8. Era una vita che ti stavo aspettando

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Ci stiamo spostando nuovamente, è la volta dell'America Latina.
"Parla!" Mi ammonisce Michela prendendo il posto che prima era occupato da Piero.
"Che cosa?"
"Prima non vi parlavate neanche e ora vi sedete addirittura vicini.." spiega sottovoce Michela.
"Ho sonno.." commento sviando il discorso.
"Hai dormito tutto il viaggio"
"Sì ma mi hai svegliato adesso urlando come un'aquila!"
"Ormai sei sveglia perciò voglio sapere tutto!"
"Niente Michela non è successo niente"
"Sai che non me la bevo" Michela assottiglia gli occhi.
"E poi cosa dovrebbe esserci tra me e Piero?Siamo andati avanti e ora siamo amici, tutto qui"
"Sei sicura che siate solo amici? A me non sembra.."
"Sono sicura, Michy. Se mai dovrà esserci qualcosa sarai la prima a saperlo"

Arriviamo a Buenos Aires, la capitale della calorosa Argentina.
Michele mi ha affidato altri pezzi da comporre per il nuovo disco e ne sono molto orgogliosa perché vuol dire che gli piace come lavoro e ciò che porto a termine.
L'unica nota negativa è Amanda che continua a ronzarmi attorno senza concludere nulla.
"Ecco le chiavi, piccola. Appena ti sei sistemata nella stanza, vieni da me?" Mi chiede Piero a bassa voce per non farsi sentire dagli altri.
"Sì va bene" Sorrido e ognuno si dirige nella propria stanza.

Mi rinfresco un attimo e facendo attenzione a non farmi vedere da nessuno, busso alla porta di Piero.
Lui apre quasi subito solo con i boxer addosso. Distolgo lo sguardo imbarazzata e le mie guance si colorano di porpora.
Lui ridacchia e mi prende per un braccio facendomi scontrare contro il suo petto nudo, chiudendo la porta dietro di me.
"Ti ha visto qualcuno?"
"Non credo, non c'era nessuno nel corridoio"
Lui mi bacia di impeto, mi piace subito il modo in cui mi fa sentire coccolata ed amata.
Sono stanca e mi strofino gli occhi, il viaggio mi ha distrutta.
"Perché non ti riposi un po'? Questi giorni saranno duri da affrontare.." chiede Piero con gentilezza accarezzandomi lo zigomo.
Ci sdraiamo sul letto e dopo esserci coccolati con dolcezza e lentezza ci addormentiamo abbracciati.

Dopo qualche ora, mi sveglio e vado di sotto lasciando a Piero un biglietto e lasciando a lui una carezza sul volto. Sta dormendo e non voglio svegliarlo, questi giorni saranno stancanti soprattutto per lui.
"Ludo!" Michela si siede davanti a lei.
"Ciao Michy! Come mai sei così elettrica?"
"Ignazio vuole portarmi fuori a cena!"
Spalanco la bocca sorpresa. "Oh mio Dio, e quando?"
"Sta-se-ra" dice lei scandendo le sillabe.
"E non sei contenta?"
"sono elettrizzata, vuol dire che gli piaccio?"
"Beh presumo di sì, no?" Ridacchio. "Ma stai tranquilla, sarà una serata bellissima, sai com'è Ignazio no?"
Lei sorride. "Comunque cosa stai facendo?"
"Lavoro al pezzo, prima che Amanda si presenti a disturbare.."
"Posso sentirlo?"
Prendo il violino e inizio a suonare ciò che ho composto.
"Questo è il nuovo inedito dei ragazzi, giusto?"
"Sì, segue la canzone del Festival! Che dici, suona bene?"
"Sì è bello. Quando hai cominciato a comporre?"
"Avevo circa sedici anni quando ho scritto la mia prima canzone, solo che totalmente negata a cantare e quindi solitamente scrivo solo  la musica"
"Deve essere bellissimo, è un po' come la scenografia. Se inizi a disegnare ti vengo mille idee in mente per le altre." Dice tirando fuori il suo album da disegno. "A proposito, questo nuovo inedito mi ha ispirato..."
Ridiamo di gusto e ritorniamo al lavoro.

***

"Cavolo, Amanda, ma che hai fatto?" I ragazzi sentono la voce di Ludovica urlare.
Piero accorre da lei seguito da Ignazio, Gianluca e le amiche di Ludo.
Vede che sta parlando contro Amanda e dei fogli strappati per terra.
"Perché li hai strappati? Erano l'unica copia che avevo! Per colpa tua dovrò ricominciare da capo e sarò in ritardo!"
"Pensi che me ne frega qualcosa dei tuoi stupidi termini? Ci sono anche io nel team, potresti anche considerarmi!"
"Ah io non ti considero adesso eh! "Sputa Ludovica serrando i pugni.
Piero affianca la ragazza e la prende per mano di nascosto per cercare di calmarla.
"Amanda.." inizia Piero.
"Ti sei fatto fregare da lei?" Urla Amanda guardando Piero con odio.
"Adesso basta, Amanda."
"Amanda nessuno frega nessuno ma se vuoi che le persone si comportino bene con te, inizia a comportarti tu civilmente!" Risponde Ignazio seccato.
Lei si infuria ulteriormente e si avvicina a Ludovica spintonandola.
"Toccala un'altra volta e saranno guai per te!" Il volto di Piero si indurisce, non poteva vedere qualcuno che tentava di farle del male.
"Hai davvero superato il limite! Sei proprio una bambina" Dice Gianluca.
"Che c'è? Hai bisogno di aiuto per difenderti?" Chiede Amanda a Ludovica sorridendo falsamente e avvicinandosi ulteriormente a lei, tanto che Piero deve mettersi tra di loro per difendere la sua ragazza.
"Sto solo cercando di trattenermi dall'impulso di picchiarti!"
"Non finirà qui, te lo prometto, Ludovica!" Dice Amanda fremendo dalla rabbia.

***
"Ha davvero esagerato oggi! Vado a parlare con Michele!" Piero ha il volto contratto dalla rabbia.
"No Piero lasciala stare, vuole solo ostacolarmi." Prendo Piero per un braccio tentando di bloccarlo.
"Continuerà a darti fastidio.."
"Piero ha ragione" Michela tenta di farmi calmare.
"So difendermi da sola" sbotto.
Piero lascia la stanza e io lo seguo, non voglio andare da Michele per uno stupido capriccio. L'unica cosa che voglio è che i ragazzi siano al sicuro, lontano da quella poco di buono, non me ne frega se devo lavorare il doppio per ricomporre quei pezzi.
"Michele, devo parlarti!"
"Piero, fermati!"ordino alzando leggermente la voce ma lui non mi ascolta e mi chiude la porta in faccia.

Esce qualche minuto dopo e mi prende per mano trascinandomi nella stanza accanto.
"Cosa fai Piero?"
"Voglio parlare con te, qui almeno siamo tranquilli!" Dice mentre mi siedo sul tavolo. " ti rendi conto che stai di nuovo mettendo il lavoro al primo posto?"
"Non ci vedo niente di male" borbotto incrociando le braccia sul petto.
"Dio, sei più testarda di me. Ogni volta che vedo come ti tratta Amanda mi si corrode il fegato e non posso starmene con le mani in mano. Ma stavolta mi ha davvero stancato e neanche tu puoi restare a guardare senza fare nulla per bloccarla."
"E se ci vanno di mezzo altre persone che non c'entrano niente? È vero, non mi aiuta per niente ma lavorerò il doppio per ricomporre quei pezzi."
"Perché tu le hai fatto qualcosa? No, eppure ce l'ha con te! Non ti devi sempre sacrificare per gli altri, Lulu"
Sospiro, ha terribilmente ragione, come al solito lui ha sempre ragione.
Lui si avvicina e mi circonda con le sue braccia forti e protettive.
"Pensa a te stessa prima, gli altri vengono dopo!" Sussurra baciandole la fronte.
"Tu vieni prima di tutto." Dico portando le braccia sulle sue spalle per baciarlo.

Baciarsi dopo aver discusso è la cosa migliore per fare pace. Il bacio è più passionale, più consapevole.

Sentiamo che la porta si apre e ci stacchiamo velocemente senza fiato. Ci manca solo che ci scoprissero.
"Dobbiamo salvarti dalle solite ramanzine di Barone? ..." chiede Gianluca avanzando nella sala.
"Non iniziare a rompere!" Ride Piero.
"Abbiamo appena finito di discutere!" Dico sorridendo.
"E che discussioni! Sembrano quelle di Gianluca e Francesca.." dice Ignazio beccandosi una gomitata da Francesca.
"Stai zitto tu!" Si lamenta l'abruzzese mentre tutti scoppiamo a ridere.
"È bello concludere le discussioni così, almeno sai che avete risolto, no?" Sorride Francesca dando un bacio sulla guancia a Gianluca.
"Non iniziare adesso, eh!" Ride Ignazio scuotendo la testa.
"Ma poi loro mica stanno insieme.." commenta Michela non capendo molto.

penso che sia stata una cavolata non dire nulla a loro.

***
Io e Francesca intrappoliamo Michela nella sua stanza.
"Devi raccontarci tutto!" Dico elettrizzata.
"Michy! Muoviti, moriamo dalla voglia di sapere tutto!" Dice Francesca chiudendo la porta dietro di se.
Michela arrossisce e inizia a parlare. " Ma non è successo nulla... siamo andati a cena, lui era super carino e scherzoso come suo solito e poi siamo tornati in hotel, ci siamo baciati. Poi Ignazio è andato un attimo in bagno e cavolo mi sono addormentata. Ero distrutta."
Fran ridacchia e io la fulmino con gli occhi.
"Dai Michy, tranquilla. Vedrai che ci sarà un'altra occasione. E poi credo che se gli piaci veramente aspetterà." Dico sedendomi accanto a lei e abbracciandola. "Vero Francesca?"
"Ma certo. Ignazio non è certo uno che vuole solo quello e basta, e sai cosa intendo! Lui sa dare molto altro e anche tu, ne sono sicura!"
Michela si tranquillizzò un pochino e sorride.
"Grazie ragazze. Non saprei davvero cosa fare senza di voi!"
"Non iniziamo a fare le sentimentali che mi commuovo!" Ride Francesca.
"Che stupida!" Scoppiamo a ridere come tre sceme.

So far but close ~ Il Volo {Piero Barone}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora