e mi concentro sulle mie amiche.
Riprendiamo la macchina e andiamo verso il tribunale, tutte insieme. Mahogany lascia la macchina al centro commerciale e viene nella nostra, perché vuole essermi d'appoggio, parole sue.

Mi chiedo cosa ho fatto di bello per avere della amiche così fantastiche. Qualunque cosa sia, ne sono infinitamente grata.

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-sil 💗

Ti odio Cameron Dallas 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora