CAPITOLO DIECI💜

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Pov Jimin
"Le storie d'amore non finiscono mai bene, prima o poi ci si lascia e finiranno per soffrire."

"Noi ci distinguiamo proprio per questo Chim Chim. Noi dureremo. Noi saremo i protagonisti di una bellissima storia d'amore. Hai presente? Di quelle che si leggono nei libri, che si vedono nei film e che si raccontano ai bambini."

Mi sveglio di soprassalto quando sento un tuono. Fuori c'è un brutto tempo. La pioggia batte forte sulle finestre creando un atmosfera piacevole per molti e fastidiosa per alcuni.
Ho tanta fame e ho voglia di mangiare. Osservo l'ora dall'orologio appeso sopra il muro difronte e noto che sono le tre di notte.

Sposto le coperte d'ospedale, quelle che ti portano la nausea e esco fuori.
Fuori non c'è nessuno.
Mentre cammino senza una meta precisa tra i corridori, penso alle voci che ho sentito mentre dormivo.
Sono io e la mia ragazza di cui ancora adesso non so il nome.

Chissà chi sono. Che cosa mi piace fare. Cosa amo. Cosa non amo. Voglio sapere chi ero. Adesso sono una persona senza ricordi. Senza nulla.
"Signorino cosa ci fa fuori dalla sua stanza?" mi volto e noto che chi ha parlato è un dottore. Ha una targhetta con scritto il suo nome e si chiama David.
Oh, non credevo avessimo dottori stranieri in Corea.
" S-scusi avevo fame e quindi sono uscito."dico sperando che mi porti qualcosa da mangiare prima che il mio stomaco muoia.
"In realtà non dovresti mangiare a quest'ora, ma, ritorna nella tua stanza. Vado a prenderti qualcosa."mi fa l'occhiolino e se ne va.
Magari tutti i dottori fossero come lui.

"Eccomi tornato. Spero ti piaccia. Ti ho portato un succo d'arancia e una torta alle creme."dice David.
"Grazie!" rispondo un po' imbarazzato.
"Allora dimmi. Come ti chiami?"
"Jimin!" rispondo.
"Oh che bel nome. Come mai sei qua dentro?"
"Ho fatto un incidente e adesso ho perso la memoria."
Lui sorride tristemente e mi porge il succo e la torta.
Gli afferro e sorrido lievemente.
"Vedrai. Andrà tutto bene. Un consiglio da parte mia è, non fidarti di chiunque. Sopratutto adesso che non ricordi niente,anche il nemico può farti credere di essere tuo amico."

Meno di un minuto (Park Jimin) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora