CAPITOLO TRE💜

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"Come stai?" mi chiede Taehyung preoccupato.

Come dovrei stare?
Il mio ragazzo non si ricorda di me, mi impediscono di vederlo e la mia migliore amica é sparita dalla circolazione.
Che cosa dovrei fare? Andare da lui, ma visto che non posso, sono seduta su una sedia d'ospedale.
Ecco cosa avrei voluto dirli, ma me ne sto zitta e accenno un sorriso.

Tutti ritornano a casa propria per riposarsi, dopo una notte passata in ospedale.
Io rimango invece, voglio vederlo.

Dopo un po' arriva Min-su la mia migliore amica,mi abbraccia e mi accoccolo al suo petto piangendo.
"Voglio V-vederlo" sussurro tremando.
"Shh, per il momento penso che non vedervi faccia bene ad entrambi. I tuoi genitori sono tornati a casa, forza salutiamo i signori Park e ritorniamo anche noi. Vedrai che domani riuscirai a vederlo". Dice Min-su.

Dopo aver salutato i signori Park promettendogli che gli avrei aiutati con tutte le mie forze per far sì che Jimin ricordi, ci dirigiamo a casa in taxi.

Apro la porta e data la tarda ora, sono sicuro che i miei stiano dormendo.
Mi metto il pigiama, saluto Min-su e vado a letto.
Oggi mi è sembrata strana, come se non fosse per nulla preoccupata.
Penso che dovrei davvero riposarmi.

Nessuno ha voluto raccontarmi nulla dell'incidente,dicono che potrei uscire fuori di testa.

Abbraccio il cuscino, pensando a tutte le volte in cui Jimin si è fermato a dormire da me e accarezzo il tatuaggio. 
Chiudo gli occhi sperando di svegliarmi abbracciata a Jimin e scoprire che tutto questo non è niente se non un sogno.

Meno di un minuto (Park Jimin) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora