Fare i conti con il passato

3.8K 77 10
                                    

Alice
Un altro lunedì da affrontare è arrivato mi trovo nel letto abbracciata a Claudio come ormai d'abitudine. Ora devo compilare il modulo per il concorso e finalmente lavoreremo nello stesso istituto amore mio.
Mi alzo ma il braccio di Claudio mi blocca facedomi cadere sul letto.
A: buongiorno anche a te
C: buongiorno
Dice ancora assonato
A: che succede?
C: non mi va di andare a lavoro oggi voglio rimanere a casa
A: perché non ti senti bene?
Bacio la sua fronte che è fredda
A: non hai la febbre e allora cos'hai?
Ha quasi gli occhi lucidi sospira, accarezzo la sua mano come ad incoraggiarlo
C: oggi è l'anniversario delle morte di mio padre
A: mi dispiace tanto amore mio...non lo sapevo come ti senti?
Lo abbraccio e lo stringo forte, non l'ho mai visto così fragile, le sue lacrime bagnano la mia maglia del pigiama
C: male come tutti gli altri anni, mi manca ogni giorno. Ricordo come se fosse ieri la corsa in ospedale e vedere mia sorella stretta a mia madre mentre io ero appena uscito dall'istituto avevo iniziato da qualche mese a lavorare. Mi rimprovero di non essere arrivato prima...sai aveva chiesto di me qualche ora prima e disse che mi dovevo occupare di mia madre e di mia sorella e di trovare una donna da amare proprio come aveva fatto lui con mia madre anche se poi l'ha tradita.
Dice singhiozzando
A: l'ha tradita? Non ci posso credere
C: come ho sbagliato io, ha sbagliato pure lui l'ho scoperto proprio in quei giorni in cui avevamo litigato, è stata mia madre a raccontamerlo. Avevo 9 mesi e lui si era invaghito di una segretaria più giovane di mia madre infatti sono stati lontani 5 mesi.
A: povera Luisa come ha sofferto con un bambino piccolo
C: già
A: promettimi che non mi tradirai quando avremo un figlio? Non lo potrei sopportare un'altra volta credo che finirebbe sul serio
Dico abbassando lo sguardo lui alza il mio mento
C: te lo prometto non succederà più...non lo dire neanche per scherzo io non potrei vivere senza di te e tu promettimi che non mi trascurerai quando avremo un figlio
A: cercherò di essere presente, ti amo tanto... grazie per esserti confidato con me
C: ti amo anche io... ho capito che il dialogo ci fa bene
Lo abbraccio
C: ora avverto in istituto che non vado dico che non sto bene
A: va bene come vuoi
Prende il telefono e chiama
C: è tutto sistemato preparati che usciamo
A: va bene
C: vado a farmi la doccia se vuoi venire
Lo raggiungo e inizio a baciarlo e sussurro al suo orecchio
A: ci sarò sempre per te
Mi sorride
C: grazie amore mio
Ora è lui che si avventa su di me...si sa come va a finire ovviamente.
Ci prepariamo e usciamo

Claudio
Oggi è l'anniversario di mio padre, racconto tutto ad Alice..lei ormai deve sapere ormai fa parte della mia vita. Inizio a piangere come un bambino lei non ha mai visto piangere così, mi stringe per farmi capire che lei c'è sempre.
Ora la sto portando al cimitero per far conoscere mio padre.
C: eccoci arrivati , vieni con me
Annuisce compriamo dei fiori e prendo la sua mano che me la stringe e arriviamo alla tomba di mio padre ma c'è qualcuno che sta piangendo una donna che deve avere più o meno la mia età. Sento che parla di mio padre, la raggiungiamo e Alice mi guarda chiedendo con lo sguardo chi fosse ma non ho idea di chi sia.
C: mi scusi per caso conosceva mio padre?
La donna si volta, sta piangendo. Annuisce
Si presenta mi da la mano
F: sono Federica Conforti
Rimango basito per questa sua presentazione deve essere la figlia di zio Alfredo
C: non sapevo che zio Alfredo avesse avuto una figlia
Sorrido
F: veramente sono la figlia di Riccardo Conforti
Che cosa? Non può essere vero? Mio padre che ha un'altra figlia.
C: non ci posso credere! Impossibile..io sono suo figlio Claudio
Come ha potuto fare una cosa del genere? Alice vede che mi sto innervosendo e mi accarezza il braccio per tranquillizzarmi.
F: certo che si! Tuo padre ebbe una relazione con un'altra donna Cristina che era mia madre... è durata pochi mesi, lui era sposato e avevo un figlio molto piccolo penso che sia tu.
Da quel tradimento è nata lei...ma mia madre lo sa?
C: sapevo la storia del tradimento ma che addirittura avesse avuto una figlia non lo sapevo.
F: mi dispiace davvero, io l'ho conosciuto molto poco..ogni tanto mi portava a scuola, al parco e mi faceva fare i compiti.
Mi assale la gelosia, erano tutte cose che faceva con me o con Laura ...che nervoso.
C: e ora perché sei qui? Perchè non sei venuta prima?
F: perché non vivo a Roma da molto tempo , vivo a Torino con mio marito e i miei figli...sono diventata un avvocato proprio come lui.
C: e tua madre ?
F: mia madre è morta due anni fa. Mi dispiace non averti conosciuto prima..però possiamo sempre farlo. Possiamo conoscerci meglio tardi che mai.
Sorride timidamente, io distolgo lo sguardo poi si avvicina ad Alice che stranamente è rimasta in silenzio per tutto il tempo.
F: e tu chi sei?
A: Alice la fidanzata di Claudio
F: quindi fai parte anche tu della famiglia
A: già da poco.
F: scusatemi ma devo andare, domani torno a Torino . Quando vuoi Claudio vorrei conoscerti meglio e anche tua sorella Laura. Ciao Alice, è stato un piacere conoscervi.
Se ne va ed io rimango immobile
A: Claudio come ti senti?
C: secondo te? Ho scoperto di avere una sorellastra come dovrei stare.. dobbiamo andare da mia madre voglio assolutamente delle spiegazioni... comunque ti presento Riccardo Conforti un bastardo
A: Claudio non dire così! Ora sei solamente arrabbiato e deluso..rifletti bene. Penso che devi darle una possibilità e penso che ti abbia voluto bene
C: ci penserò. Ora andiamo da mia madre.
Andiamo in macchina e arriviamo da mia madre.
L: Claudio come mai qui? È successo qualcosa?
C: ora mi devi dire tutta la verità.
Dice urlando
L: su cosa? Non urlare
C: chi è Federica Conforti?
Mia madre abbassa lo sguardo
L: tu come lo sai?
A: Claudio calmati ti prego
L: ha ragione Alice
C: parla mamma muoviti ora
Sospira
L: ti avevo detto che tuo padre mi aveva tradita con la sua segretaria e tu eri molto piccolo, qualche mese dopo la incontrai al supermercato e diceva a tutti che era incinta quel giorno si era trasformato in un incubo, io non parlavo più con tuo padre ma poi l'ho appoggiato per far crescere sua figlia, ogni tanto andava da lei passava del tempo insieme, giocavate insieme tu non lo ricordi. Comunque vai nel suo studio c'è una lettera per te.
C: che lettera?
Dico con gli occhi lucidi
C: perché me l'hai tenuto nascosto per anni? Non ti fidi di me mamma? Laura lo sa?
L: l'ho fatto per il tuo bene Claudio, certo che ti fido di te tesoro mio, mi dispiace se ti ho nascosto una verità troppo inportante...Laura non sa nulla, vi ho voluto proteggere. Perdonami e perdona tuo padre, tutti commettiamo degli errori. Vai nel suo studio e troverai una lettera.
Annuisco
C: Alice vieni con me, non mi lasciare solo
Annuisce
A: ma è un momento tuo, io non centro
C: fai parte della famiglia e tu sei la mia vita.
Prendo la sua mano e la conduco nello studio ...non aprivo quella porta da anni ...mi passano davanti agli occhi tutti i momenti che ho trascorso qui dentro con lui,Alice mi sorride timidamente e io accarezzo la sua guancia. Prendo una busta con scritta "Per Claudio il mio bravissimo figlio".
Apro la lettera e inizio a leggere.
" Caro Claudio, lo so che quello che leggerai ti farà male come ho lo ha fatto tua madre tanti anni fa. Ho avuto una relazione con Cristina la mia segretaria e da quei mesi passati con lei è nata Federica, una ragazza bellissima . Non so se quando leggerai questa lettera sarò già morto , prenditi cura di tua madre e della dolcissima Laura e ti chiedo di far entrare anche Federica nella famiglia. Lo so ora sarai arrabbiato e deluso con me se puoi perdonami, sono orgoglioso del lavoro che stai facendo, sei un bravissimo figlio anche se non te l'ho detto mai ti voglio bene figlio mio. Ti dico di trovare una donna che ti ama e di non tradirla mai, io ho amato tantissimo tua madre mi dispiace tanto di averla tradita e di non essere stato un buon marito e amo voi che siete i miei figli, la mia vita. Ti prego perdonami figlio mio , ti voglio bene.
Tuo padre "
Piango disperatamente e Alice mi abbraccia
A: sfogati amore mio
C: voglio tornare a casa
Annuisce
L: Claudio, claudio
Mi chiama ma io non giro, esco e vado in macchina sento Alice che le parla
A: stai tranquilla andrà bene, ora è solamente arrabbiato
L: cara stai accanto a lui non lasciarlo solo
A: certo, ci vediamo
Alice entra in macchina e torniamo a casa.

Alice
Non l'ho mai visto così triste...mi fa male vederlo così. Ora si sta facendo la doccia mentre io sto cucinando.
A: ecco qua è pronto
C: non ho fame
A: dai devi mangiare qualcosa
C: ho solo bisogno di questa
Dice prendendo una bottiglia di whisky
A: lo sai che l'alccol non servirà niente
C: lo so benissimo ma devo dimenticarmi di questa bruttissima giornata.
A: mangia dai
Iniziamo a mangiare, sparecchiamo e poi si mette sul divano
C: devo chiamare Laura , deve sapere la verità
A: la chiamerai domani
C: ho bisogno di coccole in questo momento
A: vieni qua
Accarezzo i suoi capelli, poi faccio i grattini sul braccio e si tranquilla finalmente, alza la testa e mi bacia.
C: Alice fammi dimenticare tutto
Lo bacio con passione e inizio a spogliarlo e facciamo l'amore tutta la notte è così dolce e tenero e mi tiene stretta tra le sue braccia come se avesse paura che io possa scappare.
C: ti amo Alice
A: anche io amore mio
Ci addormentiamo stretti e abbracciati, lui con la testa sul mio petto si è addormentato mentre accarezzavo i suoi capelli ed è tenero come un bambino.


L'allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora