Spesa (HiroMido)

249 13 4
                                    

I mondiali erano appena terminati. Avevano vinto. Lui però era impaziente. Fra pochi minuti avrebbe finalmente potuto riabbracciare il suo ragazzo dopo tantissimo tempo. Il tempo sembrava non scorrere mai. Aspettava con ansia il momento nel quale il pilota avrebbe annunciato l'arrivo. Aveva finito di guardare uno dei suoi film comici preferiti anche se alla fine non aveva riso più di tanto. Di solito lo guardava sempre con Jordan e francamente guardava più Jordan che il film. Gli piaceva un sacco guardare il verde ridere così tanto da doversi asciugare le lacrime. Il pilota annunciò finalmente di allacciarsi le cinture perché sarebbero atterrati pochi minuti dopo. Dopo una mezz'oretta riuscì finalmente a scendere dall'aereo. Devette aspettare quasi altrettanto tempo prima di avere finalmente la sua valigia. Uscì in fretta e furia dall'aeroporto e corse verso il parcheggio dove Lina già lo stava aspettando. La ragazza sorrise appena vide il fratello correre verso di lei. Il ragazzo le saltò addosso stringendola forte a se. Non erano mai rimasti così tanto tempo senza vedersi. Di solito si vedevano al meno die o tre volte alla settimana visto che Lina non perdeva alcuna occasione per stare con i suoi fratelli e sorelle minori.

-Mi sei mancata...

-Anche tu ci sei mancato. Senti Jordan non sa che tu arriverai oggi. Gli abbiamo detto che siete rimasti a Licott perché c'è stata un'allerta meteo ed era impossibile decollare. Lo abbiamo mandato a fare la spesa quindi dovrebbe essere di ritorno quando saremo arrivati anche noi. Claude e Bryce gli hanno dato una luuuunga lista della spesa.

-Non vedo l'ora di rivederlo, sussurrò il rosso con un sorriso.

Bryce e Claude avevano già calcolato il traffico della città e visto che Jordan era già lento di suo non dovevano allungare la lista più di tanto. Jordan faceva sempre molta attenzione ai prodotti che comprava visto che doveva cucinare sempre lui. Le pulizie (grazie a dio) spettavano agli altri. Di solito non toccava a lui fare la spesa ma visto che Claude era "malato" e Bryce si doveva prendere cura di lui, ci è dovuto andare Jordan. Il verde fremeva dalla voglia di rivedere il ragazzo dopo tutto quel tempo che non si erano più visti. Sbuffò quando vide tutta la roba che doveva comprare. Entrò nel solito negozietto di un signore abbastanza anziano e gentilissimo.

-Ancora un giorno e dopo lo rivedrai..., sussurrò il verde.

Stava per bestemmiare quando notò che ciò che gli serviva stava sullo scaffale più alto. Riuscì in qualche modo a prendere la scatola che stava sullo scaffale e dopo tre quarti d'ora circa aveva finito di prendere tutto l'accorrente. Si diresse verso la cassa dove era seduto il proprietario.

-Era da tanto che non ti vedevo qui Jordan!, esclamò l'uomo.

-Di solito tocca a Bryce e Claude fare la spesa. Vedi che lei sta meglio comunque.

-Oh si, le medicine e la terapia hanno funzionato a meraviglia. Tra qualche settimana portò di nuovo saltellare come un coniglietto mio caro!

I due risero in unisono. Una volta messo tutto nelle buste Jordan salutò cordialmente il proprietario della piccola bottega, promettendogli di venirlo a trovare di tanto in tanto. Si avviò verso casa portando le due buste piene in mano. Non era proprio piacevole camminare sotto al sole con delle buste pesanti in mano. Fu sollevato appena vide il cancello dell'orfanotrofio. Appena varcò la soglio notò un altra persona che stava arrivando con una valigia in mano. Non gli sembrava vero. Delle piccole lacrime di gioia gli volarono giù per le guance morbide. Lasciò cadere tutte le buste e saltò letteralmente addosso al rosso. Claude e Bryce si posizionarono dietro di loro per pagarli un po' l'impatto con il terreno duro.

-Che ci fai qui, chiese il verde singhiozzando.

-Ti volevo fare una sorpresa o per meglio dire loro. Lina, Claude e Bryce hanno organizzato tutto e vedo che ha funzionato alla perfezione, rispose Xavier con un sorriso.

Il rosso lasciò vari baci sulla testa del fidanzato che aveva nascosto il viso sul suo petto, lasciando che il profumo di Xavier lo avvolgesse.

-Ragazzi, capisco che non credevate l'ora di vedervi però non credo che il pavimento sia proprio il posto più comodo, commentò Claude.

Bryce sbuffò al commento del capitano della Prominence. Gli tirò l'orecchio e entrambi se ne andarono per lasciare un po' di intimità ai due ragazzi. Lina dopo aver visti la scena entrò anche lei in casa per giocare un po' con i bambini più piccoli. Jordan si alzò su per primo e porse la mano a Xavier che l'accetto subito. I due andarono nella camera del verde e si distese sul letto'uno nelle braccia dell'altro.

-Mi sei mancato così tanto...

-Anche tu Jordan. Non ho mai smesso di pensare a te e a come stessi. Anche se ci scrivevamo non potevo essere sicuro al cento per cento che stessi bene davvero. Ora ne sono sicuro.

Joran non rispose, alzò il viso e lo baciò a stampo. Xavier però non sembrò soddisfatto e gli prese delicatamente il mento per baciarlo di nuovo. Gli erano mancate quelle labbra più fi ogni altra cosa al mondo.

-Mhm...Xavier....non...esagerare...., mormorò il verde tra un baciò e l'altro.

Xavier rise appena vide il volto leggermente arrossato del fidanzato. Jordan infatti nascose il viso nell'incavo del collo del rosso. Così decisero di restare il resto della giornata a farsi le coccole e darsi dei baci per recuperare un po' del tempo perso.













Inazuma OsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora