43. L'ultima notte al mondo io la passerei con te

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{Eeeeeccoci qui! Come state???
Scusate per il capitolo un po' lungo rispetto al mio solito, ma ci tenevo a raccontarlo bene e a renderlo più reale possibile!
Quindi, vi lascio al papiro e vi mando un bacino! Ci sentiamo presto con una nuova parte!}

***

È il mio ultimo giorno con i ragazzi, domani partirò per Vienna. Sarà davvero dura lasciarli.
Perciò dopo il concerto, li raggiungo nel backstage e vedendoli tutti e tre riuniti a ridere insieme, mi avvicino a loro con accanto le ragazze.
"Sono così fiera di voi ragazzi, siete fantastici!" Dico una volta vicino a loro.
"Grazie a te!" Risponde Ignazio avvicinandosi per stringermi in un caloroso abbraccio. "E grazie anche per rendere felice questo qui!" Dice alludendo ovviamente a Piero.
"Si ci farebbe diventare pazzi altrimenti!" Continua Gianluca mentre ride di gusto insieme al marsalese.

In questo momento, mi guardo attorno e osservo i volti delle persone accanto a me.
Ignazio che ride con Piero. Michela che guarda il suo ragazzo con occhi innamorati, Gianluca felice accanto a Francesca. Cerco di immagazzinare ogni singola immagine dentro la mia mente, voglio conservare questi ricordi per sempre.

*

"E così è finita!" Dico sul ciglio di uno strapiombo emotivo. Piero non fa in tempo a chiudere la porta che già gli getto le braccia al collo.

"Ehi.. che cosa è finita?" Chiede guardandomi le labbra. Me ne accorgo sempre quando vuole baciarmi dal suo sorriso.

"I nostri giorni insieme.." dico io cercando di ritrovare l'equilibrio per non gravare su Piero. Ma lui continua a stringermi in vita.

"Ahhh, eh già.." sospira appoggiandosi alla mia fronte. Restiamo in silenzio per qualche minuto divenendo per un momento l'uno il supporto dell'altro.
Guardandolo, non riesco più a trattenere cocenti lacrime.

"Che succede??" Subito si allarma Piero appena mi sfugge un singhiozzo incontrollato.

"N-niente. Mi mancherai tantissimo.." rispondo guardandolo negli occhi.

"Noo" geme lui in difficoltà. Mi passa i pollici sugli zigomi per asciugarmi alla meglio per poi prendermi per i fianchi e stringermi al suo petto.

"Scusa, sono scema" sussurro io.

"Non dirlo neanche. Vieni sediamoci!" Dice prendendomi per mano e dirigendomi verso il letto.

"Si, invece sono scema. Ero tranquilla fino a qualche giorno fa. E oggi, oggi no.. non più" dico fissando le scarpe di Piero, trovandoli addirittura interessanti.

"Perché? Ti romperò le scatole il doppio visto che sono solo in America!" Dice lui circondandomi le spalle con un braccio.

"E cosa farai quando ti sentirai troppo solo?" Chiedo guardandolo con le palpebre socchiuse.

"Quando mi sentirò troppo solo? Andrò in palestra a sfogarmi."
"A guardare i culi delle altre? Piero..." replico ammosciata.

"Le altre? Non ti preoccupare, sarò al massimo con Ignazio e Gianluca. Ma di loro non ti devi preoccupare. Sarò solo senza di te.." dice rattristandosi anche lui.

"Non sarai solo, ci sono io. A distanza, ma ci sarò" dico cercando di risollevare la situazione.

Lui borbotta qualcosa di incomprensibile mentre io mi fiondo su di lui alla ricerca di un altro abbraccio stretto.

"Ti prego.. Molla tutto e vieni con me, Ludo." Chiede tutto d'un tratto.

"No, no Piero. Non posso. Ho il mio valore da affinare, e devo, voglio farlo da sola qui. Puoi capirmi, lo so" dico premendo una mano sul suo braccio.

So far but close ~ Il Volo {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora