Diario di un fuggitivo (GouFubou)

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15 settembre 1944

Sono rinchiuso fra queste quattro mura gelide da almeno un paio di settimane. Non ho ancora avuto il tempo di scrivere nel diario visto che mi dovevo occupare delle ferite di Shawn. Ci hanno catturati e rinchiusi qui dentro. Poteva andarci molto peggio, potevamo essere separati. Hanno portato tre nuovi prigionieri, facevano parte dei partigiani si chiamano Paolo, Michele e Gianluca. Sono davvero gentili però Gianluca è stato ferito gravemente. Siamo riusciti a ricucire la sua ferita alla meno peggio speriamo che sopravviva.


Axel Blaze

20 settembre 1944

Abbiamo un piano. Evaderemo durante la notte. Ormai siamo in otto in cella. Si sono aggiunti anche tre altri ragazzi Jude, Mark e un certo Max. Shawn e Gianluca hanno ripreso un po' di forze ma se non usciamo di qui non sopravviveranno mai all'inverno. Jude e Paolo hanno già elaborato un piano per fuggire e sanno che strada prendere. Ci nascondermo nel piccolo villaggio di Paolo e Michele ha detto che là non ci cercherà mai nessuno, solo che sarà davvero molto dura arrivarci. Shawn ed io abbiamo scoperto della relazione tra Michele e Gianluca e sono felice per loro. Io e Shawn ci siamo baciati davanti a loro e hanno applaudito. Credo di non essere mai stato così felice in tutta la mia vita. Ora però dobbiamo assolutamente uscire da qui. I tedeschi hanno iniziato piano piano ad uccidere celle intere. L'odore di cadaveri bruciati aumenta sempre di più, è nauseante. Non so fra quanto tempo toccherà a noi ma di certo non ce n'è rimasto molto.


Axel Blaze

1 ottobre 1944

Stavamo per evadere ieri sera tra una consegna di prigionieri e l'altra ma un soldato ci ha visti. Lui si chiama Nathan Swift. Ci ha detto di aspettare ancora qualche giorno prima della fuga. Lui ci aiutera a scappare, ci ha detto che il colonnello sarà sicuramente dalla nostra parte grazie a dio, ma ho paura. Ho paura di perdere Shawn, il mio unico e grande amore. Jude e Paolo hanno deciso di prendere un' altra strada per tornare a casa, hanno detto che sarà più sicura. Nathan ci raggiungerà più tardi quando riuscirà a scappare dalle grinfie del suo caporale. Posso solo pregare e sperare per il meglio.

Axel Blaze

18 novembre 1944

Ci hanno quasi presi. Siamo riusciti a scappare grazie a Max che si è sacrificato. Non so se lo rivedremo mai più. Avevano quasi preso Shawn e me ne voglio, però lui si è messo in mezzo e lo ha salvato. Nathan oggi non c'era spero solo che stia bene, ci aveva detto di essere malato e che non gli restava molto tempo, spero per lui che tutto si risolva. Gli abbiamo dato il nostro indirizzo così al meno ci potrà scrivere. Non credevamo ai nostri occhi, davanti a noi c'era un campo di carote, patate e verdura varia. Era da così tanto tempo che non facevamo un pasto 'decente'. Abbiamo mangiato il più che potevamo prima di rimetterci in marcia. Non vedo l'ora di arrivare a casa non ce la faccio più. Siamo tutti stremati e abbiamo ancora molta strada da fare.

Axel Blaze

8 dicembre 1944

Non ho mai patito così tanto freddo in vita mia. Il gruppo si è diviso. Michele, Paolo e Gianluca sono andati verso Venezia. Hanno detto che là potranno farsi una nuova vita e che è meglio se al villaggio ci andiamo solo noi quattro. Mi dispiace pensavo che avremmo vissuto tutti insieme ma credo che sia stata una buona idea dividerci. Hanno detto che ci scriveranno delle lettere una volta arrivati a Venezia. Le notti sono sempre più buie proprio come i giorni, è un bene per noi ma il freddo no. Una coppia ci ha dato uno zaino con dell'acqua, cibo, vestiti pesanti e delle coperte. Ci hanno anche dato un letto nel quale dormire per una notte intera. Non gli abbiamo potuto dare niente in cambio. Loro ci hanno sorriso. Estite ancora della brava gente anche a tempo di guerra.

Axel Blaze



29 gennaio 1945

Mi dispiace di non aver scritto prima ma non ne ho avuto l'occasione. Stiamo ancora in viaggio perché ci siamo dovuti nascondere. Abbiamo sentito dire che la guerra sembra svolgersi al termine. Non vedo l'ora di arrivare a casa. Shawn sorride finalmente, era da tanto che non vedevo più il suo bel sorriso. Ormai ci siamo quasi dovremmo arrivare fra qualche giorno. Jude e Mark continueranno, Jude andrà in Toscana e Mark continuerà fino a Roma. Non credo sia una buona idea. Jude però ha deciso di restare un po' da noi come gli avevo proposto per riprendere le forze. Mark invece vuole continuare senza sosta. Spero per lui che tutto vada per il meglio.

Axel Blaze



10 marzo 1945

Hi sentito dire che è già stata libera qualche città in Francia eccetera. La guerra dovrebbe ormai essere agli sgoccioli o almeno è ciò che spero. Siamo arrivati qualche giorno o settimana fa, non mi ricordo bene. Jude è ripartito oggi ha detto che dei suoi amici hanno già iniziato a lavorare in una piccola officina. Ci terremo in contatto. Adesso siamo rimasti solo io e Shawn, aspettiamo ancora notizie di Nathan e i ragazzi di Venezia. Ho paura che non ce l'abbiano fatta. Shawn è andato in chiesa a pregare, ha addirittura acceso tre candele per tutti. Sto pregando anch'io.




Axel Blaze


30 aprile 1945

Ci siamo Genova, Bologna e Venezia sono già state liberate. Paolo, Michele e Gianluca hanno trovato un lavoro e Paolo partirà per l'America con il suo ragazzo. Nathan ci sta raggiungendo con il fidanzato e non vedo l'ora di rivederlo. È riuscito a sopravvivere alla malattia e ne sono più che felice. Shawn ed io stiamo festeggiando sia il nostro anniversario che la fine di questa tortura. Alla fine ce l'abbiamo fatta tutti e due insieme. Anche Jude è arrivato in Toscana, non abbiamo più avuto notizie di Mark purtroppo ma sono sicuro che ce la fatta anche lui. Adesso siamo liberi, ormai non credo che questo diario mi serva più. Alla fine tutto è bene ciò che finisce bene. Adesso credo proprio che mi godrò un po' di aria fresca con Shawn. Non potrei chiedere di meglio ho un fantastico fidanzato, una casa, un lavoro e Nathan ci sta raggiungendo. Se è un sogno vi prego di non svegliarmi.

Axel Blaze



























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