VOLUME II
THE FATE OF OPPOSITES SEQUEL
Salir e Yarix vivono tranquilli e in armonia dopo la scomparsa del Demone la cui minaccia ormai è solo un terribile ricordo. Sheera e Kyra continuano a seguire i propri compiti dettati dal destino senza però ri...
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L'aria tornò in breve ad essere di nuovo calda dopo che Lilith se ne andò. Continuarono a chiacchierare anche mentre tutti sistemavano per aiutare quando il sole svanì all'orizzonte. Anche Chris e Chez cercarono di dare il proprio contributo nonostante sembrassero piuttosto assonnati, la scuola quel giorno doveva esser stata pesante. Alla fine Kyra riuscì ad incantarli e a convincerli a lasciar fare a loro dopo l'ennesimo tentativo di Marcus di mandarli a riposare fin quando non avessero finito, dovendo salutarsi, e gliene fu grato.
Scoprirono anche che avere delle Dee in casa fu più che d'aiuto, dopotutto erano in grado di fare incantesimo con una facilità innata essendo loro stesse la magia: grazie a Kyra le candele non si consumarono per niente, come se avessero vita infinita, e il calore sprigionato dal suo corpo lentamente si espanse ovunque senza farli morire dal freddo che il suo opposto rischiava di portare, la quale invece fece volteggiare con semplicità tutti i piatti, bicchieri e quant'altro per aria portandoli al lavandino, lasciando che si lavassero da soli grazie ad un altro incantesimo.
Riuscì anche a sentire quali delle amate piante di Diyara fossero vicine alla morte e la donna le curò subito grazie alla sua magia, aiutato da Nath che non riuscì a veder soffrire in quel modo quei fiori che Sheera avrebbe più che volentieri trasformato in qualcosa di più pericoloso. Così riuscirono a finire in fretta e a salutarsi mentre la notte mostrava il suo manto stellato.
– Ehi Neera.–
Kyra avvolse le braccia intorno al collo della corvina, il mento poggiato sulla sua testa rimanendo in piedi, l'altra seduta a tavola in cucina intenta a disegnare con un paio di piccoli fuochi scarlatti fluttuanti non staccando minimamente lo sguardo da quello che stava facendo troppo tesa.
Erano sole, tutti dormivano ormai essendo notte fonda e la corvina non riusciva a dormire come molte altre volte, dovendo distrarsi in qualche modo. E qual'era maniera migliore se non starsene tranquilla a disegnare anziché creare il suo amato caos per la quale avrebbe avuto il suo opposto contro?
– Non hai mangiato granché stasera.–le disse la chiara sulla pelle sentendo il suo profumo inconfondibile.
– Non avevo fame in realtà, ero solo agitata.–
Non disse altro al riguardo, d'altronde non si sfamavano più di tanto di cibo reale per sopravvivere, le fu solo strano vederla silenziosamente per i fatti suoi senza nemmeno ribattere in malo modo a qualcuno.
– Cos'è?– le chiese poco dopo.
Kyra fu distratta dal disegno insolito che vide davanti a sé. Allungò il braccio verso il foglio, toccando la figura appena tracciata dall'altra incuriosita. Non era solita raffigurare qualcosa del genere, così minuziosamente.
– È quello che ho visto quando ho preso quella pietra. Non so cosa sia.– le rispose lei sapendo cosa stesse per chiederle.