16 - Buchi nell'acqua

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Il corpo intorpidito e quasi pesante fu la prima sensazione fastidiosa che ebbe quando aprì gli occhi, la seconda invece la luce che percepì nella stanza, non importava se le tocca la pelle pallida o meno

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Il corpo intorpidito e quasi pesante fu la prima sensazione fastidiosa che ebbe quando aprì gli occhi, la seconda invece la luce che percepì nella stanza, non importava se le tocca la pelle pallida o meno. Solitamente la sera tirava le tende il più possibile da quando era tornata in quel mondo semplice pur di non sentire il caldo addosso già di prima mattina ma quella volta doveva essersene dimenticata. Oppure una certa Dea Bianca se ne stava ad osservare il paesaggio oltre il vetro freddo seduta alla scrivania con una matita in mano, fogli sparsi sul tavolo.

– Sei sveglia.– le disse quando si voltò sentendosi osservata probabilmente, Sheera che sbuffò e si passò una mano tra i capelli rimanendo a letto.

– Dimmi che non mi hai addormentata con la magia.– le disse con voce terribilmente assonnata e purtroppo conoscendo già la risposta.

– Può darsi.–

Kyra la sentì mugugnare qualcosa per niente contenta come aveva previsto, portandola ad alzarsi e prendendo accanto a sé una tazza fumante, avvicinandosi e sedendosi al suo fianco porgendogliela.

– Ho dovuto farlo.– si giustificò vedendola mettersi a sedere a fatica.

– È odioso.– le disse l'altra quasi in un ringhio mettendosi a sedere e prendendo mal volentieri la tazza buttando giù il suo contenuto quasi tutto d'un colpo pur di non dover sentire il suo odore pungente e insopportabile a lungo.

Aveva un sapore alquanto insolito ed era l'unica cosa che potesse contrastare l'incantesimo della chiara che era in grado di far rilassare le persone in un attimo, peccato che sulla Dea Nera, parlando di energia positiva che agiva su una negativa, non facesse esattamente bene. La indeboliva dopo un po', la rendeva ancora più innocua di quando potesse esserlo con la Dea Bianca intorno a sé.

Fortunatamente l'infuso iniziò a fare effetto in fretta e si sentì già meglio, stiracchiandosi un poco e osservando poi Kyra tornata a combinare qualcosa alla scrivania. Inoltre, guardandola ebbe una sensazione strana, sembrava come nervosa e non era da lei. In più non le aveva mostrato nemmeno uno dei suoi sorrisi, o tantomeno i suoi occhi non erano come al solito, luminosi.

– Che hai tu?– le chiese iniziando a sistemarsi un po' i capelli scuri raccogliendoli in uno chignon per il caldo.

– Niente.– fu la risposta, un po' troppo fredda e secca dal suo tono. Significava che era nei guai, e la Dea Nera ci mise un po' a capire il perché dovendo più che altro ripercorrere i propri passi del giorno precedente.

– Fammi indovinare, è per quella ragazza nel locale?– ridacchiò appena pensandoci e appoggiandosi alla testiera con le braccia al seno.

– Non iniziare.–

– Sì, è quello.–

– Sei irritante, finiscila di ridacchiare in quel modo.–

The Essence of OppositesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora