37. Ho paura di che ne sarà di me

304 11 0
                                    

{buongiorno a tutti!!
Capitolo appena sfornato, spero non ci siano troppi errori!
Ci sentiamo presto!!}

Apro gli occhi poco dopo, mi guardo attorno spaventata ricordandomi cosa è successo poco fa. Il terrore sta aumentando sempre di più. Penso a Piero, non so che ora sia, ma credo che ormai sarà sul palco e spero con ogni cellula del mio corpo che qualcuno mi stia cercando, perché ho paura.
"Ben svegliata, bambina mia." Alzo gli occhi e li poso sull'uomo che è appena entrato nella stanza.
È Lorenzo.
L'ha promesso e lo ha fatto. E io come una stupida non ho detto niente a nessuno.

"Che cosa vuoi ancora da me?" Chiedo con un filo di voce.
"Ma come cosa voglio? Io voglio te, voglio solo te! Voglio averti tutta per me"
"Penso che tu sia abbastanza intelligente da capire che io non ti amerò mai!"
"Oh ma come siamo suscettibili.. anzi ora mi devi fare un favore."
"Dammi il tuo telefono!" Dice con arroganza.
"Cosa?"
"Hai capito! Forza!"
"No Lorenzo.." per tutta risposta mi prendo uno schiaffo in pieno volto e la pelle colpita inizia a bruciare terribilmente.

Mi strappa il telefono dalle mani che non hanno smesso di tremare un secondo da quando lui era entrato in questa stanza. Vedo che digita qualcosa velocemente e poi mi mette davanti lo schermo. È sulla chat di Piero e appena leggo ciò che ha scritto e già mandato guardo Lorenzo con odio.

- - voglio che tu sappia che ci ho pensato e ho capito che non è con te che voglio passare la mia vita.. non cercarmi perché non risponderò! - -

"No, Lorenzo" sussurro tra le lacrime. "Ti prego"
"Sta zitta stupida. Pensi che ti cercherà ora?"
Lo guardo implorante ma tutto ciò che ottengo è il mio telefono lanciato fuori dalla finestra e posso solo immaginare il volo che ha fatto.
Si avvicina e cerca di darmi un bacio ma io mi allontano da lui. "Buona giornata bella." E chiude la porta girando la chiave nella serratura.

Le lacrime scendono copiose sulle mie guance.
Piero non merita tutto questo, non merita di soffrire così. Lui che ha continuato a starmi vicino nonostante io avessi un pazzo che mi perseguitava e che ora mi ha rapita. Non è da tutti continuare a stare accanto ad una persona che non è forte come sembra al di fuori.
Mi ha insegnato che cos'è l'amore. Perché l'amore cresce insieme a te, ti accompagna nella vita. E lui, il mio amore, lo ha fatto. Mi ha preso per mano e mi ha amata.

Mi alzo e ancora indolenzita cammino verso la piccola finestra che illumina la stanza. È pieno giorno, quindi probabilmente abbiamo viaggiato tutta la notte.
Che cosa mi ha dato per farmi dormire tutta la notte e non farmi accorgere di nulla?
Dove mi ha portata?

Guardo il paesaggio che si estende di fronte a me. Colline, un paesaggio oggettivamente magnifico ma non per me. In questo momento mi fa paura, perché non so che fine farò qui, se rivedrò le persone a me care, se tornerò a casa.

***

Mi affaccio spesso alla finestra negli ultimi giorni ed è l'unico modo che ho per non cedere, per non impazzire. Il mio unico pensiero che mi attanaglia è la mia famiglia, i miei cari. Penso a mia madre e a mio fratello, che hanno fatto chilometri e chilometri per festeggiare con me il giorno del mio compleanno che in poche ore si è trasformato in un incubo. Penso ad Edith, quella bambina che dal primo momento mi ha conquistato il cuore con la sua gioia ed euforia.
Penso a Gianluca, a Ignazio, alla mia amica Francesca che mi hanno accolto nel loro gruppo diventando subito un pezzo fondamentale della mia vita. I loro volti e le loro belle parole che mi hanno rivolto spesso ora le conservo nel mio cuore e spero presto di poter dire loro che gli voglio un bene che ho offerto a poche persone.
Penso a Michela che ho 'abbandonato' in un momento difficile e delicato, e spero che si sia risolto nel miglior modo possibile: quello che lei vuole. Mi basta che lei sia felice perché se lo merita.
Penso a Piero, penso costantemente a lui in questi giorni. Qui, ho molto tempo per pensare. Nella mia mente, passano davanti scene felici, una dopo l'altra e mi rendo conto che oltre a quest'enorme ostacolo sono stata fortunata a trovare l'amore della mia vita a soli 23 anni.
Da piccolina, sognavo un amore grande come quello che si vede nei film nel quale ci si conosce da giovani e così sceglie per il resto dei propri giorni. Mia mamma, quando io e mio fratello eravamo piccoli, ci diceva sempre che in un momento della vita arriva una persona alla quale sei disposto a fare qualsiasi cosa per renderla felice, la sua felicità diventa quasi più importante della tua, perché se quella persona è felice insieme a te, lo sei anche tu.
Ecco, io quella persona l'ho trovata e sono disposta a tutto pur di rivederla, Lorenzo non mi porterà via da lui, non ci riuscirà.

In questo momento non so se potrò rivedere la mia famiglia perché non ho idea di che intenzioni abbia Lorenzo con me e perché ogni mia previsione non è per niente positiva. Ma se succederà, mi sono ripromessa che dirò loro quanto sono importanti per me.

So far but close ~ Il Volo {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora