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"Buongiorno Louis" Anne lo accoglie come sempre sorridente
"Scusate l'orario, sono venuto a piedi e non ho calcolato i tempi. Sono un po' in anticipo, posso farmi un giro qui intorno e tornare fra poco" Louis si gratta la testa imbarazzato, solo una volta davanti casa Styles si è accorto di essere in anticipo. Deve anche ammettere che era parecchio in ansia stamattina e lo è tutt'ora, sta già pensando al momento in cui rivedrà Harry stasera e a tutte le urla che l'uomo gli riserverà. Ieri si è davvero spaventato e ha fatto la figura dello stupito a cadere, fortuna che non si è fatto nulla anche se ha ancora un po' di male dietro alla nuca e gli è uscito un bel bernoccolo.
"Assolutamente no, Louis! É solo mezzora d'anticipo, stai tranquillo. Tutto bene? Ti vedo un po' agitato" Louis scuote la testa e accetta l'invito di Anne ad entrare
"Stiamo facendo ancora colazione, ho fatto i biscotti e li ho portati ai piccoli, sono ancora caldi. Vieni Louis siediti con noi" appena arrivano in cucina, i piccoli si illuminano a vedere il babysitter e gli saltano in braccio non curandosi nemmeno di Harry che li guarda severo
"Ciao Louis!" Louis li prende entrambi al volo e gli bacia la fronte
"Ciao topolini, profumate di dolce"
"Nonna Anne ci ha portato i biscotti  buonissimi" Honey bacia le guance di Louis e ha le manine ancorate alla sua maglia, non vuole lasciarlo
"Non mi piacciono queste scene! Tornate a tavola e finite la vostra colazione!" Tuona Harry e i bambini obbediscono subito tornando a sedersi con il viso basso
"Louis a me piacciono le persone precise, se ti abbiamo dato un orario bisogna rispettarlo, non serve che tu venga in anticipo, è da maleducati e così facendo distrai questi due che perdono tempo e non mangiano più!" Louis deve ricacciare indietro le lacrime, non è nemmeno arrivato e già si è beccato una sgridata da Harry. Di solito la mattina, quando il ragazzino arriva lui é già andato via, oggi invece no, è ancora qui che sta finendo di fare colazione e non perde tempo a rimproverare il povero babysitter.
"M mi scusi signor Styles, sono venuto a piedi e n non ho calcolato i tempi. Sua madre mi ha fatto entrare e mi ha detto che non c'è problema, ma se vuole vado via e torno fra mezz'ora" é Anne ad intervenire prima che possa farlo suo figlio
"Louis, siediti per favore e ti prego non far caso a ciò che dice mio figlio, la maggior parte delle volte parla solo per dare aria alla bocca" Louis si siede accanto a Honey e incoraggiato da Anne inizia a mangiare i biscotti che la donna gli ha messo nel piatto.
"Mamma, io e te abbiamo visioni diverse delle cose. É vero che sei stata tu a dare il permesso a Louis di portare i bambini al mare, ieri?!"
"Certo che si, Louis me l'ha chiesto e io ho detto di sì perché era un'ottima idea e infatti avevo ragione, i piccoli si sono divertiti tantissimo.. e poi secondo me Louis non deve chiedere il permesso. Quando sta con i piccoli la responsabilità è sua e può fargli fare tutte le attività che vuole. Cosa pretendi che stiano giornate intere in casa?! È estate e i tuoi figli hanno bisogno di vedere il mondo e di fare cose, hanno 5 anni e per il momento hanno conosciuto solo tristezza e lacrime, hanno bisogno di leggerezza e felicità" Louis non si azzarda a parlare perché non vuole assaporare ancora l'ira di Harry, ma è pienamente d'accordo con le cose che ha detto Anne.
"Beh ti sbagli mamma! Purtroppo il padre sono io e se succede qualcosa la responsabilità é mia, quindi da oggi in poi qualsiasi attività Louis voglia far fare ai bambini deve prima illustrarla a me e io devo approvarla" il ragazzino annuisce e smette di mangiare, gli si è chiuso lo stomaco
"Certo s signor Styles, va bene"
"Cos'hai in programma oggi?"
"Io.. visto che il tempo non è dei migliori e andare al mare non è l'ideale, volevo fare i 'turisti', andarcene in giro per Londra e far vedere ai piccoli le meraviglie della nostra città.. se non le va bene peró possiamo sempre rimanere a giocare in casa" prima che Harry possa parlare interviene subito Anne piuttosto entusiasta
"É fantastico! I piccoli non la conoscono per niente Londra! Sono sicura che sarà una bella giornata!"
"Possiamo preparare il pranzo a casa e portarlo con noi, facciamo un picnic. Sempre se i piccolini vogliono"
"Io voglio Louis!!" Esclama Honey mentre Noah annuisce e sorride
"Haley, quante volte ti ho detto che non devi urlare?! Hai una voce fastidiosa!" La piccola chiede subito scusa al padre e si ammutolisce finendo di bere il suo succo
"Prepara cose sane, non quelle schifezze che vuoi fargli mangiare tu. Per il resto va bene, è un programma accettabile" sentenzia alla fine Harry.
"Va bene signor Styles, grazie".

***

"Louis questo pollo é buonissimo! Anche la mia mamma lo cucinava e io e Noah mangiavamo tutto" Louis sorride ed è davvero felice che ciò che ha cucinato piace così tanto ai bambini, lo stanno mangiando di gusto e in pochi giorni gli hanno chiesto di prepararlo più volte.
"Sono felice vi piaccia, piccoli. Ne volete ancora?" Annuiscono entrambi e tendono il piatto in avanti per permettere a Louis di mettergli doppia razione di pollo e patate.
"Louis, Londra è proprio bella. Mi è piaciuta tanto la nostra gita e il nostro picnic" Questo è il terzo giorno che Louis è qui e dopo il primo giorno passato al parco, il secondo al mare, oggi è toccato al giro per Londra e al picnic su di un prato. Inutile dire che si sono divertiti tanto e sono tornati a casa stanchi ma soddisfatti. Questi per loro sono giorni pieni, non hanno mai fatto così tante cose come in questo breve lasso di tempo con Louis ed è tutto nuovo per i due piccolini.
"Anche a me è piaciuto e sono cosi contento che vi siate divertiti" le chiacchiere di Louis e Honey vengono interrotte dal ritorno di Harry, più presto del solito, visto che non cena quasi mai con i suoi figli e quando torna a casa i bambini sono a letto da tempo e a volte già profondamente addormentati. L'uomo arriva in cucina e Louis si alza subito, pulendosi le mani sul tovagliolo
"Buonasera signor Styles, mi scusi" Louis rimane in piedi e non sa se può sedersi di nuovo a tavola, Harry sospira stanco e si siede al tavolo della cucina accanto a Noah
"Perché ti scusi? Cos'hai combinato stavolta?"
"Io.. niente, stavo mangiando"
"Visto gli orari che fai è normale che devi pranzare e cenare qui, quindi non scusarti stavolta che non hai fatto nulla"
"Oh giusto.. grazie" Harry lancia un'occhiata veloce ai suoi figli e a ciò che hanno nel piatto e vede che i bambini stanno mangiando di gusto
"Hai preparato il pollo con le patate?"
"Si signor Styles, tutto al forno, poco olio ed é cucinato in maniera sana, ve lo garantisco"
"Sono davvero stanco e oggi non ho neanche pranzato, non è che c'è un piatto anche per me?"
"Certo!" Louis quasi salta sul posto e si affretta ad apparecchiare anche per Harry, mettendogli subito il bicchiere, le posate e il piatto con dentro il pollo e le patate. Si mangia in silenzio e le parole con le quali fino a poco fa Honey inondava Louis non si sentono più e la bambina sta ben attenta a non incrociare gli occhi del padre.
"Che c'è topolina?" Chiede Louis dopo un po' vedendo che la piccola ha allontanato il piatto da sé e non mangia più
"Posso lasciare questo pezzettino? Non ce la faccio più, ho il pancino pieno" Louis si accorge dell'occhiataccia che Harry riserva alla figlia e il ragazzo si affretta a spiegare
"Questo è il bis per entrambi, hanno già mangiato una porzione di pollo e patate" Harry si limita ad annuire e porta alla bocca una forchettata di pollo
"Se le cose stanno cosi potete lasciare il resto del cibo nel piatto, se non avete più fame" i bimbi sospirano sollevati e poi Harry aggiunge
"E visto che è presto potere anche guardare 10 minuti di tv sul divano" i gemelli si guardano in faccia e battono le mani entusiasti andando subito in soggiorno. Questo per loro è davvero un evento straordinario visto che Harry non gli permette mai di guardare la tv, dice che é diseducativa. I due adulti rimangono da soli in cucina e Louis è piuttosto imbarazzato, non sa mai come comportarsi con Harry nei paraggi.
"Stai bene per la botta presa ieri?" Il ragazzo ci mette un po' a capire che Styles si sta riferendo a lui e quando se ne accorge per poco non sobbalza
"Io? Oh si! Si! S sto bene, ho solo un bernoccolo che mi fa male ogni tanto ma sto bene" si accorge di aver parlato tanto e si copre la bocca con la mano. Harry scuote la testa e finisce di mangiare
"Grazie per la cena comunque, era tutto buono".

Sei tu che porti il sole ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora