Il confronto

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Alice
Finalmente è mattina ed è il giorno del nostro confronto. Silvia è andata sicuramente a lavoro ma sento dei rumori che provengono dalla cucina così mi alzo, ho paura non è che qualche ladro. Cammino piano ma quando arrivo in cucina , sorrido e vedo un CC intento ad apparecchiare la tavola per la colazione.
A: buongiorno
Si spaventa ed io rido
C: buongiorno Sacrofano
Mi guarda da sopra a sotto come se mi stesse facendo la radiografia, lo so chedi prima mattina sono un mostro
A: perché mi guardi così?
C:è interessante questo pigiama
In effetti indosso una canotta e un pantaloncino molto corto.
Arrossisco
A: smettila dai che ho fame
Ride
C: sei sempre la solita
Sorridiamo
C: allora il caffè è quasi pronto e poi ho comprato i cornetti che ti piacciono tanto
A: grazie ma non dovevi
C: per te questo ed altro
Gli bacio la guancia poi mi blocca e mi bacia teneramente, mi blocca tra il tavolo e il suo corpo e inizia ad abbassare la bretella della canotta ma...dobbiamo parlare
A: claudio facciamo colazione
Riesco finalmente a liberarmi ,lui abbassa lo sguardo come se fosse ferito o deluso da questo mio comportamento.
A: facciamo colazione e poi parliamo
Annuisce
Nessuno dei due parla mangiamo e ogni tanto ci guardiamo
A: vado a cambiarmi tu rimani seduto sul divano faccio subito
Non mi va di stare vestita così, mi metto un pantalone e una maglia, mi faccio la coda ed esco.
A: eccomi
C: allora parliamo
A: inizio io , per me sono stati giorni difficili..sai la notte avevo anche gli incubi
C: che cosa sognavi?
A: tu e lei nel nostro letto oppure che lei era incinta e le chiedevi sposare. Sono stata davvero molto male poi per non parlare della perdita di nostro figlio ogni volta che i miei colleghi parlavano di matrimonio o di figli diventavo una iena o mi incupivo, è stato davvero difficile andare avanti ma grazie a Silvia che mi ha fatto rinascere, scoprire la città ed è stato anche merito di Edoardo.
Appena nomino Edoardo si alza
C: perché che ha fatto?
A: mi ha fatto capire tante cose, lui aveva una situazione simile alla nostra ma la sua è ancora più complicata: sua moglie l'ha tradito con suo cugino e aspetta un figlio da lui
C: mi dispiace tanto
A: già non è stato facile neanche per lui e ci siamo confidati
C: e allora?
A: allora dovremmo parlarci di più, dialogare , il lavoro ci ha allontanati
C: è vero il lavoro
A: e tu come sei stato?
C: malissimo, non ho più dormito in quella casa per molti giorni sono stato a casa di mia madre perché quella casa mi ricordava te , ogni angolo. Ho dormito con una tua maglietta e come se tu non fossi mai andata via da me. Poi sono stato meglio da quando abbiamo parlato per messaggi e ancora di più da quando mi hai chiamato. Lo so che ho sbagliato e mi dispiace tanto ma sono innamorato di te e non posso vivere senza di te , ho pianto tanto proprio come te per il male che ti ho fatto e per la perdita di nostro figlio.
Mi accarezza una guancia
C: e ora che faremo?
A: ripartiremo da zero, dobbiamo partire dall'inizio come se dovissimo conoscerci di nuovo, mi devi riconquistare perché devo riuscire a fidarmi di te completamente.
C: se è questo che vuoi lo faremo , dovrai fidarti di me , lo sai ho cambiato casa
A: davvero?
C: si faceva schifo anche a me quella casa
A: ma abbiamo condiviso tutto là dentro
C: lo so ma la casa nuova è ancora più bella ed è perfetta per il nostro nuovo inizio
A: nuovo inizio...però faremo tutto lentamente senza correre
C: allora torni con me a Roma? Lo sai che tra qualche giorno è il compleanno di Lara potremmo farle una sorpresa
A: è vero me ne sono dimenticata, comunque si sono torno a Roma e tu quando parti?
C: sono il direttore quindi quando voglio e quando sarai pronta
A: allora dopodomani partiamo
C: promettimi che non andrai più via da me
A: si te lo prometto e cerca anche tu di promettermi che non mi tradirai mai più
C: te lo prometto ma ora noi cosa siamo?
A: siamo due conoscenti
Rido lo prendo in giro
C: ah davvero? Allora due conoscenti si baciano?
Annuisco e mi bacia
A: ah dottor conforti allora prima regola solo baci e carezze niente sesso
C: stai scherzando vero? Non puoi farmi questo già sono stato parecchio tempo senza te e ora che sei qui non posso nemmeno sfiorarti
A: due conoscenti non fanno sesso, mi devo fidare completamente di te per farlo
Abbassa lo sguardo
C: e va bene però non devi provocarmi
A: ci sto
C: quindi ritorniamo adolescenti
A: esattamente ridiamo
Ci abbracciamo
A: da ora niente più bugie, segreti dobbiamo dirci tutto tutto ciò che ci passa per la testa
C: va bene dottoressa, almeno le coccole posso averle?
Ecco sembra ritornato un bambino con quella faccia da cucciolo che non puoi resistere...annuisco. Ci stendiamo sul divano lui ha la testa sul mio seno e accarezzo i suoi capelli quanto mi erano mancati questi momenti che sanno di noi lui invece accarezza la mia pancia...ecco ritornano le lacrime.
C: quanto mi sono mancate queste coccole poi alza la testa e mi guarda
C: Alice che succede? Perchè piangi?
Respiro profondamente mi calmo
A: ora che mi accarezzavi la pancia pensavo a come sarebbe stato bello vedere la mia pancia crescere mese dopo mese
C: scusami non volevo farti piangere, mi dispiace anche a me molto
A: però è meglio così non potevo sopportare quella situazione
C: avremo un altro figlio quando vorrai
Lo bacio questo momento è interrotto dal mio stomaco che brontola.
C: si sente che hai fame?
Rido
A: dai vado a cucinare
C: no dai rimani qui vicino a me
A: dai andiamo a mangiare e poi ci mettiamo di nuovo sul divano

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