Appunti (AfuKaze)

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Nuova classe, nuova scuola, nuova vita. Nathan entrò nel cortile della sua nuova università. Era circondato da centinaia di ragazzi e ragazze anche loro nuovi. Nessuno della sua vecchia scuola aveva preso la sua stessa facoltà. Lui aveva scelto pedagogia per diventare professore o comunque qualcosa in quell'ambito. Tanti suoi amici erano andati in economia oppure medicina. Fece un bel respiro prima di entrare nell'università vera e propria per poi dirigersi in segreteria dove poteva ritirare le chiavi del suo alloggio e il foglio con gli orari.

-Buon giorno signora, io dovrei ritirare le chiavi e il foglio delle lezioni, disse timidamente il blu.

-Lei è?, chiese la segretaria sollevando lo sguardo dal computer.

-Nathan Swift, rispose il ragazzo.

La signora annuì e gli diede la chiave con  il numero 397.

-Lei, starà in stanza con uno del secondo anno.

-D'accordo, grazie e buona giornata.

Egli si diresse con passo veloce verso la sua stanza. Appena aprì la porta vide un ragazzo molto alto con i capelli arancioni fluo.

-Buon giorno!, esclamò Nathan.

-Oh ciao, non ti avevo sentito! Piacere Brandon!

-Nathan!

Il blu iniziò a disfare la propria valigia e a mettere tutto apposto dividendo il suo armadio in sezioni: sport, vestiti eleganti, camice, magliette, maglioni, pantaloni eccetera. Una volta finito lui si distese sul letto e guardò fuori dalla finestra ammirando il bosco che si trovava al di fianco del dormitorio. La sua pace però fu interrotta da Brandon che accese la radio a tutto volume. Nathan lo guardò poi scosse la testa e continuò a guardare il bosco.

-Ehi, senti io esco con dei miei amici questa sera, ti unisci a noi?, urlò Brandon per farsi sentire.

-Va bene, ma non rimarrò fino a tardi domani iniziano i corsi!, replicò Nathan poco convinto.

Dopo più o meno un oretta i due andarono al bar che si trovava al di fuori del dormitorio ma comunque vicino. Nathan fece conoscenza con gli amici di Brandon solo che non gli piacevano più di tanto. Loro facevano molto gli idioti con le ragazze e questo a Nathan proprio non andava giù. Infatti appena una ragazza molto attraente si avvicinò al tavolo uno dei ragazzi iniziò a fare lo stupido e darle fastidio.

-Non credi sia ora di farla finita? Non vedi che lei non ci vuole stare con te?, mormorò Nathan dopo un po' di tempo.

-Non hai niente da dirmi novellino!, replicò il ragazzo alzandosi dalla sedia.

-Senti io non ti volevo offendere, è che quella ragazza vuole stare da sola.

Il ragazzo fece un passo avanti e Nathan chiuse gli occhi. Stava aspettando l'impatto del pugno sul suo viso, ma non arrivava.

-Tom prenditela con qualcun'altro che ne dici?

Quella voce. Nathan conosceva benissimo quella voce. Aprì gli occhi e la prima cosa che vide, furono i lunghi capelli biondi del suo amico. Tom sbuffò e Byron portò Nathan via con sé.

-Ti prego dimmi che non stai in camera con Tom.

-No, tranquillo. È bello rivederti, esclamò Nathan arrossendo.

-Vale anche per me! Spero di stare nei tuoi stessi corsi, replicò Byron sorridendo.

-Non pensavo di vederti qui. Non credevo tu prendessi pedagogia.

-Beh a quanto pare sono pieno di sorprese cosa posso dire,rise il biondo.

Una volta arrivati davanti alla stanza di Nathan, i due si salutarono. Nathan entrò e si distese sul letto coprendosi il viso con le mani. Il cuore gli batteva all'impazzata e il suo respiro era corto. Nathan e Byron erano diventati amici alle medie e inizio liceo poi però si persero di vista. Anche se Nathan continuava ad avere le farfalle nello stomaco appena vedeva il sorriso angelico del biondo.

Inazuma OsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora