Fuochi d'artificio (HiroMido, MasaHika)

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Sbattete la porta di casa con forza e corse subito verso la sua camera da letto. Si stese sul letto a pancia in su e guardò il soffitto. Sapeva che Jordan e Xavier sarebbero arrivati un po' più tardi del normale visto che era Capodanno e i due dovevano quindi controllare tutto. Aitor sapeva bene di non essere un figlio modello e di non essere proprio il più affettuoso, però gli voleva davvero bene ai suoi genitori. Jordan e Xavier lo avevano adottato tre anni prima. Aitor cominciò a non vedere più Jordan e Xavier come dei tutori, ma proprio come dei genitori.

Ad un certo punto saltò giù dal letto e scese velocemente le scale. Aveva avuto un idea, a suo parer geniale. Prese il suo cellulare e compose il numero di una persone che lo avrebbe aiutato di sicuro.

-Aitor, tutto ok?, chiese la dolce voce del suo amico.

-Tutto ok Lucian. Senti, io vorrei tanto preparare una sorpresa ai miei genitori che torneranno tardi e mi chiedevo se tu mi potessi dare una mano. Puoi anche restare da noi credo che i miei saranno contenti di avere un ospite e sopratutto un mio amico.

-D'accordo, i miei genitori volevano trascinarmi ad una festa dei loro amici mi hai salvato!, replicò il lilla.

-Fra quanto starai qui?

-Dammi dieci minuti e sono da te!, rispose Lucian prima di riattaccare.

Aitor sorrise come per riflesso, sbuffò subito dopo notando tutto il casino che avevano lasciato. Jordan non aveva avuto ancora il tempo di mettere apposto la cucina ed il salotto quindi Aitor cercò di farlo alla meno peggio. Aveva poco tempo prima dell'arrivo di Lucian. In realtà non sapeva ancora bene cosa fare per i suoi genitori però di una cosa era certo voleva farli felici. Voleva scusarsi per tutte le volte che gli aveva risposto male oppure aveva fatto piangere uno dei due. Si era sempre sentito male dopo però non aveva mai la forza di scusarsi. Un po' perché non sapeva come doveva fare e anche perché non sapeva come poteva dimostrare il suo affetto. Sentì suonare il campanello e si precipitò subito ad aprire la porta.

- Ciao, ho fatto il più velocemente possibile!, esclamò Lucian con il fiatone.

-Wow ce l'hai proprio messa tutta eh microbo!

Lucian arrossì e gli sorrise imbarazzato. Aitor scoppiò in una risata prima di fargli segno di seguirlo. I due ragazzi andarono in cucina e Aitor sbuffò.

-Io volevo cucinare qualcosa per loro ma non so cucinare, di solito ci pensa Jordan.

Lucian annuì e si portò una mano al mento. Sembrò pensare per qualche istante.

-Ho un'idea, potremmo fare delle piadine così accontenti tutti no? Poi sul tavolo mettiamo un po' di verdura fresca, formaggi, affettato eccetera. Facendo in questo modo ognuno potrà scegliere cosa mettere sulla propria piadina.

-Sei un genio!

I due iniziarono a preparare la pasta. Una volta finito l'impasto lo misero a riposare. Lucian voleva iniziare a mettere apposto quando Aitor gli posò l'indice sulla punta del naso facendola diventare bianca. Lucian rimase perplesso poi però lo sporcò anche lui con la farina. Alla fine fecero una specie di battaglia con la farina sole che alla fine Aitor prese i polsi a Lucian bloccandolo. I due non smettettero di ridere nemmeno per un secondo. Poi però calò il silenzio appena Aitor posò le sua labbra su quelle di Lucian.

-Scusami...è che...,iniziò il verde acqua ma fu interrotto da Lucian che lo baciò di nuovo.

-Mi piaci anche tu! Questo vuol dire che..ecco..stiamo insieme?

-Che domande certo! Credo che sia meglio se iniziamo a pulire i miei dovrebbero arrivare fra un'oretta.

I due si divisero il lavoro. Lucian apparecchiò la tavola mentre Aitor puliva la cucina. Il tavolo era un incanto. Lucian finì dopo anche di fare le piadine così dopo dovevano solo cuocerle. Aitor finì gli ultimi ritocchi. I due si sedettero sul divano e Lucian so lasciò abbracciare da Aitor che lo avvolse nelle sue braccia. Sussultarono appena sentirono lo scatto della serratura.

-Aitor siamo tornati!, gridò un voce maschile.

Lucian arrossì appena vide entrare Jordan e Xavier. I due adulti furono un po' scioccati appena videro Lucian visto che Aitor di solito stava sempre da solo.

-Xavier, Jordan lui è Lucian, il mio ragazzo. Avrei dovuto avvisarvi prima però volevo farvi una sorpresa. Volevo scusarmi con voi per tutte le volte che sono stato distaccato e forse anche un po' cattivo a volte. Ho invitato Lucian perché è l'unico che mi avrebbe potuto aiutare e perché beh...mi piace. Abbiamo preparato la cena e Lucian ha anche apparecchiato.

-È u..un piacere c..conoscervi, balbettò il lilla.

-Il piacere è tutto nostro e ci fa piacere che tu rimanga qui. Grazie mille per tutto quello che avete fatto ragazzi. Senti Aitor, non dovevi per forza organizzare tutto ciò. Un abbraccio sarebbe già stato più che sufficiente, disse Jordan dolcemente.

-Allora che ne dite adesso di goderci la cena tutti quanti insieme e poi di festeggiare Capodanno?, esclamò Xavier entusiasta.

Infatti fecero proprio così, si misero tutti a tavola una volta finito di cuocere le piandine e mangiarono tutti insieme. Si divertirono un mondo sopratutto quando iniziò il conto alla rovescia. Una volta iniziato il nuovo anno dei fuochi d'artificio salirono alti nel cielo illuminadolo per qualche istante. Aitor e Lucian si baciarono faceno scoppiare nella loro pancia dei fuochi d'artificio al posto delle semplici farfalle. Jordan e Xavier si scambiarono anche loro un casto bacio. Solo che una volta staccati Jordan iniziò a tossire. Continuò a tossire fino a cadere per terra seduto sulle proprie ginocchia.

-Papà! Papà ti senti bene? Cos'hai?, chiese Aitor preoccupato.

-Non ti preoccupare ora mi passa, è solo per via dello stress, rispose Jordan appena la tosse si calmò.

-Jordan ha bisogno di riposarsi. Stai tranquillo che non è niente.

-Facciamo così adesso andiamo tutti a dormire e vedrai che domani lui starà meglio, suggerì Xavier e abbracciò entrambi i ragazzi.

Aitor si accovacciò e abbracciò Jordan stringendolo forte a se.

-Ti voglio bene papà, vi voglio bene e buona notte.

-Buona notte, disse Lucian con un sorriso.

-Buona notte, risposero Jordan e Xavier all'unisono.

-Ti amo Lucian, sussurrò Aitor quando entrambi furono sotto le coperte.

-Anch'io ti amo, rispose Lucian prima di baciarlo.






Angoletto mio.

Vi riauguro un buon Capodanno. Mi è venuto in mente questo One Shot ( si alle tre di notte perché no?). Quindi buon anno di nuovo e alla prossima!










Inazuma OsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora